Sono assolutamente d'accordo con GP quando parla di benevolenza nei giudizi e sulla nostra tendenza ad accontentarci di poco. Ma questa è anche una virtù. Se si impegnano e se raggiungono i risultati pianificati, vediamo i calciatori del Catania migliori di quello che sono. Perché in fondo abbiamo avuto dei giocatori buoni, ma niente di che. Ancora adesso, quando sento parlare dei giocatori del Catania, si associano solo Mascara e Gomez (quelli sì che erano forti!, dicono) e in fondo questo è lo specchio di una realtà che trascende i nostri giudizi da tifosi; e anche se riflette un dato incompleto, forse è un giudizio più credibile.
Ieri ho visto una trentina di minuti del posticipo di serie A e ho rivisto con un po' di nostalgia Gomez, che in effetti è un ottimo calciatore, oggi un po' sottovalutato. Lo vedevo portare palla per trenta metri a testa alta e petto in fuori, come tutti voi ricorderete. Ecco, Gomez è stato uno dei calciatori migliori passati da Catania.
Devo dire che a me piaceva anche Barrientos. Nei due anni tra Montella e Maran ha fatto giocate cui non eravamo abituati.
Anche riguardo alla plusvalenze, sono d'accordo con GP: tendiamo a sopravvalutarle. Ma in fondo è giusto così, perché è stato un lavoro difficile e ci ha permesso di fare otto anni di serie A. Le plusvalenze del Catania (eccetto quelle buone di Vargas e Martinez) erano adatte al nostro profilo e agli investimenti che la Società poteva permettersi. Quindi, ripeto quello che ho sempre detto, il lavoro di PLM, a mio parere, fu straordinario (su questo, caro GP, la pensiamo diversamente). Si tratta delle plusvalenze di una provinciale che ha fatto piccoli passi, anno dopo anno, ma senza grandi promesse (i grandi campioni li escludo a priori, non fanno parte del nostro profilo, siamo una provinciale). Ma forse è stato questo il vero segreto dei buoni risultati del Catania: la capacità di non fare montare la testa ai giocatori e di gestirli puntigliosamente. Infatti, uno dei giocatori migliori arrivati a Catania, cioè Maxi Lopez, il cui talento (il talento) non si discute, diede qualche problema.
Ma se dobbiamo parlare di vere plusvalenze, in Italia le ha fatte principalmente il Palermo, che aveva e ha un potenziale economico più adeguato a certi investimenti.
Lo Monaco ha portato a Catania i giocatori che poteva portare e ha costruito una squadra che ha fatto 8 anni di serie A e ha permesso alla Società di attingere dal barile, grattando fino in fondo per coprire tutti gli errori degli ultimi due anni.
...perdonami Nelson...nell'assoluto rispetto delle tue opinioni...io di questo post ho capito solo che anche tu, come me frati Pippo, prima del duo PLV & PLM eri stato abituato con Angelo Moratti e Italo Allodi...poi per il resto fatico a comprenderlo, perchè dici tutto e poi il suo contrario
Nessun problema, Gaspare.
Nel mio post ho detto di essere d'accordo con GP sui seguenti argomenti:
- nulla da dire sui calciatori che abbiamo avuto a Catania, che ci hanno rappresentato degnamente e hanno ottenuto risultati di cui siamo molto soddisfatti e orgogliosi. Tuttavia, mettendo da parte il ruolo di tifosi e affrontando il discorso da una prospettiva diversa, non è uno scandalo e non è una follia dire che in fondo abbiamo avuto buoni giocatori, ma niente di che. Questo non vuol dire essere abituati a Moratti che prende Cristiano Ronaldo e Bale, significa semplicemente esprimere un'opinione che tutto sommato è credibile e rispecchia quello che pensano tutti coloro che non sono coinvolti dalla passione del tifo. L'argomento non ha un'importanza cruciale, ne stiamo solo parlando. Non c'è alcuna contraddizione, caro Gaspare, stiamo solo contestualizzando;
- Sono d'accordo con GP quando ridimensiona certi argomenti, senza sminuirne l'importanza. Si parla troppo facilmente di plusvalenze geniali. Posto che il Catania fece due plusvalenze pesanti (Vargas e Martinez), parliamone pure ed elogiamo il lavoro di PLM (io l'ho sempre fatto, come te, Gaspare). Tuttavia, circoscriviamolo alla nostra realtà, perché è eccezionale per la nostra realtà, ma non generalizziamo. Tu dirai che non te ne frega niente di tutto il resto (e posso essere d'accordo con te), ma anche in questo caso, si sta contestualizzando e si sta affrontando il discorso da una prospettiva diversa. Questo per dire solo che a volte si considera geniale il lavoro di PLM (e io stesso talvolta eccedo in questi elogi per una sorta di riconoscenza del tifoso), ma credo che con una nuova opportunità e con un dirigente illuminato, a Catania si possa fare anche meglio.
