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LaSiciliaweb => Calcio siciliano => Topic aperto da: U mastru - 19 Ottobre 2014, 11:14:50 pm
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Siamo tutti nervosi sulla sponda orientale, la situazione generale è quella che è, la nostra isola che non c'è sembra dissolta nel nulla, si, siamo molto nervosi. Io che "urlo" per il pallone... Non sta in cielo ne in terra. :-\
Perché siamo arrivati a questo? Io provo a dire la mia in attesa delle vostre analisi.
Forse il problema sta nel fatto che negli ultimi nove anni ci avevamo preso gusto ad avere una società seria, che non prometteva niente di più della salvezza,è ilnostro scudetto ripetevano all'unisono il gatto e la volpe, ma promettevano non un futuro radioso, sempre il calcio Catania eravamo e siamo, sempre figli di un dio minore. Ma una crescita lenta e costante si, investimenti sostanziosi in conto capitale pure, tutte promesse mantenute, almeno fino all'anno scorso.
Certo c'era qualche voce sporadica di malcontento, (io gli ultra non li calcolo) che so qualche biondo carpentiere svedese per esempio non sopportava il guappo, ma la maggioranza si godeva il momento magico.
Poi ci fu il divorzio, io ammetto di aver temuto che il giocattolo si rompesse, ma dal cilindro al posto del coniglio Pulvy cavò un ricciolone tinto che insieme ad un allenatore esordiente ci elevarono fino all'ottavo posto, certo risultato che può far sorridere i tifosi strisciati e pure i nostri cugini occidentali, ma per noi figli sempre di quel dio di seconda fila voleva dire "essere diventati grandi"
Ma l'anno scorso la proprietà decide di cambiare tutto, cambia completamente la filiera di controllo dirigenziale, con la speranza di fare il famoso salto di qualità, lecito, ma purtroppo il melone è uscito bianco e sappiamo tutti com'è finita.
Qui una postilla la meritano i tifosi, non tanto il nocciolo duro che ha digerito di peggio, anche se fallire una salvezza fissata a trentaquattro punti e dura da digerire, ma che diecimila persone si abbonino in serie B è segno di amore, anche se a prezzi stracciati è amore. ::)
Ma la cosa che stride con gli anni precedenti è la presunzione, l'arroganza, siamo passati dal il nostro scudetto è la salvezza, al quest'anno puntiamo alla coppa italia, (l'anno scorso) all'ammazziamo il campionato di quest'anno.
Bei proclami niente da dire, peccato che siano lanciati da gente che magari sa come trarre il massimo profitto dalla compravendita dei cartellini dei giocatori, ma che non ha la più pallida idea di come si gestisce uno spogliatoio, o un momento di crisi.
I momenti di crisi, ne abbiamo passati parecchi, dall'orrendo dopo 2 febbraio alla gestione Atzori, momenti tremendi, tragici, ma allora c'era una guida sicura fuori e dentro il campo, nel primo caso la streghetta Baiocco che faceva coraggio ai compagni prima dello spareggio, nel secondo una dirigenza che ha dato tempo ad Atzori di provare e riprovare appoggiandolo in toto prima di sostituirlo, fregandosene altamente delle nostre opinioni di tifosi, che detto per inciso, nel calcio globale d'oggi contano come il due coppe quando la briscola è a bastoni. Si sbagliava, ma si correggevano gli errori in corsa, senza isterismi. Come senza isterismi sarebbe stata accolta una retrocessione con 42 o 41 punti.
Invece negli ultimi due anni è tutto cambiato, proclami sterili, incapacità totale di gestione dello spogliatoio, carenze gravissime nella preparazione atletica e nel settore sanitario, con l'aggravante che questi erano i nostri fiori all'occhiello fino a due anni fa, il tutto spendendo due lire, mentre per ottenere questi risultati di soldi ne sono stati spesi parecchio.
Adesso ditemi voi cosa deve pensare un tifoso? Gli hanno distrutto un sogno e ripeto non parlo della retrocessione, ma parlo del passaggio in soli due anni da una società modello che con tutti i suoi difetti e limiti raggiungeva sempre i suoi obbiettivi, ad un baraccone grottesco fatto da allenatori quaquaraquà, un preparatore atletico che senza polverine miracoli non ne fa, uno staff medico visti i risultati ridicolo e uno spogliatoio che definire esplosivo è un eufemismo.
Su ditemelo, cosa deve pensare un tifoso, che forse la proprietà si è fumata il cervello?
"U Mastru"
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VISTA DA FUORI.
Vedo molte affinità tra il vostro presidente ed il nostro (così come l'anno scorso vi dicevo che vedevo molte affinità tra il vostro campionato che stavate giocando e quello nostro della retrocessione).
Vedo affinità nel modo di gestire la società e nella presunzione ed arroganza che hanno nei confronti dei tifosi.
Vedo affinità nei risultati ottenuti (relativamente agli obiettivi prefissati).
Tutto questo alla faccia dell'autoctonocità, ormai alla fine da nord a sud nel calcio moderno non c'è più differenza, sono solo proprietari di aziende...
Per noi la parabola discendente è cominciata la stagione dopo la finale di coppa italia, la società ha fatto la campagna abbonamenti con la foto della curva dei 40.000 mila palermitani a roma con la scritta "è solo l'inizio..." dovevano continuare a scrivere "della fine" infatti quella stagione salvezza risicata alla penultima e l'anno dopo la retrocessione.
Fortunatamente l'anno scorso il mercante è riuscito sia a fare cassa che comunque ad allestire una buona squadra che ha ottenuto la promozione e diversi record.
Purtroppo quest' anno sono stati fatti gli stessi errori di 2 stagioni fa, speriamo che l'epilogo sia diverso...
In sostanza ormai le gestioni societarie sono fatte da pochissimi soldi disponibili e fare cassa il prima possibile valorizzando giovani scommesse, con il risultato che a volte ti va bene a volte male.
Per quanto riguarda il vostro campionato, inizialmente tutto si può dire alla società ma non che non ha fatto un mercato per risalire. Ha tenuto giocatori che comunque avevano mercato in a, preso buoni giocatori capaci di fare la differenza in b.
Forse quello che manca è la mentalità da serie b dei giocatori, dove ogni partita è una battaglia e tutte le squadre vi aspettano per fare la partita dell'anno (come era per noi). Quindi devi lottare e correre il doppio degli avversari, il solo fioretto non serve devi avere anche la sciabola.
Così come serve a poco lo spettacolo ed il bel gioco, conta vincere. Ricordo quando è arrivato iachini al posto di gattuso cominciava a vincere le partite per 1-0 con spunti dei singoli. Noi storcevamo il naso ma iachini la prima cosa che ha fatto è stata sistemare la fase difensiva, tanto con gli attaccanti che avevamo un gol te lo inventavano sempre. Intanto questo lavoro ha dato i suoi frutti e una volta raggiunta la vetta della classifica ha cominciato a giocare anche con 2 punte ed un trequartista ed il bel gioco si è visto.
Se i vostri giocano con la sufficienza di sentirsi di categoria superiore è la fine...
Un altro dubbio è l'allenatore, sannino ottimo motivatore e poco altro e non è un vincente, spero per voi di sbagliarmi.
In bocca al lupo per una pronta risalita. Astinenza da derby (in A).
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Una curiosità, mi è sembrato di aver visto calaiò capitano durante l'ultima partita, o sbaglio? se così fosse sarebbe un bel segnale per le due tifoserie, un palermitano (almeno solo anagraficamente...) capitano del Catania.
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Mastru che dire? Ricostruzione che mi trova totalmente daccordo. Nel calcio non esiste una sfortuna che dura 16 mesi. Ma al contempo non vedo via d'uscita. Rispondendo ad una provocazione giusta, nell'altro topic, mi sono imbarcato in un ragionamento logico per arrivare, in maniera politicamente corretta, al ritorno al vecchio modello organizzativo, affidato a mani esperte, con coseguente graduale uscita di scena di Cosentino. Quel ragionamento però, a ben guardare, non ha alcun riscontro nella realtá. Si può solo sperare che questa squadra riesca ad esprimere nel futuro prossimo almeno parte del suo potenziale, quanto meno per salvare la stagione e la categoria, con l'augurio che il tempo aggiusti le altre cose.
Ma attendere, per avere un Catania vincente, che la squadra sia al completo ed in piena forma fisica mi sembra un miraggio irraggiungibile (ci saranno sempre infortuni, squalifiche e giocatori disadattati). E mi sembra pure il ripetersi dello stesso errore dello scorso anno, quando per un campionato intero abbiamo inseguito una salvezza distante appena 3 punti, aspettando la piena forma fisica dei nostri fuori classe. O l'acquisto clamoroso di gennaio che non c'é stato
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Facciamo il punto?
Fa male, Mastru. Analizzare i fatti fa male.
Ma prima voglio fare una premessa: supponendo di fare un buon campionato e andare in serie A come tutti ci auguriamo, in ogni caso, la frittata è stata già fatta.
Stagione 2012-13: 8° posto, un buon calcio da circa due anni, qualificazione alla Coppa Italia con prossimo turno da giocare in casa contro una squadra di serie B, per la prima volta rimane un allenatore che aveva fatto bene, ma soprattutto un parco giocatori che con i risultati raggiunti aumentava di valore.
Inoltre, Gyomber era già nostro ma lasciato in prestito alla squadra slovacca, mentre in serie B erano nostri o in comproprietà giocatori come Martinho, Fedato, Calapai, Terracciano, Moretti, Sciacca, Catellani, Donnarumma, Antenucci, Doukara.
