Autore Topic: I soliti noti...  (Letto 20797 volte)

Offline Caprarupens

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Re: I soliti noti...
« Risposta #45 il: 28 Luglio 2010, 11:06:40 pm »
..............................
Certo, molta gente ha tutto l'interesse ad espellere il mondo ultras dagli stadi, tanta gente, io ne sarei contento perchè, PERCHE', se mettiamo sulla bilancia le cose belle che hanno offerto al mondo del calcio (principalmente le coreografie all'interno dello stadio)) e le cose brutte (già ampiamente citate)...beh...io dico che la bilancia si sposterebbe velocemente verso il secondo piatto. Opinione personale, of course...

Fanta la tua affermazione è un tantinello generalizzante, è come se tu formulassi l'equazione Ultras=violenti (naturalmente libero di pensarla così)

Domanda: e se si neutralizzassero "solo" gli ultras violenti? tu pensi che sia difficile con i mezzi a disposizione da digos?
Io non credo che tutti quelli che così si definiscono siano violenti ergo: perchè punire anche quelli?

Altra domanda: e se la tessera del tifoso non fosse sufficiente ad arginare il fenomeno violenza negli stadi (e fuori da questi) l'anno prossimo avremo il microchip sottopelle? od il collare esplosivo che si innesca al raggiungimento della temperatura a 39°?

ah saperlo!

Offline Fantadrum

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Re: I soliti noti...
« Risposta #46 il: 29 Luglio 2010, 11:55:23 am »
..............................
Certo, molta gente ha tutto l'interesse ad espellere il mondo ultras dagli stadi, tanta gente, io ne sarei contento perchè, PERCHE', se mettiamo sulla bilancia le cose belle che hanno offerto al mondo del calcio (principalmente le coreografie all'interno dello stadio)) e le cose brutte (già ampiamente citate)...beh...io dico che la bilancia si sposterebbe velocemente verso il secondo piatto. Opinione personale, of course...

Fanta la tua affermazione è un tantinello generalizzante, è come se tu formulassi l'equazione Ultras=violenti (naturalmente libero di pensarla così)

Domanda: e se si neutralizzassero "solo" gli ultras violenti? tu pensi che sia difficile con i mezzi a disposizione da digos?
Io non credo che tutti quelli che così si definiscono siano violenti ergo: perchè punire anche quelli?

Altra domanda: e se la tessera del tifoso non fosse sufficiente ad arginare il fenomeno violenza negli stadi (e fuori da questi) l'anno prossimo avremo il microchip sottopelle? od il collare esplosivo che si innesca al raggiungimento della temperatura a 39°?

ah saperlo!

Capra, ovviamente penso che bisognerebbe punire solo gli ultras violenti.  :-\ che domanda. E mi piacerebbe non avere tornelli, tesserine varie, tirare fuori documenti ad ogni pié spintoecc. Ma dovendo scegliere, per estirpre il cancro della violenza negli stadi, a me va bene qualche "camurria" in più se questa serve a limitare tutto lo schifo che abbiamo visto, specialmente in passato.

Della tessera l'ho detto più volte, se i tecnici del ministero dell'interno l'hanno proposta, qualche motivo ci deve essere. Non sarà la questione risolutiva, ma sarà una delle tante componenti che limiterà la violenza e faciliterà la riconoscibilità. Come é già avvenuto negli ultimi anni, dove gli episodi sono notevolmente diminuiti (e a Catania ne sappiamo qualcosa!) grazie ai sistemi repressivi.

Sulla questione "filosofica" degli ultras...la questione é complessa ed é difficile liquidarla in poche battute. Ti ripeto che secondo me staremmo tutti molto meglio senza ultras, d'altronde sono loro che hanno cominciato una guerriglia contro lo Stato ...del tipo "soli contro tutti"...sono loro che si sono scelti simboli spesso anche politici, nomi spesso di guerra, codici di condotta...e tutto l'armamentario molto simile alle fazioni politiche di anni addietro, e anche senza le utopie. Ammettiamolo, essere ultras é diverso dall'essere solamente membro di un tifo organizzato (presente in molte parti del mondo e in Italia presente in altri sport...e non c'entra niente col silenzio degli stadi....si può tifare senza essere ultras...basta guardare gli altri sport).

