I vostri sfottò sono sacrosanti ma,
perdonami, io ogni qualvolta vado da firenze in su mi vergogno di tantissime cose
della sicilia tranne che della lingua.
Luis,
credo che stiamo dicendo la stessa cosa. Sarebbe assurdo vergognarsi della propria lingua, del proprio dialetto o della sua cadenza!
Purtroppo però, spesso, molti siciliani, per colpa di altri siciliani, nascondono la propria origine o la loro provenienza! In una recente intervista Pif raccontava per es. che durante un viaggio di istruzione scolastica un suo compagno in visita a Firenze sollecitato sulla sua provenienza asseriva di essere bolognese!
Lascio a te immaginare il risultato quando la cadenza è prettamente palermitana!
Io come te, (e penso come tanti altri) sia quando sono al nord, e a maggior ragione quando mi imbatto in turisti o stranieri nella mia città o nella mia Regione, mi vergogno di tantissime altre cose: "ra munnizza", dei servizi pubblici, del traffico, del modo di guidare, degli ospedali e di tutte quelle infrastrutture che non funzionano e soprattutto di una certa mentalità mafiosa che purtroppo esiste.
Ma sono orgoglioso delle bellezze e della gente perbene della mia terra e cerco con la mia disponibilità, con il calore e la generosità del temperamento siculo, di fare apprezzare ai non siciliani questi tesori mentre lotto allo stesso tempo con i siciliani "malati" per far capire loro che agire da persone civili non può portare ad altro che ad un arricchimento personale e della società siciliana.