A parte Martinho e Terracciano, tutti gli altri sono stati ceduti e, a pensarci bene, alcuni oggi sarebbero utilissimi.
Abbiamo perso la serie A, stiamo faticando in serie B, dobbiamo fare ogni settimana il toto-formazione immaginandoci quale giovane della primavera possa essere utile (perché noi schieriamo i primavera, i diciannovenni, mentre le altre squadre hanno tra i titolari i migliori ventenni selezionati dai vivai di tutta Italia).
Dati alla mano, fin ora è stato un disastro, a partire dalla stagione 2013-14.
Ripeto, continuo a credere che si possa fare meglio, il campionato è lungo e i risultati arriveranno.
Ma ritorno alla mia premessa: supponendo che si vinca il campionato (la migliore ipotesi immaginabile), il palese ridimensionamento e la svalutazione della rosa ci sono già stati, ahinoi.
Parliamo delle singole partite, che è meglio.
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Il punto? Facciamolo.
Come ha accennato Nelson, occorre partire da quell' anno.
Quello dell' ottavo posto.
Da lì doveva partire la nostra rivoluzione e la nostra evoluzione.
Hanno sbagliato proprio quell' anno.
Alla fine di quel campionato, avevano una società in piena crescita, ben strutturata, in continua ascesa di risultati e con una buona rosa.
Hanno peccato per poca esperienza, perchè nel calcio non sono 5 o 6 anni che ti danno l' esperienza giusta per affrontare con determinazioni e scelte, anche impopolari, le svolte.
Alla fine di quel campionato avrebbero dovuto fare delle cose, semplici, ma forti.
Avrebbero dovuto prendere un allenatore di spessore (come un Ventura, ad esempio), avrebbero dovuto capitalizzare al massimo vendendo tanti elementi ( e ci sarebbe stata la fila a Torre del Grifo, perchè tanti nostri elementi facevano gola ad altre società) e, con l' esperienza dell' allenatore, reimpostare una rosa, fresca, nuova ed ambiziosa.
Questi sono gli errori che oggi ci vedono in B, all' ultimo posto ed inguaiati.
A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
Gli infortuni e Ventrone.
Ventrone avrà svolto il suo lavoro, gli infortuni arrivano senza preavviso e sono favole che puoi evitarli. Puoi fare prevenzione, quella si, ma la prevenzione non significa evitare con certezza.
E se arrivano, arrivano.
Ecco perchè ti dico che Pulvirenti ha sbagliato l' anno dell' ottavo posto.
Se avesse avuto più esperienza nell' imprevedibile mondo del calcio che conta, avrebbe dovuto curarsi in salute, come si suole dire.
Avrebbe dovuto rimodulare, impostare e ripartire.
Se fosse arrivata la retrocessione, aveva provato di scuotere le acque chete, troppo chete, ma in quel modo, ha lasciato che gli eventi e le teste calde prendessero le fila del destino, che è stato inevitabile... anche per raggiungere i 30 e rotti punti che bastavano per galleggiare in A.
Caro Presidente,
il ciclo non si è chiuso alla fine dell' anno corso, si è chiuso l' anno prima e Lei ed il suo entourage avete fatto ben poco per evitare il tracollo.
Non le manca il coraggio, ma forse, l' umiltà.
L' umiltà di ammettere gli errori.
Come?
Io parlo con il "senno del poi"?
Può anche darsi.
Ma non sono un imprenditore di successo come Lei.
Sono ben altro nella vita e l' umiltà, nel mio lavoro, è fattore basilare, perchè, se commetto degli errori, sono molto più gravi di perdere una banale partita di pallone, ma Lei, avendo dalla sua anche la "banalità", mi perdoni il termine, di un campionato di calcio, ha sulle spalle la responsabilità di tanti padri di famiglia, che nella sua società trovano da sfamare la propria famiglia, e la passione di una città che prova orgoglio nelle prestazioni della propria squadra del cuore, una città che vorrebbe vedere i colori della propria bandiera trionfare nel mondo.
Forse è grande l' ambizione, ma l' umiltà non è mai troppa e mai inutile.
Una volta l' ho scritto... non è l' autorità che fa un grande capo, ma l' autorevolezza.
Sostanziale differenza fra sbagliare per imposizione e sbagliare con il consenso.
Di una città intera che non le ha mai girato le spalle.
Se oggi siamo inguaiati, l' inizio è stato quello.
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Il punto? Facciamolo.
Come ha accennato Nelson, occorre partire da quell' anno.
Quello dell' ottavo posto.
Da lì doveva partire la nostra rivoluzione e la nostra evoluzione.
Hanno sbagliato proprio quell' anno.
Alla fine di quel campionato, avevano una società in piena crescita, ben strutturata, in continua ascesa di risultati e con una buona rosa.
Hanno peccato per poca esperienza, perchè nel calcio non sono 5 o 6 anni che ti danno l' esperienza giusta per affrontare con determinazioni e scelte, anche impopolari, le svolte.
Alla fine di quel campionato avrebbero dovuto fare delle cose, semplici, ma forti.
Avrebbero dovuto prendere un allenatore di spessore (come un Ventura, ad esempio), avrebbero dovuto capitalizzare al massimo vendendo tanti elementi ( e ci sarebbe stata la fila a Torre del Grifo, perchè tanti nostri elementi facevano gola ad altre società) e, con l' esperienza dell' allenatore, reimpostare una rosa, fresca, nuova ed ambiziosa.
Questi sono gli errori che oggi ci vedono in B, all' ultimo posto ed inguaiati.
A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
Gli infortuni e Ventrone.
Ventrone avrà svolto il suo lavoro, gli infortuni arrivano senza preavviso e sono favole che puoi evitarli. Puoi fare prevenzione, quella si, ma la prevenzione non significa evitare con certezza.
E se arrivano, arrivano.
Ecco perchè ti dico che Pulvirenti ha sbagliato l' anno dell' ottavo posto.
Se avesse avuto più esperienza nell' imprevedibile mondo del calcio che conta, avrebbe dovuto curarsi in salute, come si suole dire.
Avrebbe dovuto rimodulare, impostare e ripartire.
Se fosse arrivata la retrocessione, aveva provato di scuotere le acque chete, troppo chete, ma in quel modo, ha lasciato che gli eventi e le teste calde prendessero le fila del destino, che è stato inevitabile... anche per raggiungere i 30 e rotti punti che bastavano per galleggiare in A.
Caro Presidente,
il ciclo non si è chiuso alla fine dell' anno corso, si è chiuso l' anno prima e Lei ed il suo entourage avete fatto ben poco per evitare il tracollo.
Non le manca il coraggio, ma forse, l' umiltà.
L' umiltà di ammettere gli errori.
Come?
Io parlo con il "senno del poi"?
Può anche darsi.
Ma non sono un imprenditore di successo come Lei.
Sono ben altro nella vita e l' umiltà, nel mio lavoro, è fattore basilare, perchè, se commetto degli errori, sono molto più gravi di perdere una banale partita di pallone, ma Lei, avendo dalla sua anche la "banalità", mi perdoni il termine, di un campionato di calcio, ha sulle spalle la responsabilità di tanti padri di famiglia, che nella sua società trovano da sfamare la propria famiglia, e la passione di una città che prova orgoglio nelle prestazioni della propria squadra del cuore, una città che vorrebbe vedere i colori della propria bandiera trionfare nel mondo.
Forse è grande l' ambizione, ma l' umiltà non è mai troppa e mai inutile.
Una volta l' ho scritto... non è l' autorità che fa un grande capo, ma l' autorevolezza.
Sostanziale differenza fra sbagliare per imposizione e sbagliare con il consenso.
Di una città intera che non le ha mai girato le spalle.
Se oggi siamo inguaiati, l' inizio è stato quello.
=D> =D> =D>
"U Mastru"
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L'inizio di questo periodo buio nasce effettivamente alla fine del miglior campionato del Catania...ma non per come possa essere stato trattato questo o quel giocatore (anche se ripensare al parco giocatori che avevamo in proprieta' o comproprieta' e' impressionante se paragonato a quello attuale) ...ma per la rivoluzione operata in seno alla societa'.
Tutte le vostre analisi sono condivisibili peccato che hanno come unico risultato...di farimi veniri u sangu iacqua!
Facciamo sei punti nelle prossime due oppure dobbiamo seriamente pensare di fare un campionato per salvare la categoria.
...lo scrivo e mi sembra una follia...
FOZZA CATANIA
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Il punto? Facciamolo.
Come ha accennato Nelson, occorre partire da quell' anno.
Quello dell' ottavo posto.
Da lì doveva partire la nostra rivoluzione e la nostra evoluzione.
Hanno sbagliato proprio quell' anno.
Alla fine di quel campionato, avevano una società in piena crescita, ben strutturata, in continua ascesa di risultati e con una buona rosa.
Hanno peccato per poca esperienza, perchè nel calcio non sono 5 o 6 anni che ti danno l' esperienza giusta per affrontare con determinazioni e scelte, anche impopolari, le svolte.
Alla fine di quel campionato avrebbero dovuto fare delle cose, semplici, ma forti.
Avrebbero dovuto prendere un allenatore di spessore (come un Ventura, ad esempio), avrebbero dovuto capitalizzare al massimo vendendo tanti elementi ( e ci sarebbe stata la fila a Torre del Grifo, perchè tanti nostri elementi facevano gola ad altre società) e, con l' esperienza dell' allenatore, reimpostare una rosa, fresca, nuova ed ambiziosa.
Questi sono gli errori che oggi ci vedono in B, all' ultimo posto ed inguaiati.