Io sto dalla parte dello Stato, tu con chi stai Caprarupens?

Offline Alod

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Re: I soliti noti...
« Risposta #47 il: 29 Luglio 2010, 01:16:02 pm »
Mi tremano i polsi e mi emoziono sempre quando devo scegliere da che parte stare. Che cosa e qual è questo stato di cui si parla? E' quello che, tanto per preecisare, ci vuole inquadrati dentro gli schemi, guai a sgarrare, guai ad essere diversi, guai a sfuggire all'omologazione. Lo stato è quello dei politicanti, dei finanziari, dei difensori dei ricchi pronti a fare repressione contro gli ultimi, quello che fa chiudere i centri sociali per poi abbandonare le strutture alla sporcizia e al degrado totale, ma vuoti, senza rompicoglioni dentro, senza nessun antagonismo, senza nessun dissenso. Gli ultras fanno parte di un altro stato, piaccia o non piaccia, il loro luogo è lo stadio ma chi banalizza la questione mentalità, appartenenza, orgoglio, dimentica che lo spettacolo a cui avete assistito per anni, parlo delle coreografie, era soltanto la parte evidente di un movimento, di una espressione, di un modo di essere. L'ultras vive sempre nella sua idea, non ha bisogno, aggiungerei ai tanti che hanno scoperto la passione per il Catania negli ultimi anni, di una squadra in serie A, magari da coppa Uefa. L'ultras c'è sempre, c'è stato e, tranquilli, ci sarà. Magari fuori dallo stadio per quest'anno, ma ci sarà. Certo lo stato che educa il popolo a pane e tv, uomini e donne e grande fratello, ilaria d'amico e calcio-channel parte avvantaggiato, ma è sempre stato così per chi si è seduto dalla parte del torto. Si parte da molto lontano, per arrivare molto più avanti. Se poi per qualcuno la storia è da ridurre agli incidenti allo stadio, ai disordini, ai tafferugli, può chiamare il 113. Qualcuno arriverà...

Offline jonnyct46

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Re: I soliti noti...
« Risposta #48 il: 29 Luglio 2010, 01:59:47 pm »
Aldo smettila di offendere quei bravi ragazzi degli ultrà..ho sentito dire di quel capo ultrà che avrà un monumento in una nota piazza di Catania come esempio di Educazione e rispetto........

Poi signor Aldo io mi chiedo, ma che differenza fà andare in trasferta nel settore ospiti o in un altro settore?

No alla tessera del tifoso cosi non sono costretto dagli amici ad andare nel settore ospiti in mezzo ai santi....

Offline Caprarupens

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Re: I soliti noti...
« Risposta #49 il: 29 Luglio 2010, 02:25:31 pm »
..................................

Io sto dalla parte dello Stato, tu con chi stai Caprarupens?

sempre dalla parte dell'antistato!  ...... Se questo è lo stato..........::) ::) ::)
« Ultima modifica: 29 Luglio 2010, 02:27:37 pm da Caprarupens »

