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Una quindicina di anni fa la serie D era infestata da una "gang" di ricattatori, che cercavano di ottenere vantaggi dalle squadre più forti del torneo, Acireale "in primis", minacciando di denunciare illeciti sportivi ovviamente del tutto inventati. L'Acireale non ha accettato il ricatto e, come purtroppo spesso avviene per gli onesti, ha finito per pagare dazio. Assolutamente ridicola, tra l'altro, la seconda penalizzazione, in quanto si riferiva a un Marsala - Acireale 1-5 (prima di campionato) che certo l'Acireale non aveva bisogno di "appattare" visto che il Marsala era nettamente più debole avendo iniziato il campionato con una formazione largamente incompleta e piena di ragazzini.[/quote]
Beh, questo è tutto da dimostrare, evidentemente qualcuno ha indagato e ha tratto delle conclusioni: bisogna rispettare i giudici. Anche io potrei dirti che il caso Scaramella è stato un ricatto, ma questo non toglie che sia una brutta pagina.
Quanto poi agli incidenti causati dalla tifoseria, non è vero che tutti abbiano scheletri nell'armadio in qualche modo paragonabili, e non è proprio il caso di fare di tutta l'erba un fascio: l'Acireale ne ha decisamente causati pochi, se non nessuno, e ha anzi stupito numerose tifoserie avversarie, anche al nord, per il sostegno nutrito in trasferta (caratteristico del tifo acese: le spedizioni in trasferta sono persino più numerose di quelle in casa), per la correttezza e la qualità del tifo, anche sotto l'aspetto coreografico, che è decisamente da serie superiore (alla C1). Innumerevoli, da questo punto di vista, i messaggi dei tifosi avversari ai siti acesi e notevole il recupero in termini d'immagine anche per la Sicilia tutta, che ora andrà ahimé perso.
Certo altrettanto non si può dire per il ct (è una sigla automobilistica, non un nome di città), che ha un palmarès di scontri con tifosi avversari, di incidenti di vario genere, di rapine agli autogrill, di traghetti messi a soqquadro, assolutamente enorme e di cui, per di più gran parte della tifoseria mena addirittura vanto (della serie ci rispettano perché ci temono). Inoltre, presentarsi in giro con gente come pulvirenti e lomonaco, era quanto meno molto imbarazzante anche per noi, ed era uno dei motivi per cui anche nella stagione migliore ad Aci li tenevamo molto a distanza.
Noi invece vorremmo essere rispettati per aver dimostrato di essere civili; gli altri lo fanno, ma voi da quest'orecchio non ci sentite, sia pure con qualche lodevole eccezione, che forse è la tua.
Ciao.
Beh, come ti ripeto, sugli incidenti non posso negare che sono fra le pagine più negative della nostra storia, tuttavia ci sono anche pagine molto belle, come ad es., l'esodo per lo spareggio per evitare la C2 in quel di Cosenza (2-0 contro la Nocerina nell'88) o i 400 che sono andati a Trieste a chiusura del campionato 03-04 per una partita senza nulla in palio, o le ironiche risposte alle bestemmie contro SAgata in occasione delle gare ciontro il Taranto nel 2001-02, e potrei continuare. Della tifoseria dell'Acireale non posso parlare perché non ho mai seguito quella squadra, ma certo che numericamente non credo possa competere al di là delle improbabili percentuali in cui ti diletti talvolta. Comunque, vorrei sapere cosa si diceva ad Aci di Pulvirenti e Lo Monaco quando erano alla guida della società, ma naturalmente non lo si saprà mai.
Certo che il rispetto dell'avversario non lo si impara da un giorno all'altro, ma alle scuole elementari, quando si comincia ad abituarsi alla convivenza civile, e in ambiente ultrà la mentalità in proposito è decisamente distorta, senza eccezioni.
Al di là della discussione di adesso, penso che parli dell'Acireale senza alcuno spirito critico: tutto quello che fate voi è meritevole di ammirazione (e.g., ripartire dai dilettanti), mentre tutto quello che facciamo noi è disprezzato (e.g., ripartire dai dilettanti), tutte le vostre sconfitte sono frutto di oscuri complotti e mai di inferiorità sportiva (naturalmente al contrario delle nostre), insomma, non è proprio un modo di porsi che può favorire un maggiore rispetto (che comunque secondo me è dovuto a qualunque interlocutore) da parte del prossimo. Io comunque non ho niente contro id te o la tua città o la tua squadra e condivido per i miei colori la speranza di diventare esempio di civiltà, anche se la strada è lunga. Per tutti.
Ciao!