A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
Gli infortuni e Ventrone.
Ventrone avrà svolto il suo lavoro, gli infortuni arrivano senza preavviso e sono favole che puoi evitarli. Puoi fare prevenzione, quella si, ma la prevenzione non significa evitare con certezza.
E se arrivano, arrivano.
Ecco perchè ti dico che Pulvirenti ha sbagliato l' anno dell' ottavo posto.
Se avesse avuto più esperienza nell' imprevedibile mondo del calcio che conta, avrebbe dovuto curarsi in salute, come si suole dire.
Avrebbe dovuto rimodulare, impostare e ripartire.
Se fosse arrivata la retrocessione, aveva provato di scuotere le acque chete, troppo chete, ma in quel modo, ha lasciato che gli eventi e le teste calde prendessero le fila del destino, che è stato inevitabile... anche per raggiungere i 30 e rotti punti che bastavano per galleggiare in A.
Caro Presidente,
il ciclo non si è chiuso alla fine dell' anno corso, si è chiuso l' anno prima e Lei ed il suo entourage avete fatto ben poco per evitare il tracollo.
Non le manca il coraggio, ma forse, l' umiltà.
L' umiltà di ammettere gli errori.
Come?
Io parlo con il "senno del poi"?
Può anche darsi.
Ma non sono un imprenditore di successo come Lei.
Sono ben altro nella vita e l' umiltà, nel mio lavoro, è fattore basilare, perchè, se commetto degli errori, sono molto più gravi di perdere una banale partita di pallone, ma Lei, avendo dalla sua anche la "banalità", mi perdoni il termine, di un campionato di calcio, ha sulle spalle la responsabilità di tanti padri di famiglia, che nella sua società trovano da sfamare la propria famiglia, e la passione di una città che prova orgoglio nelle prestazioni della propria squadra del cuore, una città che vorrebbe vedere i colori della propria bandiera trionfare nel mondo.
Forse è grande l' ambizione, ma l' umiltà non è mai troppa e mai inutile.
Una volta l' ho scritto... non è l' autorità che fa un grande capo, ma l' autorevolezza.
Sostanziale differenza fra sbagliare per imposizione e sbagliare con il consenso.
Di una città intera che non le ha mai girato le spalle.
Se oggi siamo inguaiati, l' inizio è stato quello.
;-) ..null'altro da aggiungere =D> =D>
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L'inizio di questo periodo buio nasce effettivamente alla fine del miglior campionato del Catania...ma non per come possa essere stato trattato questo o quel giocatore (anche se ripensare al parco giocatori che avevamo in proprieta' o comproprieta' e' impressionante se paragonato a quello attuale) ...ma per la rivoluzione operata in seno alla societa'.
Tutte le vostre analisi sono condivisibili peccato che hanno come unico risultato...di farimi veniri u sangu iacqua!
Facciamo sei punti nelle prossime due oppure dobbiamo seriamente pensare di fare un campionato per salvare la categoria.
...lo scrivo e mi sembra una follia...
FOZZA CATANIA
Tu sottolinei la causa, io l'effetto. Ma stiamo dicendo la stessa cosa.
Gli effetti sono tanti, ma l'unico da cui non si potrà più tornare indietro è la perdita economica, che c'è stata e continua ad essere sottovalutata. Vorrei soffermarmi su questo argomento.
Seppur difficilissimo, riconquistare la serie A sarà possibile, un futuro soddisfacente non è impossibile e fare bene non è da escludere.
Ma di fatto, tra il presente e il recente passato c'è già un abisso. Passo dopo passo, un gradino dopo l'altro, erano stati solo passi in avanti, soprattutto grazie alle plusvalenze (non solo quelle giganti di Vargas e Martinez, ma anche quelle di Silvestre, Caserta, De Zerbi, perfino quella del 34enne Corona!). In un solo anno abbiamo visto ridimensionare il valore del parco giocatori in maniera surreale. Non mi sorprenderebbe se i giocatori valessero un quarto rispetto a un anno fa. Per non parlare delle cessioni dei giocatori che avevamo nella categoria inferiore (che oggi è la nostra categoria) o dei giocatori venduti a cifre probabilmente ridimensionate, vuoi per la retrocessione, vuoi perché non credevano nel progetto, vuoi perché non li voleva chi fa il calciomercato (Bellusci, Lodi, Barrientos, che un anno prima avevano un valore nettamente superiore).
Dati alla mano, i giocatori più affidabili che abbiamo (Spolli, Rosina, Calaiò) sono ultratrentenni e in un'ipotetica serie A non spiccano. Questi sono i nostri migliori.
Le scommesse che ci portiamo dietro da più di un anno sono Leto, Monzon e Peruzzi. Escludendo Peruzzi, che ha 22 anni e può (e deve) ancora migliorare, possiamo credere di maturare future plusvalenze sugli altri due?
Più continua questo regresso, meno valgono i calciatori.
Potremmo anche vincere il campionato (sarò un illuso, ma fin quando saremo in corsa, ci crederò sempre), ma da questa valanga di errori non si tornerà più indietro.
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L'inizio di questo periodo buio nasce effettivamente alla fine del miglior campionato del Catania...ma non per come possa essere stato trattato questo o quel giocatore (anche se ripensare al parco giocatori che avevamo in proprieta' o comproprieta' e' impressionante se paragonato a quello attuale) ...ma per la rivoluzione operata in seno alla societa'.
Tutte le vostre analisi sono condivisibili peccato che hanno come unico risultato...di farimi veniri u sangu iacqua!
Facciamo sei punti nelle prossime due oppure dobbiamo seriamente pensare di fare un campionato per salvare la categoria.
...lo scrivo e mi sembra una follia...
FOZZA CATANIA
Tu sottolinei la causa, io l'effetto. Ma stiamo dicendo la stessa cosa.
Gli effetti sono tanti, ma l'unico da cui non si potrà più tornare indietro è la perdita economica, che c'è stata e continua ad essere sottovalutata. Vorrei soffermarmi su questo argomento.
Seppur difficilissimo, riconquistare la serie A sarà possibile, un futuro soddisfacente non è impossibile e fare bene non è da escludere.
Ma di fatto, tra il presente e il recente passato c'è già un abisso. Passo dopo passo, un gradino dopo l'altro, erano stati solo passi in avanti, soprattutto grazie alle plusvalenze (non solo quelle giganti di Vargas e Martinez, ma anche quelle di Silvestre, Caserta, De Zerbi, perfino quella del 34enne Corona!). In un solo anno abbiamo visto ridimensionare il valore del parco giocatori in maniera surreale. Non mi sorprenderebbe se i giocatori valessero un quarto rispetto a un anno fa. Per non parlare delle cessioni dei giocatori che avevamo nella categoria inferiore (che oggi è la nostra categoria) o dei giocatori venduti a cifre probabilmente ridimensionate, vuoi per la retrocessione, vuoi perché non credevano nel progetto, vuoi perché non li voleva chi fa il calciomercato (Bellusci, Lodi, Barrientos, che un anno prima avevano un valore nettamente superiore).
Dati alla mano, i giocatori più affidabili che abbiamo (Spolli, Rosina, Calaiò) sono ultratrentenni e in un'ipotetica serie A non spiccano. Questi sono i nostri migliori.
Le scommesse che ci portiamo dietro da più di un anno sono Leto, Monzon e Peruzzi. Escludendo Peruzzi, che ha 22 anni e può (e deve) ancora migliorare, possiamo credere di maturare future plusvalenze sugli altri due?
Più continua questo regresso, meno valgono i calciatori.
Potremmo anche vincere il campionato (sarò un illuso, ma fin quando saremo in corsa, ci crederò sempre), ma da questa valanga di errori non si tornerà più indietro.
Gia' potremmo anche vincere il campionato...ma poi lo andiamo a fare con Spolli Rosina e Calaio' ? In generale sono giocatori che in passato ci stavano bene in A...ma adesso non hanno piu' l'eta' dalla loro e mi domando se questa mia affermazione non ricevera' critiche da parte di coloro che hanno valutato un affare vendere Izco (che ne facciamo di un trentenne?) per tre milioni. Operazione che da subito non ho per niente condiviso...poi ovviamente avendo fatto la stagione scorsa a CT oggi e' infortunato...
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Gia' potremmo anche vincere il campionato...ma poi lo andiamo a fare con Spolli Rosina e Calaio' ? In generale sono giocatori che in passato ci stavano bene in A...ma adesso non hanno piu' l'eta' dalla loro e mi domando se questa mia affermazione non ricevera' critiche da parte di coloro che hanno valutato un affare vendere Izco (che ne facciamo di un trentenne?) per tre milioni. Operazione che da subito non ho per niente condiviso...poi ovviamente avendo fatto la stagione scorsa a CT oggi e' infortunato...
Eccomi. E sono stato anche il primo a dirlo. Per me quella è stata un'ottima operazione, perché dopo una retrocessione maturare una plusvalenza di quel tipo è molto importante. Izco compirà 32 anni, il suo punto di forza è la corsa e il cambio di passo, ma tecnicamente non è mai stato granché. Era un'opportunità unica.
Ma siamo nell'ambito delle opinioni e ognuno la pensa a modo proprio.
Il problema di fondo, caro Giovanni, non è la cessione di Izco (soprattutto se arrivano tre milioni), ma non averlo sostituito. Sapeva benissimo che ci serviva un mediano di spinta, infatti aveva raggiunto l'accordo con Basha (infortunato, almeno chistu non pigghiau!), ma sfumata l'operazione, non si è fatto più nulla.
