Autore Topic: Analisi di un Fallimento (Sportivo)  (Letto 10102 volte)

Offline U mastru

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Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« il: 16 Dicembre 2014, 11:40:02 pm »
Io non ho sicuramente la verità in tasca e di sicuro non vado dietro alle farneticazioni da sempre presenti sui vari muri, ma che adesso stanno toccando punte surreali, manca solo che dicano che Pulvy è un alieno, o che Cosentino sia il cavallo di troia usato dal terrorismo islamico. ::)
Io credo solo ai fatti,quelli sono incontestabili, certo poi io li analizzo e ne traggo la "mia personale Opinione". Ma il fatto resta.
Cominciamo dall'inizio, Un bel giorno un imprenditore Siciliano rileva il Calcio Catania. Non è ricchissimo, ma rispetto a i suoi predecessori qualche euro lo tiene, ma soprattutto sa come spenderlo. Dopo qualche incertezza il Calcio Catania da lui presieduto ma attenzione dalla buonanima diretto comincia una lenta ma costante crescita, prima la serie A, poi una solidità economica ma vista sotto le pendici del vulcano, niente più ufficiale giudiziario dietro la porta, o niente di straordinario, la normalità. Ma  alle nostre latitudini la normalità è straordinaria.
Ma forse qualcosa di straordinario c'era, perchè i media nazionali e anche internazionali si cominciano ad interessare al caso Catania, non tanto per i risultati sportivi, che solo a degli innamorati come siamo noi tifosi possono sembrare eccezionali, ma per i  risultati economici ottenuti con pochissimo capitale investito.
Ma un bel giorno la fiaba sembro aver fine, il sodalizio si ruppe e noi tutti tifosi tememmo il peggio. Invece no, arrivo un signore riccio e tinto che addirittura superò i risultati ottenuti dalla buonanima, ma soprattutto miglioro tantissimo il punto debole della società; Il rapporto con i tifosi, ma soprattutto quello che era il vero tallone d'Achille, il rapporto con la stampa.
Tutto bene quello che finisce bene? No, non lo sapevamo ancora ma avevamo raggiunto il punto più alto da cui in breve avremmo iniziato una caduta che ancora non si è arrestata
Qui finiscono i fatti nudi e crudi e iniziano le supposizioni.
Io Penso che Pulvirenti esaltato dall'ottavo posto abbia pensato di abbandonare la politica dei piccoli passi e cominciato a pensare in grande, cosi si spiega il convolgimento di Cosentino che ricordiamoci viene presentato come uomo mercato e devo dire che in quel ruolo è stato bravo quanto se no più del Guappo. Ma soprattutto ha fatto qualcosa che ne Lo Monaco ne Gasparin avrebbero mai fatto; Si è legato mani e piedi alla Gea sperando di averne vantaggi. Questo è stato il suo grande errore che nessuno  dei due A.D. precedenti avrebbe mai commesso. Tante che Gasparin non accetto il ridimensionamento, non tanto rispetto a Cosentino penso, ma rispetto a gli uomini Gea.
Il resto è cronaca di questi giorni, con tutta la buona volontà Cosentino continua a dimostrare la sua inadeguatezza come D. S. La Gea continua a rifilarci i suoi bidoni, vedi quaquaraquà e marine, mentre noi assistiamo impotenti alla distruzione di un sogno.
Soluzioni? Per me una sola, cacciare tutti, se il tatuato vuole restare solo come consulente del mercato, ma via tutti gli uomini GEA, cercare un A.D. che sia in grado di fare anche il D.S. due tre furbi ci sono e farebbero i salti di gioa per lavorare a Catania con i margini di indipendenza che lascia loro Pulvirenti e ripartire con la politica dei piccoli passi.
Ma è un sogno.  :^(
Antonino Rapisarda.

Offline vasco

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #1 il: 17 Dicembre 2014, 01:52:13 am »
 =D> =D> =D> =D> =D>

Offline Giovanni (Roma)

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #2 il: 17 Dicembre 2014, 09:09:26 am »
Tutto giusto...che poi sono fatti e quelli sono giusti per forza.
Ora la mia "oziosa" domanda e': Stabilire questo legame con Cosentino e Gea e' stata una scelta oppure una necessita'...perche' dalla prima si torna indietro basta avere un po' di coraggio e credo che a Nino non manchi...dalla seconda purtroppo no.

