Capisco le tue dissertazioni, condividendole anche. Pero', se mi e' consentito, vorrei aggiugere,come ho gia'fatto altrove, che qualunque giocatore o qualunque uomo , in qualsiasi attivita' ,vanno visti e giudicati nel loro contesto....se una azienda e' efficiente e ricava utile vuol dire che i meccanismi che la regolano funzionano perche' ognuno nel sistema concorre a renderla efficiente e migliorabile....diversamente se il sistema nel suo insieme e' carente perche' i meccanismi non sono sincroni ,non e' il singolo ma l'intero sistema che non funziona...poi nel caso specifico mi pare che concorrono altri fatti che ne hanno pregiudicato il suo mancato recupero.
Le critiche sono piovute su molti calciatori. Sono stati sottolineati gli errori individuali di Spolli, è stata notata la fumosità di Castro, il costante ritardo di Leto (al di là dell'infortunio, che è sempre più lontano) ed è stato notato che molti giocatori, non pochi, fanno puntualmente gli stessi errori. Abbiamo solo due ipotesi, o considerarli definitivamente dei brocchi o lamentarci delle pessime prestazioni, sperando che rendano al più presto.
Io credo che il pubblico abbia avuto una temporanea delusione nel constatare che i giocatori che hanno deluso lo scorso anno, siano gli stessi che stanno deludendo quest'anno; e il metro di giudizio è sotto gli occhi di tutti, perché quest'anno c'è il contrasto con le buone prestazioni e il buon rendimento iniziale da parte dei nuovi (Rosina, Martinho, Calaiò) e dei soliti vecchi (Rinaudo).
Maran e Di Canio ricevettero delle critiche, Cosentino riceve delle critiche, Pellegrino ha ricevuto delle critiche e i giocatori ricevono le loro critiche.
C'è chi si diverte a criticare, a me invece non piace. Il sistema non sta funzionando e non è il caso di prendersela con il singolo, ma è anche vero che la differenza trai giocatori è evidente, alcuni sembrano in grado di rendere e altri sembra che continuino a girare a vuoto.
Ad ogni modo, vediamola come una fase di passaggio e puntiamo sul nuovo allenatore.