Se davvero hai una capillare conoscenza dei calciatori argentini, credo che giovani con potenzialità superiori a quelle di Izco ne trovi quanti ne vuoi. Ma bisogna essere bravi. E questo potenziale non si compra al supermercato, altrimenti la cessione di Gomez non frutterebbe l'investimento su Peruzzi e Monzon.
Continuo ad essere convinto che con i dovuti aggiustamenti, abbiamo una buona squadra e ci sarà l'occasione per azzeccare le scelte e rimediare alla malacumpassa planetaria che qualcuno sta accucchiando. Però da certi errori, non si torna indietro. Il nostro Catania è troppo diverso e troppo più scarso di quello che concluse all'ottavo posto.
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Probabilmente nelle varie opinioni espresse in questo topic per individuare il punto 0, il momento da cui inizia la crisi, c'è un fondo di verità un pò in tutte. Però non bisogna dimenticare anche il perchè le cose sono andate in quel modo.
Si dice che dopo l'ottavo posto occorreva rivoluzionare e rilanciare partendo dalla squadra e non dalla dirigenza.
Forse è in parte vero ma c'è ovviamente il rovescio della medaglia. Non dobbiamo dimenticare infatti che le rivoluzioni non appartengono alla storia ed alla cultura sportiva del Catania il quale era andato avanti ed era cresciuto negli anni per piccoli aggiustamenti, che non voleva dire lasciare le cose come stavano: il Catania del primo anno di A e quello di 4 anni dopo, quello del 2010, credo avesse solo 2 o 3 giocatori in comune. L'anno scorso quando Barrientos fece la sua sparata minacciando di andarsene, tutti invocarono l'intervento del Presidente per trattenerlo, perché si pensava che la squadra dell'ottavo posto, rinforzata con "giocatori lusso", avrebbe potuto fare ancora meglio, entrando in Europa. Poi le cose sono andate come sappiamo.
È anche vero che le rivoluzioni vanno fatte solo quando sono necessarie. Dopo l'anno di Montella, ultimo di Lo Monaco, è accaduta una vera rivoluzione (via AD e Tecnico) e nonostante tutto (statistiche, dichiarazioni di LM, della stampa) facesse pensare ad un ridimensionamento, si è cresciuti ulteriormente, segno che nel calcio ciò che conta è la competenza di chi opera giorno per giorno e non le dichiarazioni o le illusioni, da catalogo Vestro, del mercato.
Faccio notare infine per aggiungere un altro elemento di riflessione che in 16 mesi (47 partite nei due campionati) il Catania ha cambiato allenatore 5 volte, una cosa che credo abbia pochi precedenti nel calcio professionistico italiano.
C'è bisogno di altro per capire dove sta il problema e mettere un punto e a capo e ripartire?
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Dimenticavo: per non sottolineare solo gli errori, mi sembra corretto sottolieneare l'ottimo acquisto di un centrocampista molto forte, Rinaudo.
E forse questa sorprendente operazione, insieme all'ingaggio di giocatori molto importanti e presi con operazioni azzeccatissime, ci ha un po' illusi, seppur consapevoli di qualche lacuna.
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A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
8| 8| 8| 8| 8| 8| 8| 8| 8| 8| 8| 8| 8|
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Fatto
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A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
... rispetto il tuo pensiero...ma non lo condivido!!!... i "buchi" di ruolo e di numeri sono palesi ...
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Dimenticavo: per non sottolineare solo gli errori, mi sembra corretto sottolieneare l'ottimo acquisto di un centrocampista molto forte, Rinaudo.
E forse questa sorprendente operazione, insieme all'ingaggio di giocatori molto importanti e presi con operazioni azzeccatissime, ci ha un po' illusi, seppur consapevoli di qualche lacuna.
Su Rinaudo mi sono espresso il giorno dopo la partita con il Tirol...che ho avuto modo di vedere al Massimino.
Ottimo interditore non credo abbia la stoffa per essere lui il propulsore del gioco.
In Serie A in una squadra che si difendeva molto specie fuori casa il suo dinamismo difensivo lo ha fatto apprezzare molto, me compreso, dai tifosi del Catania ed essendo un ragazzo di ottima personalita' ni piaciu assai.
Ma...nelle partite che ha giocato ad inizio campionato ha manifestato i sui limiti quando deve essere il fulcro delle azioni di gioco dell'impostazione dell'azione.
Non mi manca Lodi perche' nell'ultima annata ne ha combinate di cotte e di crude su tutti i fronti personali e tecnici...ma chi dice che i due fossero incompatibili...non mi trova d'accordo.
E' pero' evidente che manca in campo uno come Rinaudo...che possa tenere alta la tensione di tutti...magari cercando di non sovraeccitare gli animi...ca gia' di fumini in squadra ce ne sono un bel po'.
Oggi con Lodi e Izco e uno solo tra Calello e Chrapek e senza quel pensionato di Almiron...stavamo infinitamente meglio senza alcun esborso particolarmente grosso.
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Dimenticavo: per non sottolineare solo gli errori, mi sembra corretto sottolieneare l'ottimo acquisto di un centrocampista molto forte, Rinaudo.
E forse questa sorprendente operazione, insieme all'ingaggio di giocatori molto importanti e presi con operazioni azzeccatissime, ci ha un po' illusi, seppur consapevoli di qualche lacuna.
Su Rinaudo mi sono espresso il giorno dopo la partita con il Tirol...che ho avuto modo di vedere al Massimino.
Ottimo interditore non credo abbia la stoffa per essere lui il propulsore del gioco.
In Serie A in una squadra che si difendeva molto specie fuori casa il suo dinamismo difensivo lo ha fatto apprezzare molto, me compreso, dai tifosi del Catania ed essendo un ragazzo di ottima personalita' ni piaciu assai.
Ma...nelle partite che ha giocato ad inizio campionato ha manifestato i sui limiti quando deve essere il fulcro delle azioni di gioco dell'impostazione dell'azione.
Non mi manca Lodi perche' nell'ultima annata ne ha combinate di cotte e di crude su tutti i fronti personali e tecnici...ma chi dice che i due fossero incompatibili...non mi trova d'accordo.
E' pero' evidente che manca in campo uno come Rinaudo...che possa tenere alta la tensione di tutti...magari cercando di non sovraeccitare gli animi...ca gia' di fumini in squadra ce ne sono un bel po'.
Oggi con Lodi e Izco e uno solo tra Calello e Chrapek e senza quel pensionato di Almiron...stavamo infinitamente meglio senza alcun esborso particolarmente grosso.
Perfettamente d'accordo.
Sul ruolo di Rinaudo, sulle sue caratteristiche e sulla inesistente incompatibilità Lodi-Rinaudo, ho scritto molte volte, non posso che quotare.
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Oggi con Lodi e Izco e uno solo tra Calello e Chrapek e senza quel pensionato di Almiron...stavamo infinitamente meglio senza alcun esborso particolarmente grosso.
Puo essere che sarebbe andata così. Ma può anche non essere, per quello che abbiamo visto l'anno scorso nel girone di ritorno, specie ad opera di Lodi.
Piuttosto, se questa valutazione tecnica è corretta, bisognerebbe che l'allenatore crei una trama di gioco in cui Rinaudo non è così importante e decisivo. Del resto in serie A abbiamo fatto ottime cose con Carboni in quella zona di campo.
Il centrocampo "tecnico" è iniziato con Lodi e Almiron, con allenatori che sapevano integrarli e dirigenti che li tenevano al guinzaglio (specie Lodi).
Il Catania di giocatori tecnici ne ha a sufficienza: guardate che Escalante non è uno "scarpone"; e nemmeno Jankovic o Chrapek lo sono; credo che bastino per la categoria. L'allenatore invece deve incominciare a tirare fuori il meglio da quello che ha.
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Oggi con Lodi e Izco e uno solo tra Calello e Chrapek e senza quel pensionato di Almiron...stavamo infinitamente meglio senza alcun esborso particolarmente grosso.
Puo essere che sarebbe andata così. Ma può anche non essere, per quello che abbiamo visto l'anno scorso nel girone di ritorno, specie ad opera di Lodi.
Piuttosto, se questa valutazione tecnica è corretta, bisognerebbe che l'allenatore crei una trama di gioco in cui Rinaudo non è così importante e decisivo. Del resto in serie A abbiamo fatto ottime cose con Carboni in quella zona di campo.
Il centrocampo "tecnico" è iniziato con Lodi e Almiron, con allenatori che sapevano integrarli e dirigenti che li tenevano al guinzaglio (specie Lodi).
Il Catania di giocatori tecnici ne ha a sufficienza: guardate che Escalante non è uno "scarpone"; e nemmeno Jankovic o Chrapek lo sono; credo che bastino per la categoria. L'allenatore invece deve incominciare a tirare fuori il meglio da quello che ha.
Io credo che basti il rientro di Rinaudo per rendere il centrocampo tutta un'altra cosa. Escalante e Chrapek hanno bisogno di tempo ma sono adatti al livello della categoria, ma soprattutto questi giocatori devono riuscire a giocare almeno due partite consecutive assieme, altrimenti si parla del nulla, altro che gioco.
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A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
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A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
... rispetto il tuo pensiero...ma non lo condivido!!!... i "buchi" di ruolo e di numeri sono palesi ...
Sarebbe, quantomeno, rispettoso, per chi frequenta il forum, scrivere un proprio commento.
Le faccine stupite o una mezza espressione, sanno più di una fuga dal confronto, che di una propria opinione.
Ma non è la prima volta che lo fate...
Lanciare le pietre e scappare non vi fa onore.