Offline Sergio

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Re: I soliti noti...
« Risposta #50 il: 29 Luglio 2010, 04:49:31 pm »
Mi tremano i polsi e mi emoziono sempre quando devo scegliere da che parte stare. Che cosa e qual è questo stato di cui si parla? E' quello che, tanto per preecisare, ci vuole inquadrati dentro gli schemi, guai a sgarrare, guai ad essere diversi, guai a sfuggire all'omologazione. Lo stato è quello dei politicanti, dei finanziari, dei difensori dei ricchi pronti a fare repressione contro gli ultimi, quello che fa chiudere i centri sociali per poi abbandonare le strutture alla sporcizia e al degrado totale, ma vuoti, senza rompicoglioni dentro, senza nessun antagonismo, senza nessun dissenso. Gli ultras fanno parte di un altro stato, piaccia o non piaccia, il loro luogo è lo stadio ma chi banalizza la questione mentalità, appartenenza, orgoglio, dimentica che lo spettacolo a cui avete assistito per anni, parlo delle coreografie, era soltanto la parte evidente di un movimento, di una espressione, di un modo di essere. L'ultras vive sempre nella sua idea, non ha bisogno, aggiungerei ai tanti che hanno scoperto la passione per il Catania negli ultimi anni, di una squadra in serie A, magari da coppa Uefa. L'ultras c'è sempre, c'è stato e, tranquilli, ci sarà. Magari fuori dallo stadio per quest'anno, ma ci sarà. Certo lo stato che educa il popolo a pane e tv, uomini e donne e grande fratello, ilaria d'amico e calcio-channel parte avvantaggiato, ma è sempre stato così per chi si è seduto dalla parte del torto. Si parte da molto lontano, per arrivare molto più avanti. Se poi per qualcuno la storia è da ridurre agli incidenti allo stadio, ai disordini, ai tafferugli, può chiamare il 113. Qualcuno arriverà...


Non è la prima volta che si tocca questo argomento in questo forum, se ne era già discusso abbondantemente in tempi passati. Una delle cose che ricordo io scrissi, è che oramai era nata la necessità di creare un nome diverso per due categorie di persone che, unitamente, alla loro base, hanno un crogiuolo di usi e costumi, abitudini, modi di fare e di vivere spiccatamente singolari da mantenere, coltivate sotto intenzioni e auspici la di cui bontà è tutta da discutere e da dimostrare. C’è una parte di costoro, però, che in determinate circostanze, assume comportamenti profondamente diversi, il più delle volte spiccatamente nocivi per la società (intesa come persone che gli stanno intorno).  E mentre l’altra parte questi comportamenti nocivi li aberra e li condanna, allo stesso tempo, nel loro insieme, sia i primi che i secondi si fregiano dell’appartenenza ad un gruppo organizzato che comunemente prende il nome di: ULTRAS.
Coreografie, canti, cori, fumogeni, tamburi, un crogiuolo di colori e di folklore che indubbiamente contribuisce notevolmente alla crescita ed all’apprezzamento dello spettacolo offerto a chi va allo stadio. Poi scopriamo (ma lo sappiamo già) che questi “tifosi di professione”, piuttosto che esprimere una mentalità apprezzabile, condivisibile e carica di valori positivi, cerni-cerni (voce del verbo cernere) ci accorgiamo che esprimono una povertà culturale e sociale disarmante che li porta a vivere in forme del tutto anguste e inadeguate, quasi primitive, ricche di privazioni e ai limiti della sopportazione.
Generalmente l’ultras, per definizione, per sua scelta personale, per forma mentis, ha quasi sempre un cappuccio che gli copre la testa ed una sciarpa che gli copre la bocca. Non ha un nome, solo gli amici lo conoscono; per il mondo esterno è solo un ultras. Si veste in modo anormale, non cura il look, non segue la moda, rifugia le novità. Quando cammina per strada, sui bus, sui treni, sul marciapiede, al bar, anche se non ha vessilli della sua squadra, lo si riconosce. L’ultras attacca se attaccato e soccorre chi è attaccato a prescindere se sia dalla parte del torto o della ragione. L'ultras non smette di essere tale appena si toglie la sciarpa, continua a “lottare” sette giorni su sette. L’ultras considera il resistere oltre 90 minuti in piedi sotto la pioggia o al freddo come un rafforzamento gratificante alla sua insolita “professione”. L’ultras si aggrega ai suoi “simili” accalorandosi ora con un coro cantato a squarciagola, ora narrando di eroiche gesta come gli scontri con le tifoserie avverse negli autogrill o agguati ai pullman avversari di passaggio sotto un ponte con mirabilie lanci di pietre, si inorgoglisce di una passeggiata goliardica nella città avversaria e della preoccupazione che va spargendo tra la gente, si fa partecipe della gioia di partire per una trasferta e trae vanto nella stanchezza del ritorno. L'ultras è difesa intransigente di uno stile di vita (il loro) messo in pericolo da biglietti nominativi, dalle pay-tv, dalla tessera del tifoso, dalla "normalità" che gli sta attorno che cerca ed auspica di normalizzarlo, si difende dall'imborghesimento delle nuove generazioni, dalla "tv-spazzatura" e, soprattutto, dalla repressione. L’ultras vive dietro la logica del gruppo, il suo gruppo, un coacervo di valori, di azioni e di obiettivi che il più delle volte antepongono quello di fondo, ossia la partita di calcio, lo spettacolo offerto sul rettangolo di gioco. L’ultras vive tutto questo, ne va fiero e lo fa suo tanto nella buona sorte,quando un successo sportivo anestetizza la miseria della quotidianità vissuta, quanto nella cattiva sorte, quando l’indigeribilità delle sconfitte determina nella migliore delle ipotesi scoramenti abissali e nella peggiore sfoghi violenti e impetuosi contro ogni cosa sta loro intorno.
Adesso, caro Alod, mi sento di convenire sulla spettacolarità che offriva una curva calorossissima come quella catanese, diciamo fino a 5 anni fa. Mi sembra però ampiamente riduttivo asserire che solo “questa era la parte evidente del movimento”, anche perché, la settimana successiva, non era insolito trovare scritto sui maggiori quotidiani nazionali di assalti agli autogrill, treni vandalizzati, risse, aggressioni e scontri con le forze dell’ordine, anche queste “parti evidenti del movimento”. E se questo è il prezzo da pagare, meglio uno stadio immerso nel silenzio espresso da spalti deserti.