Fozza Catania

Offline santopesaro

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #3 il: 17 Dicembre 2014, 09:25:42 am »
Si ma non si puo' andare avanti con sta storia dei fantocci o dei soldi.

Mastru e' stato chiarissimo.

Come un qualsiasi imprenditore e uomo.

Ed ora non ammette gli errori e non cambia la strategia.

Tutto qua.

Puo' anche essere che Cosentino non serviva esplicitamente per la squadra ma per portare soci per la realizzazione dello stadio.

Cosi' si puo' pensare e dire la qualunque

Al momento stamu fitennu.E' per risolvere la situazione bisogna chiarire la posizione del tecnico.

Offline bua

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #4 il: 17 Dicembre 2014, 10:45:01 am »
Lo stadio secondo me è stato un inutile spot e non era realistico pensarci quando se n'è parlato.

E' evidente che portarsi in casa le terze parti non poteva aiutare la società, anzi la metteva a rischio impoverimento.
Non capisco a cosa servissero altri soci dal momento che Pulvirenti ha sempre detto di lavorare da solo da quel punto di vista.
Non mi spiego la promozione di chi ha fallito e la guerra agli allenatori che non hanno certo le colpe principali della situazione.

Una grande differenza con il passato è che qualche anno fa si faceva il mercato guardando all'Argenina a 360 gradi. Vi ricordate che trattavamo anche con altri procuratori (tipo Citzespiller o come si chiamava)? Ora invece si lavora solo nell'ambito, sia pure ampio, degli assisiti GEA e della scuderia Cosentiniana. E' come pretendere di far euna torta buona usando solo ingredienti i cui nomi cominciano con la stessa lettera: difficile farla bene. Il margine di errore si assottiglia e si aumentano le minus valenze perggiorando la pur ottima salute del club.
Ed è un film già visto in passato che ha mietuto vittime soprattuto fra club medio-piccoli.

Offline vasco

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #5 il: 17 Dicembre 2014, 11:36:04 am »
La vicenda dell'allenatore é emblematica di quanto a Catania ci si sia allontanati da quella strada che negli anni scorsi ci ha portato a vivere tante belle giornate di sport.
Che un presidente critichi pubblicamente un allenatore non é una cosa inconsueta (vedi i vari Lotito, Preziosi, il Milan ecc ecc.). Quindi considerare un allenatore "bruciato" per una semplice critica del Presidente é un'esagerazione. Poi può accadere di tutto, ovviamente, ma eviterei di dare troppa enfasi alle parole di un Presidente "naturalmente" inca....ato.

Resta a questo punto però sul tappeto e tutto intero il problema infortuni. Ciò che sta accadendo mi sembra che confermi ancora una volta che la "rivoluzione" gestionale di 14 mesi fa, dal punto di vista sportivo, ha portato al nulla.
Ritorna quell'idea di gestione quotidiana di tutto di cui non possono fare a meno ne i giocatori ne lo staff tecnico.
Si è costruita una esaltante stagione sportiva durata 8 anni sulla competenza e su quel modello organizzativo, prima che sui soldi. Abbiamo fatto a meno dei "santi in paradiso" e nonostante ciò siamo cresciuti come strutture e come risultati sportivi, annoverando fra gli allenatori del Catania alcuni di quelli che attualmente sono considerati fra i migliori d'Italia e d'Europa.

Dubito fortemente che lo sciopero del tifo possa servire a far cambiare una linea che é stata scelta, mi pare ormai chiaro, "fino alla morte". Sì perché, caro Presidente, non si tratta di un periodo negativo destinato a passare, come accadeva in passato: esso dura da troppo tempo e sempre con le stesse problematiche e modalitá. Volendo se ne può uscire subito, anche sopportando i costi che ci precluderebbero altri obiettivi. Ma si ricomincerebbe a marciare sulla strada maestra, quella che alla fine "spercia".

Il Catania in questo momento così delicato ha bisogno del sostegno dello stadio, specie i tanti giovani che, giocoforza,  dovranno scendere in campo.
La partita col Brescia può tenere a galla il Catania o mandarlo a fondo. Evitiamo, come tifosi di metterci il carico.