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Oggi con Lodi e Izco e uno solo tra Calello e Chrapek e senza quel pensionato di Almiron...stavamo infinitamente meglio senza alcun esborso particolarmente grosso
Su Lodi ha gia detto tutto tu, e non mi sembra proprio il caso di rimpiangerlo, su Itzco, credo che sarebbe un errore non cedere un giocatore ormai prossimo ai 32 anni su cui si è fatta un'ottima plusvalenza, la cui migliore caratterisrtica era la corsa, e già in fase calante come si è visto l'anno scorso, tra l'altro già infortunatosi, nonostante non fosse in mano a quegli "incompetenti" che gestiscono il Catania.
Anch'io penso che i vari Escalante, Chrapek, Jancovic, e anche lo stesso Garufi, supportati da Rinaudo, possano completare degnamente il centrocampo, e ancora non abbiamo visto Piermarteri che pare sia veramente interessante.
Se mai, se errori ci sono stati, non sono le cessioni effettuate, che ci stavano tutte, ma il fatto che siano state troppo poche, almeno altri 4/5 dell'organico dell'anno scorso andavano ceduti e sostituiti da giovani di prospettiva, e che probabilmente forse era meglio trattenere Catellani e Moretti, mentre per Antenucci vorrei far notare che la Ternana aveva il diritto di riscatto, che ha esercitato, e quindi non era più un giocatore del Catania.
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Casorezzo (MI), 20 Ottobre 2014
Caro Catanisazzu,
Aldo era a La Spezia con me e non abbiamo potuto ammirare questa grandiosa impostazione della squadra operata da Cosentino: le assenze forzate bisognava metterle in conto, soprattutto data l'esperienza dello scorso anno, perché errare humanum est, sed in errore perseverare... Aldo, che è amico mio da tredici anni, non è una persona in fuga che evita il confronto: lui si chiama Aldo, io mi chiamo Marco Tullio. E tu? Cordialmente,
Marco Tullio
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Caro Marco Tullio,
a te basta e avanza sapere che io qui mi chiamo Catanisazzu.
Per quanto riguarda il confronto, non mi sembra che Aldo, così come altri, affrontino le discussioni in modo completo e corposo, come possiamo fare io o tu, dicendo cose giuste o sbagliate, ma sempre rispettabili.
Il non commentare, usando delle banali faccine, lo trovo di pessimo gusto, oltre che altezzoso.
Questo è un forum, si discute, non si fa altro.
Per altro... c'è sempre la propria casa.
Cordialmente,
Catanisazzu
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Il punto è che siamo ultimi dopo 10 giornate e mi pare che nessuna squadra ultima alla decima sia mai riuscita a salire in A.
Prima torniamo alla realtà dimenticandoci la promozione e pensando ad evitare di finire in C, prima comincerà la rinascita.
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A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
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A Cosentino, caro UMastru, puoi rimproverare poco, ti piaccia o no, perchè lui la squadra in estate l' ha impostata bene, forse fin troppo, per la B.
... rispetto il tuo pensiero...ma non lo condivido!!!... i "buchi" di ruolo e di numeri sono palesi ...
Sarebbe, quantomeno, rispettoso, per chi frequenta il forum, scrivere un proprio commento.
Le faccine stupite o una mezza espressione, sanno più di una fuga dal confronto, che di una propria opinione.
Ma non è la prima volta che lo fate...
Lanciare le pietre e scappare non vi fa onore.
Non farmi la morale perchè non serve!!! Quello che dico e scrivo su Cosentino risale a molti molti mesi fa ...non è una risorsa ...non è altro che un procuratore ...non è un ds. .... Che poi altri vogliono venderlo per quello che non è affari loro e tuoi!!!
Le incapicita, ad oggi, sono sotto gli occhi di tutti, occupiamo l ultimo posto in classifica ed ancora scrivi che ha fatto un gran lavoro e una buona squadra...figuriamoci se l avesse fatta "scadente" o " incompleta"
Ps. La mimica facciale qui non è possibile riprodurla se mai un giorno incroceremo le nostre strade o trasferte...sarò felice di " mimare" per te ... :-D :-D
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Ma cosa credi che passo il tempo a fare la morale?
O con voi o contro voi, è così che la pensate.
Non me ne può fregar di meno.
Queste barricate pro o contro mi hanno stufato.
Dovreste comprendere che questo è un forum, non una curva con gli ultras.
Obiettività è una parola che in tanti avete dimenticato.
Non ho mai detto che sia una risorsa e non ho mai cercato di venderlo per qualcosa che non è.
Ho semplicemente detto che in estate ha allestito una buona squadra.
I buchi, le crepe e gli errori si sono visti adesso.
Perchè c' è una pletora di infortunati.
E ho criticato il presidente.
Perchè è lui che lo ha messo lì.
Per me cosentino potrebbe andare a casa oggi stesso.
I risultati mi interessano.
Tutto il resto è fuffa.
Siete come come un giradischi con un disco rotto e con la puntina che legge sempre la stessa traccia.
Come ai tempi di Lo Monaco.
E basta...
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vogliamo fare il punto ?
facciamolo,
mi ripeto per l'ennesima volta:
dall'inizio dello scorso campionato:
9 vittorie, 11 pareggi, 27 sconfitte
44 gol fatti, 82 subiti
quattro allenatori esonerati (maran, de canio, maran, pellegrino)
una marea di infortuni (1-2 infortuni è sfortuna, 8-9 NO)
non si contano poi le espulsioni che hanno lasciato il catania in inferiorità numerica
in momenti decisivi e le ammonizioni inutili subite sempre dal solito noto.
analogia con lo scorso campionato:
partenza a rilento addebitata ad un mancato approccio al campionato (ricordate lo scorso
campionato quando la squadra era stata giudicata più forte di sempre ?)
successivamente, i risultati negativi vengono addebitati agli infortuni che iniziano ad
imperversare (accollati a maran che poi, però, fu richiamato)
9 giornate 6 punti, come lo scorso campionato con un cambio tecnico già avvenuto
TUTTO QUESTO, IN POCO PIU' DI UN ANNO.
QUESTI SONO I NUMERI ED I NUMERI DICONO CHE INDIPENDENTEMENTE
DAL CALCIOMERCATO FATTO QUESTA ESTATE O LA SCORSA ESTATE
LA GESTIONE E' STATA FALLIMENTARE.
P.S. un consiglio ai tifosi:
sostenete comunque fino alla fine, non contestate, al massimo
fischiate, ma solo dopo il novantesimo.
contestare o fischiare aggraverebbe lo stato delle cose, influenzerebbe negativamente una
squadra che ha già i suoi problemi, senza tralasciare il fatto che servirebbe da scusa a chi
non si assumerà mai la responsabilità di tutto questo.
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Oggi con Lodi e Izco e uno solo tra Calello e Chrapek e senza quel pensionato di Almiron...stavamo infinitamente meglio senza alcun esborso particolarmente grosso
Su Lodi ha gia detto tutto tu, e non mi sembra proprio il caso di rimpiangerlo, su Itzco, credo che sarebbe un errore non cedere un giocatore ormai prossimo ai 32 anni su cui si è fatta un'ottima plusvalenza, la cui migliore caratterisrtica era la corsa, e già in fase calante come si è visto l'anno scorso, tra l'altro già infortunatosi, nonostante non fosse in mano a quegli "incompetenti" che gestiscono il Catania.
Anch'io penso che i vari Escalante, Chrapek, Jancovic, e anche lo stesso Garufi, supportati da Rinaudo, possano completare degnamente il centrocampo, e ancora non abbiamo visto Piermarteri che pare sia veramente interessante.
Se mai, se errori ci sono stati, non sono le cessioni effettuate, che ci stavano tutte, ma il fatto che siano state troppo poche, almeno altri 4/5 dell'organico dell'anno scorso andavano ceduti e sostituiti da giovani di prospettiva, e che probabilmente forse era meglio trattenere Catellani e Moretti, mentre per Antenucci vorrei far notare che la Ternana aveva il diritto di riscatto, che ha esercitato, e quindi non era più un giocatore del Catania.
Anche io ho visto la cessione di Izco come un' ottima operazione.
Andava venduto e Nelson lo ha spiegato benissimo.
Su Lodi non mi trovi d' accordo per due motivi.
Rinaudo è un ottimo elemento, in centrocampo, arretrato fa un ottimo lavoro dando più equilibrio e tranquillità; il suo rientro (pare alla prossima) si dovrebbe sentire subito.
Su Lodi mi trovate in disaccordo.
A centrocampo non abbiamo chi distribuisce il gioco con lucidità, chi imposta le trame ( e Rinaudo non lo sa fare) ed in più, in B, battere le punizioni conta tanto... si commettono tantissimi falli e possono, spesso, fioccare le reti che risolvono le gare, per non parlare dei calci d' angolo. In serie A abbiamo risolto, non gare, campionati con i calci da fermo.
Se davano via Lodi, avrebbero dovuto prendere qualcuno con le sue caratteristiche, ma dal rendimento sicuro.
Per me il grosso vuoto di questa squadra è proprio questo.
Certo, averlo in casa era una buona opportunità, soprattutto per non spendere soldi in un acquisto.
Anch' io sono pienamente convinto che, avendo tutti gli infortunati che abbiamo, è impossibile cercare di creare gioco.
Sannino può fare ben poco.
Se recuperiamo almeno un terzo degli infortunati, possiamo ricominciare a sperare in qualcosa che sia più dignitosa.
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Pensare che in un progetto sportivo, ci siano giocatori insostituibili, per me é sempre un grave errore. Qualunque giocatore può essere sostituito o con un altro di simili caratteristiche o con trame di gioco diverse in cui esse non sono determinanti.
