Scusate, è da quando sono entrato in questo forum che cerco di non esasperare i toni, e ho anzi iniziato un topic intonato alla riconciliazione tra Acireale e Catania.
Invece predichi bene e razzoli male.
Però non capisco alcune critiche aspre. Cosa c'è di strano o di indegno se ad Acireale non si tifa Catania, o quasi sempre si tifa contro, anche con qualche assursda esasperazione, anche se io tutti questi cori per la Roma non li ho visti?
C'è di strano che queste cose succedono in Sudamerica o nei paesi che solitamente si indicano come terzo mondo, in cui non c'è stata per motivi diversi un'evoluzione culturale. Questo modo di intendere la rivalità sportiva non esiste in nessun paese civile proprio perché, come dicevo in un altro post, se non c'è il riconoscimento dell'avversario in quanto rispettabile antagonista, non ci può essere lealtà e competizione, ma se non lo capisci da solo, non posso essere io a spiegartelo.
... stesso Zenga, che molti anni fa ebbe uno screzio con l'Inter e non trovò di meglio di dichiarare alla stampa "e allora me ne vado a giocare all'Acireale", che era allora in B. Dopo le rimostranze offese del nostro sindaco, corresse non so come la infelice dichiarazione, ma il danno era fatto.
Questo è provincialismo: ha detto Acireale come poteva dire Pisa o caglairi, o qualunque altra società la cui storia non è paragonabile a quella dell'Inter, cioè, ahinoi, quasi tutte. Se scomodate il sindaco per cose del genere, certo che il declino non si arresta.
Che piaccia o no, e non è che la cosa ci convenga più di tanto, siamo una città che vive male l'appartenenza alla provincia di Catania, e che soffre di aver perso, perché l'abbiamo perso, il confronto storico con voi.
Questo è essere complessati, si può guarire, ci sono degli specialisti. Se ci fossero stati pure ai tempi di Hitler, la storia forse sarebbe stata diversa.
L'importante è casomai che la rivalità tenda all'emulazione e non all'inimicizia e debbo dire che sinora non siamo stati forse un esempio, ma siamo ben ricambiati, e non mi pare che quando l'Acireale era in B a Catania ci fossero feste e banchetti.
Allora, come sempre, i catanesi seguivano la propria squadra e basta, come è ovvio che sia. Non mancano le squadre più forti del Catania, se uno deve tradire non lo fa certo per una meteora, almeno si sceglie il Real Madrid o qualcuno per cui vincere è la regiola e non l'eccezione!
Vi ho fatto i complimenti per la salvezza, anche se a Bua non sono piaciuti (ma che volevi?), ammetto che li ho fatti a denti stretti, ma proprio questo mi sembra più sportivo. O no?
Complimenti? Mi devono essere sfuggiti, io ho letto che "forse" sarebbe meglio fare i complimenti e pensare ai vostri problemi (una scoperta da Nobel!). Non è così che si coltiva il buon vicinato.
Io ho grande simpatia per tutte le realtà di provincia, Acireale compresa (anche noi siamo una delle provinciali del calcio italiano), e se fossimo in C2 o più giù non mi scomporrei più di tanto perché vivendo tutte le categorie mi sono reso conto che le emozioni sono simili: mi emoziona solo la mia maglia, già la nazionale non mi fa nessun effetto in confronto. Il giorno che il catania scomparirà vivrò serenamente di ricordi. Se voi invece sopperite con le disgrazie altrui allora davevro ci sono dei problemi seri di testa.
Ma si può cambiare, basta prendere contatto con la realtà. Anche io prioma vedevo gli avversari come nemici, adesso invece al novantesimo accetto qualunque verdetto. Sarà che non ho più 13 anni che ho viaggiato e conosciuto culture diverse che mi hanno spinto a farmi delle domande?
Scusa se mi sono espresos duramente, non ce l'ho con te, che sono certo sei in buona fede, ma mi fa rabbia che tutte le enrgie che potrebbero essere impiegate in modo positivo sono sprecate in certe polemiche assurde e controproducenti.
Ciao!