Alcune riflessioni disordinate:
Cominciamo dal mister.
Montella: criticato dopo la prima partita, ha dimostrato di essere al posto giusto e di meritare il ruolo che gli è stato affidato. Può esprimere le sue (chiare) idee e riesce a gestire quelle scelte che (prima della partita) potrebbero provocare delle perplessità nella maggior parte dei tecnici-tifosi. Per riassumere semplicemente quale sia l’idea di gioco (GIOCO) che ha Montella, basta una riflessione elementare sul ruolo del nostro centromediano: non è un centrocampista di interdizione, ma un regista con ottima tecnica, come Lodi.
A tal proposito, passiamo alla perplessità di alcuni (non pochi) quando parlano dei nostri registi lenti (Lodi e Almiron). Saranno lenti, ma fanno girare il pallone molto velocemente. Ergo, a banale osservazione, rispondo con una banale constatazione.
Ora, si parla di Barrientos, sempre di Barrientos, che per farlo giocare si fantastica di azzardate variazioni del sistema di gioco
. Ma se a centrocampo hai questo Lodi e questo Almiron, non capisco perché bisogna intestardirsi su Barrientos (ripeto: potrei solo compiacermi se Barrientos fosse utile a questa squadra. Però credo sia un pensiero superfluo se la squadra gioca bene ed è schierata con gente come Gomez, Almiron, Lodi…).
Passiamo al migliore in campo: Izco. Questo calciatore inserito nel giusto contesto dà un contributo fondamentale.
Catellani: ok, ha fallito l’occasione per chiudere la partita. Ma è un talento e sta facendo bene, evitiamo di criticarlo per ricerca di “osservazioni originali”. Inoltre, per chi lo paragona (con rimpianto) a Morimoto: il nostro benvoluto Mori – cui tutti auguriamo di fare grandi cose – sprecava occasioni simili. Dispiace dirlo, ma è così.
Legrottaglie: quando fu ingaggiato, molti criticarono la scelta della Società. Altri, invece, compresero questa scelta, manifestando un equilibrato entusiasmo. In queste due partite, Legrottaglie ha dimostrato quanto sia utile la sua esperienza.
Bergessio: ora credo sia chiaro a molti perché Montella lo ha preferito nel ruolo di prima punta. Non ha il talento e la tecnica di base che ha Lopez, ma un’intelligenza tattica attualmente più utile. Inoltre, il suo temperamento e i suoi movimenti sul fronte d’attacco permettono alla squadra di produrre gioco, essere più incisiva in contropiede e – di fatto – fare più gol. Parlano i risultati. Per adesso è così, poi si vedrà.