P.S. per i meno cerebro dotati, spero che di queste ultime righe non se ne faccia un uso campanilistico, cosa al di fuori di ogni mia intenzione.
« Ultima modifica: 29 Luglio 2010, 04:57:18 pm da Sergio »
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline GPalermo1954

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Re: I soliti noti...
« Risposta #51 il: 29 Luglio 2010, 11:41:32 pm »


 

Io sto dalla parte dello Stato, tu con chi stai Caprarupens?
[/quote]Io,invece,sto dalla parte di quelli che si sono rotti i....Maroni....delle sue leggi e disposizioni...io mi sono rotto di Lippi e di Abete e di tutti i vertici federali......mi sono rotto della R.O. delle societa' e degli ultras..di questi solo i delinquenti.... e mi sono rotto anche della tessera del tifoso...perche' e' un continuo rompere le bo.c.ce,una carica di elefanti in un negozio di cristalleria ::) ::)
Ma poi,tutto questo filosofare sull'argomento ultras,sulla loro sottocultura,tutti con una loro teoria e i loro teoremi,ognuno col suo trattato di sociologia...ma dove...ma quando...ma ancora non l'abbiamo capito che e' tutto un buttare fumo negli occhi,creare una cortina fumogena per farci perdere di vista il vero problema.
La verita' e' che noi paghiamo l'inefficienza,la mancanza di buon senso della federazione,del Coni e di quella parte di politica che si e' occupata del caso.
Sarebbe stato utile,ma non da ora,approntare una legge che potesse favorire le societa' e metterle in condizione di costruire stadi moderni,confortevoli e polifunzionali , dotati di telecamere per la video sorveglianza ,capaci di scrutare in ogni angolo della struttura e di scovare individui non rispettosi della legge.Questo e tutte quelle cose dette e sviscerate ampiamente in questo forum e in piu' l'identificazione mediante esibizione del documento d'identita' al momento dell' dell'acquisto del biglietto o abbonamento sicuramente avrebbe sortito risultati migliori e sarebbe stato l'inizio di una nuova era.....altro che schedatura o marchiatura della tessera del tifoso..siamo in mano di na maniata di pazzi scatenati :^( :^( :^( :^( resistere,resistere,resistere...e chissa' che non ce la facciamo ;-) ;-) ;-)
Fanta,buonanotte.
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline GASPARE

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Re: I soliti noti...
« Risposta #52 il: 31 Luglio 2010, 08:36:58 pm »
Scusa Gaspare, ma che c'entra tutto quello che hai scritto? Al microchip che spia ci credi veramente o no? Sii più pertinente, non andare sempre O.T.  :-D :-D :-D

Ciao!

