Che ecatombe! Tre gol subiti, cinque espulsi e una squadra che mentalmente non c'è ed è scesa in campo rassegnata a perdere la partita. Partita che, ironia della sorte, nel finale potevamo anche pareggiare con una rocambolesca rimonta (ma di questo dobbiamo ringraziare il Cittadella che nel finale ha tolto il piede dall'acceleratore.)
Nel primo tempo non siamo semplicemente esistiti. Mai visto il Catania così inerme e rassegnato di fronte all'avversario. Siamo riusciti a resuscitare anche il Cittadella che probabilmente ha giocato il miglior primo tempo della stagione.
Nella ripresa la minchiata di Rinaudo ci ha spinto ancora più giù nella fossa. Poi sotto di tre reti il Cittadella ha rallentato e siamo riusciti ad andare in gol due volte, e a mettere paura agli avversari. Credo che se anche Chrapek non avesse fatto la sua di minchiata, potevamo davvero pareggiare, perché a quel punto li i giocatori veneti, tra l'altro senza i suoi tre migliori uomini in campo, sostituiti nel corso della partita, se la sono fatta veramente sotto.
A mettere la pietra tombale sulla partita del Catania ci ha pensato l'arbitro con una serie di cartellini rossi che credo abbia pochi precedenti nel calcio. Un tale accanimento contro il Catania non l'ho mai visto, mentre, di contro, quelli del Cittadella ci prendevano a gomitate per tutto il campo.
In ogni caso non abbiamo certamente perso la partita a causa dell'arbitro. Oggi per 80 minuti non siamo scesi in campo con una squadra di calcio, ma con un'allegra compagine in scampagnata tra le colline venete. A questo punto è chiaro che il Catania non può continuare con Pellegrino in panchina, se mai la dirigenza pensasse di considerare l'impiego di Pellegrino come una soluzione definitiva, ma abbiamo bisogno di un allenatore con le palle d'acciaio che sappia praticare il nostro schema di gioco storico. Pellegrino ha dimostrato ancora una volta di non saper trasmettere grinta e dare un gioco preciso alla squadra. Certo di tempo a disposizione ne ha avuto pochissimo da quando è tornato a dirigere il Catania, ma da esperienze passate con lui in panchina, sappiamo benissimo ca non è cosa so.
Oggi si sono visti in campo i soliti giocatori alle prese con una condizione fisica a dir poco precaria, e spiace dirlo, ma sono sempre i soliti veterani quelli che, per un motivo o un altro, tradiscono di più le aspettative della squadra.
La difesa oggi è stata come al solito assolutamente disastrosa con Spolli e Rolin che letteralmente non si reggevano in piedi e che vedevano schizzare gli avversari da tutte le parti, senza riuscire a fermarli quasi mai. Anche Parisi, finalmente riportato nella sua zona di campo, ha sofferto terribilmente le percussioni del suo diretto avversario, Minesso, dal suo lato. Ironicamente l'unico difensore che mi è piaciuto è stato proprio l'esordiente Ramos, che quanto meno ha giocato una partita ordinata.
Il nostro centrocampo oggi è stato assolutamente inesistente, con Rinaudo ed Escalante ca stanu fitennu a cani mottu, e Chrapek ca ioca ppi cuntu so. Incredibile l'errore di un giocatore esperto come Rinaudo, che commette fallo di mano nella metà campo avversaria sapendo di essere già ammonito. Ed Escalante non è nemmeno l'ombra di quel bel giocatore che abbiamo visto agli esordi.
In attacco oggi Leto ha dato credito a tutti i sostenitori che non vedono l'ora ca spalumma a gennaio con una prova tipica .... alla Leto. Dribbling ca non cunchiurunu nenti quannu avi a palla nde peri, e passiati ppi tutto u campu quannu a palla ci ll'anu nde peri l'auttri. E fu capaci di farisi abbiari fora macari da panchina! Cani oggi ha messo in mostra tutti i suoi limiti tecnici e non n'anzittau mancu una, non riuscendo ad entrare mai in partita. Calaiò invece non si è visto per tutta la partita, tranne uscire fuori nel finale quando si sono abbassati sia i ritmi della gara che la guardia della difesa del Cittadella. Ma purtroppo la sua doppietta non serve a nulla tranne che a rendere il passivo meno pesante.
Dei giocatori che sono subentrati il migliore mi è parso Calello che quanto meno ha cercato di mettere ordine e grinta a centrocampo con la squadra numericamente ridotta ai minimi termini. Castro come al solito si è messo a ballare per tutto il campo (creando quanto meno un po' di apprensione alla difesa veneta), e Rossetti ha esordito molto timidamente, salvo poi procurarsi il rigore che ha acceso qualche speranza per la nostra squadra.
Semu appiddaveru pessi! Oramai siamo in piena zona retrocessione, e duminica cu quattru squalificati cu ioca, me nannu? Quanto meno due degli squalificati (Spolli e Rinaudo) sono tra quelli che stanno peggio fisicamente, e potranno iniziare già a prepararsi per la ripresa del campionato per il 17 gennaio. Speriamo con Delio Rossi in panchina. Per come stanno andando le cose, questo è il mio unico desiderio per la nostra squadra.
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FOZZA CATANIA