Offline santopesaro

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #6 il: 17 Dicembre 2014, 12:28:29 pm »
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate


Offline vasco

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #7 il: 17 Dicembre 2014, 12:39:13 pm »
Si diceva, pare........abbiamo appena stigmatizzato la tendenza catanese ai "si dice", ad immaginare sempre il losco.
Guardando alle cose chiare invece vediamo che da 14 mesi il Catania non ha più pace e i suoi tifosi nessuna soddisfazione e la squadra nessun risultato. Se si voleva una maggiore trasparenza nelle operazioni di mercato e più indipendenza da procuratori argentini  e da certi ambienti non mi pare che il risultato sia stato raggiunto.
« Ultima modifica: 17 Dicembre 2014, 12:44:31 pm da vasco »

Offline bua

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #8 il: 17 Dicembre 2014, 01:21:15 pm »
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate

Io non ho mai detto queste cose, perché c'erano i fatti a smentire queste cavolate. La malafede è un altro paio di maniche e ci sarà sempre, chiunque comandi.
Oggi è un dato di fatto che abbiamo preso solo allenatori in orbita GEA e se non solo giocatori di "propietà" di Cosentino o Moggi, o perlomeno una percentuale nettamente superiore che in passato.
La relatà è sotto gli occhi di tutti per non vedere una dicontinuità qualitativa fra la gestione degli ultimi due anni e quella precedente bisogna avere gli occhi bendati. Così come era impossibile non notare una discontinuità di stategia fra i Gaucci e Pulvirenti. Solo che in quel caso era un'evidenza positiva.

Offline LUIS

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #9 il: 17 Dicembre 2014, 04:14:02 pm »
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate


in passato gli obiettivi si centravano sempre, da 18 mesi è un disastro.

in questo forum, finora, quello che si sbaglia sei tu, santopesaro,

in un certo senso emuli gli errori di valutazione del presidente.

non è che siete la stessa persona o qualcosa del genere ????? :-D :-D :-D :-D :-D

scherzo, santo.

ciao.

Offline MALATO PO CATANIA

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #10 il: 17 Dicembre 2014, 08:49:31 pm »
Io non ho sicuramente la verità in tasca e di sicuro non vado dietro alle farneticazioni da sempre presenti sui vari muri, ma che adesso stanno toccando punte surreali, manca solo che dicano che Pulvy è un alieno, o che Cosentino sia il cavallo di *** usato dal terrorismo islamico. ::)
Io credo solo ai fatti,quelli sono incontestabili, certo poi io li analizzo e ne traggo la "mia personale Opinione". Ma il fatto resta.
Cominciamo dall'inizio, Un bel giorno un imprenditore Siciliano rileva il Calcio Catania. Non è ricchissimo, ma rispetto a i suoi predecessori qualche euro lo tiene, ma soprattutto sa come spenderlo. Dopo qualche incertezza il Calcio Catania da lui presieduto ma attenzione dalla buonanima diretto comincia una lenta ma costante crescita, prima la serie A, poi una solidità economica ma vista sotto le pendici del vulcano, niente più ufficiale giudiziario dietro la porta, o niente di straordinario, la normalità. Ma  alle nostre latitudini la normalità è straordinaria.
Ma forse qualcosa di straordinario c'era, perchè i media nazionali e anche internazionali si cominciano ad interessare al caso Catania, non tanto per i risultati sportivi, che solo a degli innamorati come siamo noi tifosi possono sembrare eccezionali, ma per i  risultati economici ottenuti con pochissimo capitale investito.
Ma un bel giorno la fiaba sembro aver fine, il sodalizio si ruppe e noi tutti tifosi tememmo il peggio. Invece no, arrivo un signore riccio e tinto che addirittura superò i risultati ottenuti dalla buonanima, ma soprattutto miglioro tantissimo il punto debole della società; Il rapporto con i tifosi, ma soprattutto quello che era il vero tallone d'Achille, il rapporto con la stampa.
Tutto bene quello che finisce bene? No, non lo sapevamo ancora ma avevamo raggiunto il punto più alto da cui in breve avremmo iniziato una caduta che ancora non si è arrestata
Qui finiscono i fatti nudi e crudi e iniziano le supposizioni.
Io Penso che Pulvirenti esaltato dall'ottavo posto abbia pensato di abbandonare la politica dei piccoli passi e cominciato a pensare in grande, cosi si spiega il convolgimento di Cosentino che ricordiamoci viene presentato come uomo mercato e devo dire che in quel ruolo è stato bravo quanto se no più del Guappo. Ma soprattutto ha fatto qualcosa che ne Lo Monaco ne Gasparin avrebbero mai fatto; Si è legato mani e piedi alla Gea sperando di averne vantaggi. Questo è stato il suo grande errore che nessuno  dei due A.D. precedenti avrebbe mai commesso. Tante che Gasparin non accetto il ridimensionamento, non tanto rispetto a Cosentino penso, ma rispetto a gli uomini Gea.
Il resto è cronaca di questi giorni, con tutta la buona volontà Cosentino continua a dimostrare la sua inadeguatezza come D. S. La Gea continua a rifilarci i suoi bidoni, vedi quaquaraquà e marine, mentre noi assistiamo impotenti alla distruzione di un sogno.
Soluzioni? Per me una sola, cacciare tutti, se il tatuato vuole restare solo come consulente del mercato, ma via tutti gli uomini GEA, cercare un A.D. che sia in grado di fare anche il D.S. due tre furbi ci sono e farebbero i salti di gioa per lavorare a Catania con i margini di indipendenza che lascia loro Pulvirenti e ripartire con la politica dei piccoli passi.
Ma è un sogno.  :^(
Antonino Rapisarda.
Antonino, condivido in toto e mi auguro che non siano...sogni.