Ti rispondo volentieri...perchè per quanto siamo diversi e distanti, almeno non rispondo ad un muro di gomma...anzi scusa il ritardo ;-)

Dunque, Temply...continui a definire o.t. le mie presunte divagazioni sull'inefficienza del sistema giustizia in Italia...o quanto meno sul concetto di giustizia che politici e colletti bianchi di questo Paese vorrebbero, ossia quella a a doppio binario: garantista per loro e repressiva per i rubagalline e, appunto, gli ultrà o presunti tali...

Io continuo a pensare che i problemi di ordine pubblico sono...problemi di ordine pubblico, punto! E come tali vanno trattati! Avvengano al Barbera, al Massimino...a San Cristoforo, allo Zen...consala comu voi, ma sempri cucuzza è  :-D

Le risposte dello Stato in tutte le occasioni (stadio e non!) sono state fin'ora non solo inadeguate...ma pure criminogene e limitanti la libertà delle persone oneste...
Tu pensi che non sia così...o pensi che tutto questo non c'entra con la tessera del tifoso...ok, libero di farlo...per me sbagli, perchè penso ci sia un nesso ben preciso in tutto ciò e l'ho già spiegato in km e km di post e topic sull'argomento...

Lo riassumo usando il Vangelo: "non può un albero marcio dare frutti buoni..." 8D

Quindi, veniamo al microchip in questione...
E' vero, Temply. E' vero, hai ragione da vendere. Anche senza questa magnificente invenzione del Ministro StraMaroni...siamo tutti controllati, spiati, perseguibili, raggiungibili...etc etc...
Dunque mi chiedo: ma che senso ha avuto, allora, aver varato il biglietto nominale col posto numerato e l'obbligo del sistema di video sorveglianza ai tornelli e all'interno dello stadio? Qual'era la necessità di dotarsi di quest'altro strumento di controllo? Perchè, infine, usare un sistema revolving (mi pare si scriva o dica così, non vorrei sbagliare!) ossia il sistema con la quale si creano le carte di credito e i bancomat?

Io non lo so...dico sul serio...lo vorrei capire...
O meglio...lo intuisco, ma per te è o.t. ...per cui a te l'ardua sentenza!

Ciao
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline GASPARE

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Re: I soliti noti...
« Risposta #53 il: 31 Luglio 2010, 08:42:10 pm »
Io sto dalla parte dello Stato, tu con chi stai Caprarupens?

 8D ...io da quella dei delinquenti e dei teppisti da stadio  ;-)
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Offline Templare

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Re: I soliti noti...
« Risposta #54 il: 31 Luglio 2010, 10:28:33 pm »
Scusa Gaspare, ma che c'entra tutto quello che hai scritto? Al microchip che spia ci credi veramente o no? Sii più pertinente, non andare sempre O.T.  :-D :-D :-D

Ciao!

Ti rispondo volentieri...perchè per quanto siamo diversi e distanti, almeno non rispondo ad un muro di gomma...anzi scusa il ritardo ;-)

Ma quale ritardo, figurati!