Nello specifico:
1) con la cessione di Vargas, fece una nuova squadra: arrivarono Carboni, Ledesma (una delusione), Llama, Alvarez e, a gennaio, Potenza e Capuano (pagato una cifra spropositata). Questo dovrebbe dimostrare come riusciva a valorizzare ogni operazione di calciomercato. Ma, obiettivamente , tutti questi erano solo onesti giocatori, alcuni persino deludenti. PLM è stato un grande, ma non come
talent scout, bensì per la sua capacità di gestire la Società e il gruppo;
2) con la cessione di Martinez è partito il progetto Torre del Grifo e sono arrivati a Catania Gomez e Martinho, successivamente Lodi e Bergessio. Si può notare il salto di qualità, che è evidente. Ne siamo tutti soddisfatti, ma vale il discorso contestualizzato: un ottimo lavoro, ma non esageriamo, è una genialità nel nostro contesto e comparato alla nostra storia calcistica e, ahinoi, al nostro presente.
Non ero d'accordo con GP riguardo a PLM e credo fosse chiaro.
Non ero d'accordo con GP riguardo a Barrientos. Ma leggendo il post che ha scritto questa mattina, sono d'accordo con lui anche su questo argomento. Se anche lui ha apprezzato le giocate di un giocatore che per due anni è stato funzionale alla squadra, formando un tridente apprezzato oggettivamente anche fuori Catania (Gomez-Barrientos-Bergessio), allora siamo d'accordo, perché se da una parte mi sta bene che si dica "il calcio" (un po' di colore e fumo piace a tutti i tifosi, anche a me), dall'altra ricordo ancora le mie risate quando leggevo qua e là (qui compreso) certi paragoni leggendari in cui si diceva che Messi faceva la panchina a Barrientos e che se non fosse stato per gli infortuni... Avaia, Gaspare, a volte concedici di ridimensionare certe minchiate. Tifosi si, ma...
Ma alle mie domande non si è risposto...
1) ma un Lulli, uno Scarsella e compagni quali film pazzeschi ana fattu nella loro carriera rispetto ad un Parisi o un Rossetti, per cui sarebbe un azzardo che non ci possiamo permettere tentare di lanciarli nel calcio professionistico!?
2) E' vero o non è vero che le cosiddette scommesse, plus valenze di poco valore annesse, dell'era PLM hanno creato il miglior Catania degli ultimi 30 anni e forse più!?....e ripeto, minnifu,tu di cosa hanno fatto a Udine, a Bergamo o men che meno a Palermo...come non ci dovrebbe interessare nulla se fuori dal quartiere di Cibali hanno fallito, a meno che non siamo i loro procuratori o dirigenti a cui entra qualcosa in banca!
1) Sono un convinto sostenitore di Rossetti, ma proprio convinto, quindi ti prego di non generalizzare e non farmi passare per uno che snobba i giovani del vivaio. Abbiamo solo detto che si era un po' esagerato quando si parlava di Parisi (soprattutto lo scorso anno) e abbiamo alluso alle prestazioni di Di Grazia, senza tirare conseguenze affrettate.
Hai citato Lulli, forse è un caso. Lulli è un giocatore tecnicamente limitato, ma è un medianaccio generoso e tosto. Anche se non ha i piedi dei nostri giovani più promettenti, è un giocatore funzionale alla squadra. Ad ogni modo, Gaspare, Lulli e Scarsella non c'entrano. L'interrogativo che ho posto si basa sul passaggio dalle giovanili al professionismo. Nella maggior parte dei casi, a una buona carriera nelle giovanili non corrisponde una buona carriera nel professionismo, quindi possiamo farci un'idea solo quando li vedremo in campo. Abbiamo dimostrato un'accortezza ammirevole, sia io sia GP, sia tanti altri che hanno visto le partite e hanno delle idee in merito. Non abbiamo stroncato nessuno, tuttavia non si parla di calcio giovanile, ma di professionismo e sarebbe lecito esprimere dei pareri cui abbiamo solo alluso. Quindi, come puoi notare, non siamo stati severi, ma c'erano tutti i presupposti per dire che uno dei giovani ha giocato male. Ma male... Mi fermo qui.
2) è verissimo e non capisco perché me lo fai notare. Ho detto le stesse cose.
Ho citato il Palermo proprio per sottolineare che la pensiamo alla stessa maniera. PLM non poteva investire più di 3 MLN per un calciatore. Se non ricordo male, in tempi non sospetti, voleva Pastore, ma non poteva investire su un calciatore che ne costava 6 (correggetemi se sbaglio, potrei ricordare male).
Facciamo un esempio recente: Dybala, plusvalenza mostruosa di 'sti tempi: ma è anche vero che per portarlo in Italia spesero 11 MLN (correggetemi se sbaglio). PLM non avrebbe mai potuto investire 11 MLN per un giocatore di (vera) prospettiva. Quindi, in base alle sue possibilità, dissi, dico e ripeto, fece un lavoro eccellente.