Offline santopesaro

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #11 il: 18 Dicembre 2014, 09:58:19 am »
Luis

Se uno e' prevenuto di suo.Come te

Secondo te ad augurare disgrazie prima o poi non ci azzecca?


Sicuramente la tifoseria non puo' imporre cambiamenti radicali.La societa' andrebbe incontro ad un inchiesta federale come minimo

Offline MALATO PO CATANIA

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #12 il: 18 Dicembre 2014, 10:28:59 am »
Luis

Se uno e' prevenuto di suo.Come te

Secondo te ad augurare disgrazie prima o poi non ci azzecca?


Sicuramente la tifoseria non puo' imporre cambiamenti radicali.La societa' andrebbe incontro ad un inchiesta federale come minimo
Santo, la tifoseria ne può determinare anche  il fallimento perchè qualsiasi società di calcio, senza i propri i tifosi, non ha motivo d'esistere!!

Offline GASPARE

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #13 il: 18 Dicembre 2014, 10:39:23 am »
Vedi Bua che sbagli?e' continui a farlo.Tu e altri

Non ricordiamo il passato

In passato si diceva che la squadra si faceva solo con quelli che davano la procura a Lo Monaco.Poi arrivanu i sadamericani

E' venivano solo quelli della scuderia Ciripilleri.Picchi ci rava a  mazzetta al Vate

Io non ho mai detto queste cose, perché c'erano i fatti a smentire queste cavolate. La malafede è un altro paio di maniche e ci sarà sempre, chiunque comandi.
Oggi è un dato di fatto che abbiamo preso solo allenatori in orbita GEA e se non solo giocatori di "propietà" di Cosentino o Moggi, o perlomeno una percentuale nettamente superiore che in passato.
La relatà è sotto gli occhi di tutti per non vedere una dicontinuità qualitativa fra la gestione degli ultimi due anni e quella precedente bisogna avere gli occhi bendati. Così come era impossibile non notare una discontinuità di stategia fra i Gaucci e Pulvirenti. Solo che in quel caso era un'evidenza positiva.

...le cavolate venivano smentite solo dai risultati in campo...e non perchè non fosse vero che Lo Monaco non agisse come Cosentino...così come avviene in TUTTE le società calcistiche professionistiche del pianeta terra da quando il calcio è divenuto quello che sappiamo...

L'unica discontinuità col passato...al momento riguarda solo l'inadeguatezza della gestione tecnica...che ci ha portato a questo stato...

...leggo, ad esempio, che attualmente nella rosa del Catania l'unico giocatore di scuderia GEA è Calaiò...ma tu invece che hai gli occhi aperti e liberi, forse non te ne sei accorto...magari perchè non è scritto sulla bibbia di Pippo Russo!

 8-)
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline marco-69

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Re:Analisi di un Fallimento (Sportivo)
« Risposta #14 il: 18 Dicembre 2014, 10:49:45 am »
Secondo te ad augurare disgrazie prima o poi non ci azzecca?

E' scaramanzia, Santo...Solo scaramanzia. :-D