Francesco Lodi giocatore di alti livelli fu un'invenzione di PLM, il quale sapeva certamente il fatto suo su come si plasma il carattere di un calciatore. La sua capacitá di gestione dei giocatori é comprovata dal fatto che molti di essi, usciti dalla sua orbita, si sono arenati nella carriera. Fra questi Lodi che per i suoi evidenti limiti caratteriali giocava in una squadra di bassa classifica di serie B prima di arrivare a Catania e ora, fuori da Catania e lontano da LM, non sta certo brillando.
Guardando le partite delle avversarie del Catania si nota che queste, più avanti in classifica, e anche di molto, non hanno giocatori tecnicamente più forti finanche delle riserve del Catania. Si nota invece che corrono di più e che hanno compattezza e trame di gioco ben precise. Al di lá del risultato della singola partita, insistendo su queste caratteristiche, con il passare delle partite, acquistano sicurezza e fanno punti. Ciò che al Catania manca in questo momento.
Creare l'alibi degli "assenti" non é la via giusta per migliorare. Qui ciascuno deve fare la sua parte: i calciatori che devono mettere il massimo impegno ed applicarsi per tutti i 95 minuti della partita; il preparatore atletico che deve farli correre; Sannino che deve dare gioco e personalitá alla squadra che va in campo; la societá che deve sostenere il lavoro dell'allenatore curando per la parte che la riguarda il rapporto quatidiano con i giocatori, quello sfondo del paesaggio, l'ambiente di lavoro: ma qui tocchiamo il tasto dolente. Però faccio notare che, sempre le squadre più avanti in classifica del Catania, non é che siano organizzate come il Real Madrid. Certo a Catania questo aspetto pesa molto, specie perché la sua storia recente si basava proprio su una competenza di elevato profilo nella gestione sportiva: quello permetteva di raggiungere l'eccellenza. Adesso serve il minimo, per salvare la stagione.
Ed infine i tifosi che devono scegliere se contribuire alla risalita o all'affossamento definitivo.
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Ma cosa credi che passo il tempo a fare la morale?
O con voi o contro voi, è così che la pensate.
Non me ne può fregar di meno.
:-D... fai bene....poi di questi tempi col Catania in discesa libera ... Ancora non l'hai capito? nel forum alcuni,chissà poi per quale arcano privilegio, amano sciorinare in libertà il proprio pensiero senza che per questo intervenga la "censura" di turno..altri invece al minimo fruscio o stormir di foglia o peggio ancora al minimo accenno di disappunto sono murati dalla puntuale difesa d'ufficio, la solita e trita difesa corporativa che unilateralmente tende a legittimare la linea del loro "affiliato" e che poco concilia con la linea dell'altra parte...ca appoi guarda caso su i soliti.."suggetti",comu a chiddi da scola, ti rioddi?
Ps: mi si è guastato il cellulare e ho perso i numeri di telefono in memoria della rubrica...i gentili forumers che hanno il mio numero sono pregati di farmi un cenno con una telefonata che mi consentirà di rimemorizzarli. Grazie
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Vasco, se posso, pur concordando con te sulla sostituibilità di tutti i giocatori, attribuisco il merito di aver trasformato Lodi in un buon giocatore di serie A a Montella, che gli ha trovato la posizione in campo più consona alle sue caratteristiche sia tecniche, sia caratteriali. Una diversa lettura, a mio modo di vedere, potrebbe significare che PLM, non solo dettasse la formazione al tecnico, ma decidesse anche la collocazione dei giocatori in campo e questo mi sembrerebbe eccessivamente riduttivo del lavoro del tecnico.
-
Sì, ok, discorso che quadra.
Ma rimane il fatto che il Catania, senza 10-12 giocatori (e qui il problema è un altro), diventa una squadra da salvezza e la media punti rispecchia questo potenziale. Il discorso diventa diverso se un allenatore non è obbligato a schierare solo i giocatori a disposizione, ma può scegliere in base all'idea di gioco e alla struttura che considera più adatta al campionato. Oltretutto, potendo contare sui giocatori che scegli, puoi lavorare sui limiti e sui punti di forza della squadra che conosci. Nella situazione attuale, invece, è un continuo arrangiarsi, giocando le partite in continuo equilibrio con i problemi e affidando il gioco offensivo all'improvvisata inventiva di Rosina, con uno sterile possesso palla che non porta a nulla. Il risultato è che abbiamo fatto solo due gol su azione, quelli di Calaiò, uno dei quali su palla inattiva.
Prendere a modello le squadre modeste tecnicamente ma determinate agonisticamente è inutile. Il Catania non ha queste caratteristiche, perché la maggior parte dei giocatori hanno un'altra indole e sono, oggettivamente, superiori tecnicamente (anche se non sono granché, a parte qualcuno). Per poter fare una squadra di ragazzi che si sfiancano 90' e si sottopongono a sacrifici tattici, avrebbero dovuto vendere quasi tutti i calciatori della rosa. Il Catania si porta dietro tutta una struttura tecnica che era cominciata con Montella, una squadra costruita diversamente dal vecchio Catania di Lo Monaco, che aveva come registi gente come Edusei, Biagianti e Carboni (tecnicamente non eccelsi, ma bravi a recuperare palla e a darla al compagno più vicino). Da quell'anno in poi (sono passati solo tre anni), la qualità del centrocampo (a partire da Lodi e Almiron) è cambiata e la squadra è stata sempre fatta con l'idea del possesso palla e del palleggio. A parte Rinaudo, non abbiamo gente che ringhia e riparte. Quindi, è inutile adeguarli a fare un calcio diverso, il Catania - ammesso che non abbia 10 indisponibili - dovrà giocarsi le partite sempre, mantenendo compattezza, certamente, senza sbilanciarsi, certamente, ma deve fare la partita. L'Entella, il Cittadella, il Varese, il Crotone, il Carpi, la Pro Vercelli e tutte le altre facciano il loro gioco basato sulla modestia tecnica dei loro (onesti) giocatori.
A febbraio, tutta questa grande corsa e questo ardore agonistico finiranno. Si ritroveranno con la lingua a penzoloni. E da febbraio ci saranno ancora 18 partite da giocare. In serie B da febbraio in poi la classifica cambia, le posizioni si ribaltano e, a parte alcune eccezioni, nulla è deciso. Ovviamente, parlo di febbraio solo per riferirmi al fatto che possono correre come forsennati solo per un po' di mesi e non per tutto il campionato e il Catania deve fare punti subito e il più possibile, in qualsiasi condizione e situazione.
Ecco perché considero assurdo sentire parlare di salvezza proprio adesso. Il discorso non sta né in cielo né in terra ed è inutile prendere ad esempio lo scorso anno, quanto meno sull'aspetto tecnico. Se poi la dirigenza commetterà i medesimi errori dello scorso anno, questo è un altro discorso, che prescinde dall'aspetto tecnico.
Infine, sarà pure una serie B modesta, ma alcune squadre giocano un calcio ottimo, non bello, anzi brutto, ma efficace ed eseguito a memoria e con una soluzione ad ogni esigenza (ad esempio, il Frosinone di Stellone o il Perugia). E non è solo questione di corsa, ma di progetti costruiti con umiltà e con la consapevolezza dei propri mezzi (modesti ma con alcune eccezioni). Inoltre, in mezzo a tanta pochezza tecnica, ci sono alcuni under 21 che sono in serie B solo di passaggio, ma saranno presto in serie A, perché sono forti, e altri under 21 che pur non essendo particolarmente interessanti, non sono di certo inferiori a gente che offre le performance dei nostri Peruzzi, Monzon, Sauro, Leto, Chrapek, Calello e i giovani della Primavera.
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Vasco, se posso, pur concordando con te sulla sostituibilità di tutti i giocatori, attribuisco il merito di aver trasformato Lodi in un buon giocatore di serie A a Montella, che gli ha trovato la posizione in campo più consona alle sue caratteristiche sia tecniche, sia caratteriali. Una diversa lettura, a mio modo di vedere, potrebbe significare che PLM, non solo dettasse la formazione al tecnico, ma decidesse anche la collocazione dei giocatori in campo e questo mi sembrerebbe eccessivamente riduttivo del lavoro del tecnico.
Aldo, certo che puoi....e come no! ::) ::) .
Comunque concordo con te al 100% sul fatto tecnico. Io mi riferivo a certi limiti caratteriali che ne hanno accompagnato la carriera. PLM ne fece un giocatore di alti livelli "fuori" dal campo. In campo invece ci pensarono gli allenatori.
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Per quanto riguarda Lodi, il primo a provarlo come regista fu Simeone, quando dovette cambiare il suo 4-4-2 "argentino" nel 4-3-3 che gli permetteva di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Non è solo una leggenda, Simeone a Catania imparò molte cose nel suo passaggio dal calcio argentino al calcio Europeo. Perse molti punti strada facendo, commettendo molti errori, fin quando capì di giocare con più prudenza. Non mi sorprenderebbe se PLM gli avesse dato dei suggerimenti determinanti. Ma la mia è solo un'ipotesi, un pensiero.
Lodi era stato provato come regista anche a Udine, con risultati deludenti, tant'è che ritornò ad Empoli e poi a Frosinone, in serie B, prima della nuova scommessa di PLM. Quando arrivò Montella, il regista del Catania era Almiron, ma poi l'allenatore cambiò i ruoli, mettendo Lodi in regia e facendo funzionare alla perfezione quel centrocampo di qualità (che non avevamo mai avuto) e poca quantità. Ma quando non subisci il possesso palla avversario, si può rinunciare a un po' di filtro.