Citazione
Dunque, Temply...continui a definire o.t. le mie presunte divagazioni sull'inefficienza del sistema giustizia in Italia...o quanto meno sul concetto di giustizia che politici e colletti bianchi di questo Paese vorrebbero, ossia quella a a doppio binario: garantista per loro e repressiva per i rubagalline e, appunto, gli ultrà o presunti tali...
Citazione
Io continuo a pensare che i problemi di ordine pubblico sono...problemi di ordine pubblico, punto! E come tali vanno trattati! Avvengano al Barbera, al Massimino...a San Cristoforo, allo Zen...consala comu voi, ma sempri cucuzza è  :-D

Le risposte dello Stato in tutte le occasioni (stadio e non!) sono state fin'ora non solo inadeguate...ma pure criminogene e limitanti la libertà delle persone oneste...
Tu pensi che non sia così...o pensi che tutto questo non c'entra con la tessera del tifoso...ok, libero di farlo...per me sbagli, perchè penso ci sia un nesso ben preciso in tutto ciò e l'ho già spiegato in km e km di post e topic sull'argomento...
Lo riassumo usando il Vangelo: "non può un albero marcio dare frutti buoni..." 8D

Io francamente non ho mai avvertito sulla mia pelle alcuna limitazione della libertà personale in tutti questi anni, ma forse é un problema di sensibilità mia, non lo so, ma per quello che ho potuto capire parlando con altra gente comune, nel senso non ultras, questa sensazione di assoluta indifferenza verso i controlli, é diffusa. Poi magari li conosco tutti io...


Citazione
Quindi, veniamo al microchip in questione...
E' vero, Temply. E' vero, hai ragione da vendere. Anche senza questa magnificente invenzione del Ministro StraMaroni...siamo tutti controllati, spiati, perseguibili, raggiungibili...etc etc...
Dunque mi chiedo: ma che senso ha avuto, allora, aver varato il biglietto nominale col posto numerato e l'obbligo del sistema di video sorveglianza ai tornelli e all'interno dello stadio? Qual'era la necessità di dotarsi di quest'altro strumento di controllo? Perchè, infine, usare un sistema revolving (mi pare si scriva o dica così, non vorrei sbagliare!) ossia il sistema con la quale si creano le carte di credito e i bancomat?

Io non lo so...dico sul serio...lo vorrei capire...
O meglio...lo intuisco, ma per te è o.t. ...per cui a te l'ardua sentenza!

Ciao

Ma secondo me é lampante: distruggere il movimento ultras per quello che é ormai diventato: una continua rivendicazione a colpi di "onore ai diffidati" e "poliziotto primo nemico". Con buona pace di Alod, ci si é pensato troppo tardi, con buona pace di chi pensa che gli stadi diventeranno un mortorio, prima della Falange Rossazzurra e del Commando Ultras (primo club rosanero, fortemente politicizzato a sinistra, per la cronaca) a Catania venivano a vedere la partita diecimila palermitani, che sfilavano dalla mattina presto per via Etnea oppure mangiavano il classico pane con fillata Dagnino a villa Bellini, senza che alcuno pensasse di fare male ad alcuno.

Irrealizzabile tornare indietro? Molto, ma molto probabilmente. Ma se le curve iniziassero ad essere riconsegnate alle persone qualunque e quindi sottratte ai capetti che con fare mafioso ti dicono ed impongono cosa fare, la tessera del tifoso sarebbe invenzione da premio Nobel...

p.s. perchè una carta di credito? Perchè se vuoi la attivi e usufruisci dei servizi, viceversa la posi nel cassetto e la esibisci per comprare i biglietti... La carta di credito non te la impongono nemmeno quando apri un conto corrente, per cui... e te lo dice uno che da buon cattivo fascista, nelle banche vede una buona fetta di inferno...  ::) ::) ::)

Ciao!
 
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ivan

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Re: I soliti noti...
« Risposta #55 il: 31 Luglio 2010, 11:18:49 pm »
Citazione
usare un sistema revolving (mi pare si scriva o dica così, non vorrei sbagliare!)

Gaspare,

la carta revolving, è una carta di credito con la quale ti viene concesso un fido, un limite di spesa, con una restituzione rateale dei soldi spesi, i soldi che restituisci, meno gli interessi molto onerosi che ti calcolano ogni mese, ridiventano spendibili, ti assicuro che la carta a cui è associata la tessera del tifoso è invece una semplice carta ricaricabile, la ricarichi di una cifra, e solo quella puoi spendere, non un centesimo di più, tipo postepay per intenderci, di solito si usano per acquisti on-line per evitare brutte sorprese, e nessuno ti impedisce di buttarla in fondo ad un cassetto e usarla solo in occasione del rinnovo dell'abbonamento, non ti costa nulla, a parte le 10 euro iniziali, e non ci specula nessuno, come invece in tanti sono convinti.

