Io non ho mai creduto ad una piena "conversione" di Montella alla causa catanese. E soprattutto non ho mai creduto che si fosse appassionato al Catania e al suo progetto sportivo. La sua stagione da noi è stata tutta d'un fiato, non l'ho mai visto "respirare" l'aria catanese. Allevato nella bolgia prima genovese e poi romana è convinto che basta saper fare il proprio mestiere per riuscire.
A Catania non ha imparato che un ambiente buono, come è adesso quello di Catania, conta tantissimo nei risultati che un allenatore può ottenere. Un gruppo di giocatori emotivamente tranquilli, non eccessivamente pressati da stampa e tifoseria, unitamente ad una dirigenza competente e ad una Società solida, anche se piccola, fa sì che si creino le condizioni ottimali per rendere tutti al meglio (vedi i risultati del Chievo, quartiere di Verona). Anche a Roma del resto, i migliori risultati si sono ottenuti quando c'è stata la compresenza di un presidente di grande carattere e di un allenatore carismatico (Viola - Liedholm o Sensi - Capello) che hanno saputo domare la piazza. Su Firenze non dico nulla: è talmente chiaro.
Auguri a mr. Montella e grazie. Quest'anno tante volte ci siamo divertiti.
E, "noi", continueremo a divertirci anche in futuro. La Società è solida, la dirigenza è competente, e la tifoseria....: beh quella parte tocca a noi. Se poi arriverà un allenatore che sa fare il suo mestiere.....