...ecco...allora non credo proprio di essere l'unico chiù duru ro puppu
Piuttosto, caro GP...ho l'impressione che tu sia come quest'avventore di bar
http://www.youtube.com/watch?v=QoCwppotujE
Liberi di pensarla,caro Gasp,come ad ognuno di noi conviene :le libere interpretazioni,specie nel pensiero variegato del calcio,sono anch'esse rappresentazioni o manifestazioni di una corretta democrazia.
Voglio,pero',precisarti alcuni punti su cui IO mi sono soffermato, senza per questo scomodare placidi ricordi o fatti episodici relativi a una partita o a una stagione,dopodiche' mi sentiro' dispensato dal rispondere in quanto ritengo chiuso l'argomento.Siamo andati un po' fuori OT
.
Il chiarimento e' pero' d'obbligo in quanto puo' essere che sia stato frainteso o piu' probabile ancora che non abbia esposto concettualmente bene le mie argomentazioni.
Se abbiamo chiaro il concetto di rendimento costante e continuato nel tempo, unitamente all'elencazione di requisiti tecno-fisici di cui facevo cenno sopra, non possiamo accettare il postulato che una o due partite oppure ancora un intero campionato di serie B possano essere sufficienti a garantire le qualita' e il diritto di figurare al meglio in serie A.
Un breve cenno storico per i soggetti argomentati credo si debba fare, e' quasi d'obbligo vederne gli sviluppi nel tempo. Bisogna,per questo, ricordare che Pantanelli dopo l'esperienza Cagliari e la promozione in serie A fu lasciato libero di accasarsi da noi dove contribui' splendidamente anche alla nostra promozione in massima serie. Anche io non ho perso la memoria storica e credo come te che gli episodi positivi arricchiscono e possono completare certamente la carriera di un atleta,ma non posso dimenticarne le papere e le sue cappellate..e la fine all'Avellino,dove lo fecero accomodare in panchina..e poi,quel sospetto della procura di Siracusa...avaia va..
Nel 1982 ero in Spagna a seguire quel mundial ed ho ancora nella mente la parata sulla linea di porta di Zoff nei minuti finali contro il Brasile,mi pare su colpo di testa schiacciato di Cerezo.Fu l'episodio principe che ci permise poi di vincere con merito quella competizione. Ma mi domando, se il pörtiere azzurro si fosse fermato a quell'episodio determinante per farci vincere il Mondiale e non avesse dimostrato prima e dopo la sua grande perizia di numero uno, sarebbe stato bastevole a consacrarlo forse il miglior portiere della storia del calcio italiano?
Un portiere come ogni atleta va giudicato contestualmente al rendimento nel tempo e alla categoria,gli episodi non possono esaltare (vedi Zoff) o mortificare la carriera(vedi rigori sbagliati Baresi e Baggio USA),tutto va contemplato nello svolgimento temporale e i risultati o le graduatorie di merito si fanno solo alla fine.
Anche Bizzarri,forse il migliore del lotto,non mi dava assoluta sicurezza,timore poi confermato alla Lazio dove per qualche tempo fini' addirittura di fare il terzo portiere senza trovare mai credito in nessun allenatore laziale.Tutta gente lasciata libera senza alcuna contropartita sia essa tecnica che in denaro.Che senso avrebbe avuto tutto questo se la societa' ci avesse veramente creduto?
La societa' ha cercato di fare del suo meglio ma questo non mi esime certo dal giudicarla e dal constatare che lo ha fatto con scarsi risultati malgrado la sua buona volonta'....Gaspare
semu ancora ncecca di mputteri...
semu ancora a "cummari mu cancia l'ovu? ..... Ciao, compagno