Offline GASPARE

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Re: I soliti noti...
« Risposta #56 il: 01 Agosto 2010, 12:43:37 pm »

Io francamente non ho mai avvertito sulla mia pelle alcuna limitazione della libertà personale in tutti questi anni, ma forse é un problema di sensibilità mia, non lo so, ma per quello che ho potuto capire parlando con altra gente comune, nel senso non ultras, questa sensazione di assoluta indifferenza verso i controlli, é diffusa. Poi magari li conosco tutti io...

E ci credo...il Barbera è ancora uno stadio normale...magari il giorno che per colpa di pochi lo ridurranno come il Massimino...ossia come il supercarcere di Guantanamo...col sottufficiale dei Carabinieri, sempre lo stesso ogni partita casalinga, che ti ferma per trequarti d'ora perchè hai uno striscione, sempre lo stesso dall'inizio del campionato, nonostante tanto di autorizzazione della Digos (a proposito per questa autorizzazione la Digos mi ha chiamato ben due volte a casa ed al cellulare...con comprensibile inquietudine dei miei familiari convinti che in chissà quali guai mi ero andato ad infilare! 8-) ), perchè vuole sapere cosa c'è scritto (sempre la stessa cosa "Peppino Sempre con Noi" lo puoi vedere anche su calciocatania.com!), chi l'ha scritto, chi mi ha dato l'autorizzazione, il bollo e la firma non lo convincono e allora "aspetti che chiamo in centrale e parlo con qualcuno della Digos8| 8-)
Quel giorno mi saprai dire...




Ma secondo me é lampante: distruggere il movimento ultras per quello che é ormai diventato: una continua rivendicazione a colpi di "onore ai diffidati" e "poliziotto primo nemico". Con buona pace di Alod, ci si é pensato troppo tardi, con buona pace di chi pensa che gli stadi diventeranno un mortorio, prima della Falange Rossazzurra e del Commando Ultras (primo club rosanero, fortemente politicizzato a sinistra, per la cronaca) a Catania venivano a vedere la partita diecimila palermitani, che sfilavano dalla mattina presto per via Etnea oppure mangiavano il classico pane con fillata Dagnino a villa Bellini, senza che alcuno pensasse di fare male ad alcuno.

Irrealizzabile tornare indietro? Molto, ma molto probabilmente. Ma se le curve iniziassero ad essere riconsegnate alle persone qualunque e quindi sottratte ai capetti che con fare mafioso ti dicono ed impongono cosa fare, la tessera del tifoso sarebbe invenzione da premio Nobel...

p.s. perchè una carta di credito? Perchè se vuoi la attivi e usufruisci dei servizi, viceversa la posi nel cassetto e la esibisci per comprare i biglietti... La carta di credito non te la impongono nemmeno quando apri un conto corrente, per cui... e te lo dice uno che da buon cattivo fascista, nelle banche vede una buona fetta di inferno...  ::) ::) ::)

Ciao!
 

Mah...sarà...ma a me le strade tortuose non mi hanno mai convinto...
Sarebbe bastato il metodo inglese per "ripulire" le curve...ma si sà che per attuarlo ci vuole una classe politica che abbia interesse a che magistratura ed inquirenti funzionino a dovere...

