Caro Catanisazzu, comprendo il tuo sfogo e nella sostanza, lo condivido.....provo un enorme dispiacere, ma se cosi' e' ,vuol dire che si e'superato abbondantemente il colmo di ogni ragionevole limite di sopportazione.
Al momento mi chiedo se questa decisione e' la piu' corretta oppure se e' meglio fare fronte comune per salvare il salvabile. Abbandonare il Catania,non la societa', bada bene, vorrebbe dire rinnegare tutto quello che c'e' oltre il campo e i fatti meramente tecnici.
Abbiamo passato momenti forse piu' difficili e complicati di questi ma la fede , la passione e l'amore per i colori non si possono piegare alle vicissitudini delle persone: il Catania si ama a prescindere. O pensi davvero che Pulvirenti, Cosentino , la Gea ,Ventrone e tutti iso buttanesimimi possano fare indietreggiare di un solo millimetro dai miei sentimenti?
Oggi,piu' che ieri, occorre compattarci sostenendo ancora con piu' forza questo squallido manipolo di mercenarisolo per salvare la categoria . Per tutto il resto a tempo debito.
Un abbraccio e
Gippì, mi spiace essere stato frainteso, ma forse mi sono espresso male, anzi, sicuramente.
Non ho mai messo in discussione la fede calcistica o i colori rossazzurri o l' elefante nostro emblema, io mi riferivo a lui e a tutti coloro che ha messo attorno a lui.
Ho sempre difeso la sua immagine in quanto presidente della squadra di calcio della mia città.
Adesso non lo farò più.
E' sempre convinto che senza di lui, e le sue scelte, non esisterebbe più il calcio a Catania?
Bene che lo creda!
Meglio essere "convinti" e felici.
Ripeto, senza di noi, senza i nostri colori e senza il nostro emblema, lui ritorna ad essere il signor nessuno.
Rientra nell' anonimato da dove è venuto.
E non ascolta!
Faccia pure. I nostri colori ci saranno sempre. Anche senza lui
Il contrario non sarà possibile.
Bada bene Gippì, quello che ho scritto è frutto dell' attesa, della constatazione dei fatti.
Non mi sono mai lasciato trascinare dal pensiero di massa, forse lungimirante, ma, per me, prematuro.
Ho atteso un anno e mezzo ed ho fissato il termine nella ripresa del campionato, dopo tre settimane di sosta per rispristinare le cose.
Non è cambiato nulla e trovo ancora più disastroso ed oltraggiante l' eterno silenzio.
E' un atteggiamento spocchioso, arrogante.
E' orgoglioso e fiero per aver portato una squadra dall' ottavo posto al baratro della lega pro?
Continui.
Fallisca del tutto.
Dopo, lui dal calcio catanese scomparirà, noi riprenderemo le fila di tutto e andremo avanti.
Ripartiremo anche dai dilettanti, ma ritorneremo.
Provi lui a fare il contrario.
Il Catania non è un capriccio, per lui, è un' opportunità... che sta gettando al vento.
Sosteniamo cosa, Gippì?
Delle scelte scellerate? Una gestione da indovini? Dei dilettanti che interpretano il professionismo?
Cosa dovrei sostenere?
I miei colori io non li sostengo, come te li porto nel cuore. E questo mi basta.
Poi, posso subire anche uno choc, mi riprenderò.
O chiede scusa a tutti noi, fa un mea culpa pubblico e prende i giusti provvedimenti, o può anche accomiatarsi... e tanto bravo a far rescindere i contratti!
Negli ultimi 18 mesi ho visto solo superficialità nella gestione dei rapporti e, nelle pochissime uscite pubbliche, solo minacce ed il continuo apostrofare gli altri come ridicoli, come l' ultima volta a Corner... che non abbia uno specchio in casa o nel regno di Torre del Grifo?