Si può dire che a parte l'importanza su palla inattiva, che lo rendeva determinante, l'unica stagione ottima di Lodi sia stata quella con Montella. Perché già con Maran aveva deluso in molte partite. Ma questo è un discorso diverso.
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Prendere a modello le squadre modeste tecnicamente ma determinate agonisticamente è inutile. Il Catania non ha queste caratteristiche, perché la maggior parte dei giocatori hanno un'altra indole e sono, oggettivamente, superiori tecnicamente (anche se non sono granché, a parte qualcuno). Per poter fare una squadra di ragazzi che si sfiancano 90' e si sottopongono a sacrifici tattici, avrebbero dovuto vendere quasi tutti i calciatori della rosa.
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A febbraio, tutta questa grande corsa e questo ardore agonistico finiranno. Si ritroveranno con la lingua a penzoloni. E da febbraio ci saranno ancora 18 partite da giocare. In serie B da febbraio in poi la classifica cambia, le posizioni si ribaltano e, a parte alcune eccezioni, nulla è deciso. Ovviamente, parlo di febbraio solo per riferirmi al fatto che possono correre come forsennati solo per un po' di mesi e non per tutto il campionato e il Catania deve fare punti subito e il più possibile, in qualsiasi condizione e situazione.
Ecco perché considero assurdo sentire parlare di salvezza proprio adesso. Il discorso non sta né in cielo né in terra ed è inutile prendere ad esempio lo scorso anno, quanto meno sull'aspetto tecnico. Se poi la dirigenza commetterà i medesimi errori dello scorso anno, questo è un altro discorso, che prescinde dall'aspetto tecnico.
La tue considerazioni tecniche le condivido. E se ragioniamo in mondo coerente non potrebbe essere diversamente perché stiamo parlando di una "base" giocatori buona.
Quando parlavo di "corsa, compattezza, e schemi consolidati" lo facevo non tanto per mettere in contrapposizione le caratteristiche del Catania a quello delle squadre che noi reputiamo più modeste, ma per sottolineare che senza queste caratteristiche il solo valore tecnico superiore (o peggio ancora il "nome" o i grafici di "transfermarkt") non basta per ottenere anche risultati minimi. E per ribadire che nonostante 11 giocatori fuori, quelli che rimangono, anche se di valore tecnico complessivamente inferiore a quelli che sono fuori, così potrebbero tranquillamente competere e stare molto più avanti in classifica. Poi, al rientro dei titolari il Catania dovrebbe migliorare di netto la sua attuale media punti/partite.
Capisco il tuo discorso di Febbraio e spero anch'io che le altre si stanchino. Ma per quel periodo il Catania, e anche in ciò mi pare che siamo daccordo, dovrà essere lì, a ridosso. Continuando di questo passo invece "esploderà" tutto ben prima di Febbraio e il discorso salvezza, che oggi, per quel che mi riguarda, richiamo più che altro perché in preda al pessimismo e allo sconforto di queste 5 sconfitte, diventerebbe molto concreto e serio col passare delle giornate.
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Peppe, questione di gusti. Per me fare il portavoce è essere meno professionali che rinunciare a combattere x farsi strad.
Cmq luca scrive vose giuste. Poco importa perché.
Se non si può criticare prima per si è prevenuti, ora perché è presto, a fine stagione perché è troppo tardi, allora tanto vale fare I signor si.
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Sì, ok, discorso che quadra.
Ma rimane il fatto che il Catania, senza 10-12 giocatori (e qui il problema è un altro), diventa una squadra da salvezza e la media punti rispecchia questo potenziale. Il discorso diventa diverso se un allenatore non è obbligato a schierare solo i giocatori a disposizione, ma può scegliere in base all'idea di gioco e alla struttura che considera più adatta al campionato. Oltretutto, potendo contare sui giocatori che scegli, puoi lavorare sui limiti e sui punti di forza della squadra che conosci. Nella situazione attuale, invece, è un continuo arrangiarsi, giocando le partite in continuo equilibrio con i problemi e affidando il gioco offensivo all'improvvisata inventiva di Rosina, con uno sterile possesso palla che non porta a nulla. Il risultato è che abbiamo fatto solo due gol su azione, quelli di Calaiò, uno dei quali su palla inattiva.
Prendere a modello le squadre modeste tecnicamente ma determinate agonisticamente è inutile. Il Catania non ha queste caratteristiche, perché la maggior parte dei giocatori hanno un'altra indole e sono, oggettivamente, superiori tecnicamente (anche se non sono granché, a parte qualcuno). Per poter fare una squadra di ragazzi che si sfiancano 90' e si sottopongono a sacrifici tattici, avrebbero dovuto vendere quasi tutti i calciatori della rosa. Il Catania si porta dietro tutta una struttura tecnica che era cominciata con Montella, una squadra costruita diversamente dal vecchio Catania di Lo Monaco, che aveva come registi gente come Edusei, Biagianti e Carboni (tecnicamente non eccelsi, ma bravi a recuperare palla e a darla al compagno più vicino). Da quell'anno in poi (sono passati solo tre anni), la qualità del centrocampo (a partire da Lodi e Almiron) è cambiata e la squadra è stata sempre fatta con l'idea del possesso palla e del palleggio. A parte Rinaudo, non abbiamo gente che ringhia e riparte. Quindi, è inutile adeguarli a fare un calcio diverso, il Catania - ammesso che non abbia 10 indisponibili - dovrà giocarsi le partite sempre, mantenendo compattezza, certamente, senza sbilanciarsi, certamente, ma deve fare la partita. L'Entella, il Cittadella, il Varese, il Crotone, il Carpi, la Pro Vercelli e tutte le altre facciano il loro gioco basato sulla modestia tecnica dei loro (onesti) giocatori.
A febbraio, tutta questa grande corsa e questo ardore agonistico finiranno. Si ritroveranno con la lingua a penzoloni. E da febbraio ci saranno ancora 18 partite da giocare. In serie B da febbraio in poi la classifica cambia, le posizioni si ribaltano e, a parte alcune eccezioni, nulla è deciso. Ovviamente, parlo di febbraio solo per riferirmi al fatto che possono correre come forsennati solo per un po' di mesi e non per tutto il campionato e il Catania deve fare punti subito e il più possibile, in qualsiasi condizione e situazione.
Ecco perché considero assurdo sentire parlare di salvezza proprio adesso. Il discorso non sta né in cielo né in terra ed è inutile prendere ad esempio lo scorso anno, quanto meno sull'aspetto tecnico. Se poi la dirigenza commetterà i medesimi errori dello scorso anno, questo è un altro discorso, che prescinde dall'aspetto tecnico.
Infine, sarà pure una serie B modesta, ma alcune squadre giocano un calcio ottimo, non bello, anzi brutto, ma efficace ed eseguito a memoria e con una soluzione ad ogni esigenza (ad esempio, il Frosinone di Stellone o il Perugia). E non è solo questione di corsa, ma di progetti costruiti con umiltà e con la consapevolezza dei propri mezzi (modesti ma con alcune eccezioni). Inoltre, in mezzo a tanta pochezza tecnica, ci sono alcuni under 21 che sono in serie B solo di passaggio, ma saranno presto in serie A, perché sono forti, e altri under 21 che pur non essendo particolarmente interessanti, non sono di certo inferiori a gente che offre le performance dei nostri Peruzzi, Monzon, Sauro, Leto, Chrapek, Calello e i giovani della Primavera.
Vedi Nelson, per assurdo può succedere che manchino 10-12 giocatori, a patto,però, che il centrocampo giochi con i suoi effettivi e sempre a pieno regime....uomini che sanno muoversi in funzione della palla, interpretare al meglio le due fasi, con la funzione di filtro a protezione della difesa e poi di proposizione per i compagni davanti.. in grado di organizzare il gioco e, all'occasione,di sapersi inserire, accompagnando l'azione e , se capita perchè no, anche finalizzare sotto porta. Venendo a mancare questi presupposti ho l'impressione che si stia dibattendo sul nulla...succede, come quando si gioca a carte, che salta il banco e così in automatico nel calcio saltano gli schemi e vari tatticismi. Giocoforza l'allenatore si deve arrangiare alla bene e meglio con quello che passa il convento...se poi quello che passa il convento non è sufficiente inevitabilmente avviene quello che è sotto gli occhi di tutti : obiettivo promozione da rimandare e addio sogni di gloria.
Però, per favore, che non mi si venga a parlare di retrocessione, perchè solo un neofita può fare un errore del genere,e se lo fa qualcuno che dice di masticare calcio , è in cattiva fede, oppure ha virtu' che non aveva neanche l'oracolo di Delfi.
Secondo la mia modesta opinione credo che l'errore piu' grave commesso da Cosentino è stato , non tanto quello di non aver trattenuto i vari Lodi , Izco, Antenucci etc..., quanto non aver considerato le condizioni precarie di alcuni giocatori e perciò, visto che la lista degli under non ha limiti, doveva attingere contrattualizzando, magari come prestiti , dai vivai delle società di serie A ...giocatori del tipo Cerri, Rossetti,il centrocampista del Perugia, di cui adesso non mi sovviene il nome e altri..piuttosto che affidarsi ai nostri giovani che, malgrado loro, ci mettono impegno ma piu' di quello che danno non possono dare....debuttanti allo sbaraglio...