Questo non c'è...sappiamo pure il perchè e mi astengo dal ripeterlo altrimenti mi dici che è o.t. ... :-D :-D ::)

Dunque viva la Tessera del Tifoso...e se anche questa dovesse fallire...vai col bodyscanner anche negli stadi e, perchè no, con una bella aggiunta di ispezione rettale ai tornelli  :-D :-D

P.S.: ...neppure la storia della carta di credito mi convince...i programmi di fidelizzazione dei tifosi dovrebbero farle solo le società...non lo Stato...soprattutto quando la sua classe dirigente ha interessi più o meno occulti nelle banch...ops, scusa...è O.T.    8D ::)

Ciao ;-)
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Offline Aldo

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Re: I soliti noti...
« Risposta #57 il: 01 Agosto 2010, 01:23:20 pm »
 ...neppure la storia della carta di credito mi convince...i programmi di fidelizzazione dei tifosi dovrebbero farle solo le società...non lo Stato...soprattutto quando la sua classe dirigente ha interessi più o meno occulti nelle banch...ops, scusa...è O.T. 

Gaspare, non vorrei dire stupidagini, ma credo che l'appoggiarsi ad una banca, con una carta ricaricabile, come quella di fare pagare i 10,00 euro, sia una scelta della società. Alcune società, la Sampdoria per esempio, non sono appoggiate a nessuna banca, ed altre ancora non la fanno pagare agli abbonati o a chi acquista biglietti entro un certo tempo, i famosi 10,00 euro.
In concreto diamo a Cesare quello che è di Cesare e a Roberto quel che è di Roberto.  ::) Maroni è responsabile della tessera del tifoso, non di quelo che le società aggiungono per problemi di marketing e/o di sponsor.
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline Aldo

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Re: I soliti noti...
« Risposta #58 il: 01 Agosto 2010, 01:42:27 pm »
Tornando in pieno al topic, io non so, me lo auguro ma non ci credo, se la tessera del tifoso impedirà ai soliti noti di entrare allo stadio, ma so che i ragazzi si stanno portando avanti con il lavoro. Infatti a Pinzolo il 30, i 5ultras5 presenti (sicuramente a spese loro Alod, nessuno di noi si sognerebbe mai di pensare che siano spesati dalla società, ci mancherebbe!) hanno dato il meglio di sè. In occasione dei tafferugli al momento del pugno (a proposito complimenti al "Pitu" per l'ottimo gancio sinistro sfoderato nell'occasione) dato da Barrientos ad un greco, hanno sciorinato il meglio di del repertorio: abbrancicamenti sulla rete di recinzione, insulti, sputi e per finire due belle pietre lanciate in campo, che hanno convinto il pessimo arbitro della partita che, dopo l'allontanamento dell'argentino, stava facendo riprendere il gioco a sospendere definitivamente il match per evitare guai peggiori.
In quei momenti mi sono vergognato del mio cappellino rossazzurro, che in qualche modo mi accostava a quei sgnori. Insomma per colpa di 5ultras5, noi e la città di Catania, accucchiamu n'autru trugghiu da mala cumpassa. L'unica consolazione è che i cinque cantavano: "No alla tessera! No alla tessera!". Ripeto, non ci credo, ma ...................
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline turiddu

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Re: I soliti noti...
« Risposta #59 il: 01 Agosto 2010, 04:25:49 pm »
Tessera del tifoso?
Mi ero espresso tempo fa su questo argomento: non sò se è la scelta giusta o se sarà utile, lo vedremo non appena entrerà in funzione dai risultati.
Personalmente mi augurerei delle leggi più severe e delle pene certe, ma sono certo che se un qualunque Governo proponesse delle Leggi che vanno in questa direzione spunterebbe di certo qualcuno a rivendicare i propri diritti e gridare allo scandalo per la propria libertà violata... in sostanza tutti vogliono la classica moglie ubriaca e la botte sempre piena.
Tutti invocano più civiltà e sicurezza, ma nessuno è disposto a rinunciare a nulla; se ogni delinquente una volta preso venisse messo là dove merita, in carcere, senza " se e senza ma" per usare uan frase cara a tanti,  molti problemi si risolverebbero.... ma come detto prima, chi per una ragione, chi per una altra, avrebbe da ridire.
Allora quale soluzione? nessuna fin quando si pretende la moglie ubriaca...
salutamu.