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Secondo la mia modesta opinione credo che l'errore piu' grave commesso da Cosentino è stato , non tanto quello di non aver trattenuto i vari Lodi , Izco, Antenucci etc..., quanto non aver considerato le condizioni precarie di alcuni giocatori e perciò, visto che la lista degli under non ha limiti, doveva attingere contrattualizzando, magari come prestiti , dai vivai delle società di serie A ...giocatori del tipo Cerri, Rossetti,il centrocampista del Perugia, di cui adesso non mi sovviene il nome e altri..piuttosto che affidarsi ai nostri giovani che, malgrado loro, ci mettono impegno ma piu' di quello che danno non possono dare....debuttanti allo sbaraglio...
L'intuizione l'aveva avuta, avendo seguito Mattiello e avendo chiesto Cerri e Mauri nell'operazione che portò Lodi al Parma. Ma saltò tutto, forse perché pretese troppo (come dare torto al Parma, i due diciottenni valgono più di Lodi; e dati i risultati di questo inizio stagione, avevano ragione) o forse perché non ha voluto o potuto investire sui giovani italiani, anche in prestito.
Comunque, sembra abbia commesso un errore, perché i giovani li ha presi, ma ha sbagliato i ruoli. Va bene per Escalante, che è un centrocampista, ma Piermarteri e Jankovic si sono aggiunti al folto gruppo di calciatori che occupano ruoli d'attacco come Martinho, Marcelinho, Rosina, Leto, Castro, nonché Barisic e Aveni.
Non sappiamo quanto siano bravi Escalante e Jankovic, perché hanno giocato poco, anche se sembrano adeguati e non abbiamo idea di come giochi il giovanissimo Piermarteri.
Per quanto riguarda tutto il resto del post, abbiamo fatto ragionamenti complementari.
...e forza Catania, soprattutto.
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Allora lo so ca di palluni non ni capisciu nenti.Pero' carusi...Garufi,parisi,Barisic,Escalante etc.etc. ficiunu mpugnu di minuti in una squadra allo sbando
Io Cerri non lavissa scanciatu ccu Barisic.Come non avrei cambiato Mattiello con Parisi(che e' stato superato una sola volta al 85 con una squadra in 10 alla sua prima partita ufficiale)
Il mio pensiero sul settore giovanile u canusciti.....ma non vi sono bastati i biraghi o i boateng?equazione vivaio serie A buoni giocatori di B non e' certezza.
Tranne che non ti chiami Messi o Iniesta o Gundogan qualsiasi giovane inserito in una squadra in grossisime difficolta' si perde.UNO
ccA CINNI MISURU 5.
Il mio pensiero e' che quei 3-4 aggregati alla squadra possono crescere bene e molto.
Ma non e' la situiazione ideale
La base per diventare un ottimo calciatore e' il carattere.
Gia' partono avvantaggiati
Gp....i giovani hanno bisogno di tempo....dopu mezza pattita non su bboni?
Vi aggiungo una cosa...avevo avuto modo di d seguire un forum del parma al tempo della trattativa per Lodi
Appena si era parlato di cerri e mauri non avevano fatto una piega....bidoni .....loro definizioni.Iu mancu i canusceva
Appena invece si e' parlato di Jancovic si sono incaxxati
Avrebbero preferito tenere il ragazzino che prendere Lodi
In Primavera ne ho visti altri 2-3 che potrebbero diventare dei bei giocatori veramente.Per il futuro
Ora devono rientrare almeno 3-4 titolari.
I ragazzi non possono sopportare tutta la pressione del momento.Anche se lo fanno alla grande
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Allora lo so ca di palluni non ni capisciu nenti.Pero' carusi...Garufi,parisi,Barisic,Escalante etc.etc. ficiunu mpugnu di minuti in una squadra allo sbando
Io Cerri non lavissa scanciatu ccu Barisic.Come non avrei cambiato Mattiello con Parisi(che e' stato superato una sola volta al 85 con una squadra in 10 alla sua prima partita ufficiale)
Il mio pensiero sul settore giovanile u canusciti.....ma non vi sono bastati i biraghi o i boateng?equazione vivaio serie A buoni giocatori di B non e' certezza.
Tranne che non ti chiami Messi o Iniesta o Gundogan qualsiasi giovane inserito in una squadra in grossisime difficolta' si perde.UNO
ccA CINNI MISURU 5.
Il mio pensiero e' che quei 3-4 aggregati alla squadra possono crescere bene e molto.
Ma non e' la situiazione ideale
La base per diventare un ottimo calciatore e' il carattere.
Gia' partono avvantaggiati
Gp....i giovani hanno bisogno di tempo....dopu mezza pattita non su bboni?
Vi aggiungo una cosa...avevo avuto modo di d seguire un forum del parma al tempo della trattativa per Lodi
Appena si era parlato di cerri e mauri non avevano fatto una piega....bidoni .....loro definizioni.Iu mancu i canusceva
Appena invece si e' parlato di Jancovic si sono incaxxati
Avrebbero preferito tenere il ragazzino che prendere Lodi
In Primavera ne ho visti altri 2-3 che potrebbero diventare dei bei giocatori veramente.Per il futuro
Ora devono rientrare almeno 3-4 titolari.
I ragazzi non possono sopportare tutta la pressione del momento.Anche se lo fanno alla grande
Premesso che come non ne capisci tu, non ne capisco io, nessuno ha mai detto che i giovani del nostro vivaio sono bidoni.
Tuttavia, Santo, i vari Verre, Rossetti, Donnarumma, Wolski, Fossati, Goldaniga, Cerri, Crescenzi (su tutti) e molti altri (non pochi e tra questi spero ci siano nell'immediato futuro Jankovic, Escalante e Piermarteri), sembrano di un altro livello.
Tutti questi giocatori sono in prestito a squadre che li hanno presi come prime scelte.
Un conto è avere rispetto per i giovani del nostro vivaio (da parte mia, sempre), altra cosa è compararli a giocatori già fatti, definiti, che interpretano il ruolo con i dovuti limiti dati dall'esperienza, ma con la predisposizione di chi ha talento.
I tifosi di un forum non hanno alcuna credibilità. Ti posso dire che ho visto altre reazioni, di persone molto più credibili, che a momenti si facevano una risata, supponendo che Lodi venisse scambiato con Cerri e Mauri, perché questi due sono proprio forti, Santo.
Hanno 18 anni e già giocano così.
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Santo, di palluni intanto ne capisci,e non è la prima volta che lo dico e, se devo essere sincero, da un pò di tempo mi sbalordisci, però.... il Catania non si può permettere di aspettare nessuno. Giovani,vecchi infortunati che siano abbiamo necessità di immediatezza e di risultati...sono giovani di prospettiva? il tempo ci chiarirà e ci dirà quanto valgono!...però alla luce di penuria di tecnici bravi del settore giovanile credo che difficilmente questi giovani abbiano margini di miglioramento capacità adeguate a sostenere i duri campionati professionistici, Forse, e sottolineo forse, il solo Barisic può essere preso in considerazione . Piuttosto mi aspetto molto da Escalante , Parminteri e quel giovane di colore....Ejaer?
Abbiamo perso alcuni giovani veramente di prospettiva per ingordigia di denaro..doveva monetizzare...quello è il suo mestiere.. la cosa che sa fare meglio ;-)
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Allora,Crescenzi 1991 e' formato perche' gioca gia' da molto
Come lo stesso wolsky 1992 che comunque come Chrapek viene da altra realta'
Per non parlare di Donnarumma 1990 ,Fossati 92 ,Verre 1994 che giocano giocano da molto
Ecco ora e' piu' chiaro.Non sono giovani nel senso di Garufi o Parisi ma giovani meno giovani che hanno giocato.Su questo sono d'accordo
I nostri sono 95-96 tutti all'esordio da professionisti
Ci stavano anche giornalisti in quel forum ed anche un mio collega tifoso del parma la pensava alla stessa maniera
Comunque sono alla pari dei nostri,nel senso senza esperienza.
Siamo punto e daccapo.
Se non sei Iniesta non cambi una squadra,per come la vedo io avrei fatto giocare titolarissimo Parisi in una linea con Gyomber Spolli e Rolin
Avrei messo titolarissimo Garufi in una linea con Rinaudo e Almiron
Avrei messo titolarissimo Barisic facendo riposare Calaio' in una linea con Martinho' e Rosina
Questo e' il modo ideale per farli crescere
Questo come dovebbre andare
pero' poi ci scontriamo con la realta'.CI SONO RIMASTI SOLO LORO.
Odjer Gp,aspetta i documenti.Ma questo giochera' in prima squadra.
A me mi ha impressionato subito.E' un 1996.Mi ha dato l'impressione che non ha bisogno di fare nessuna esperienza.sai quei giocatori che nascono.....giocatori?
Piermarteri 1995 ne parlano benisismo in Sudamerica,altro che operazione fantasma per passare capitali.
Ho chiesto ad un amico che ha vissuto tantissimi anni in Cile.Ne parlano tutti come di un futuro grande calciatore.Ma e' arrivato infortunato.
Sul discorso tecnico del settore giovanile ...evito....non vorrei urtare qualche scuscettibilita'. 8|
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Barisic e Aveni sono in prima squadra, a prescindere dagli infortuni. Devono solo avere delle opportunità. E siamo d'accordo.
Jankovic, Escalante e Piermarteri sono stati scelti per la prima squadra. Siamo d'accordo.
Il discorso è sui ragazzi della Primavera. In questo momento sono necessari per completare la rosa e per completare persino la squadra titolare.
Mi fai notare che Crescenzi ha 23 anni, Fossati 22, Wolski 22 e Donnarumma 24.
Verre ha 20 anni e ha già giocato in serie A, Cerri ha 18 anni e ha fatto 4 gol in 8 partite di serie B, Mauri attualmente è titolare in serie A a 18 anni.
Crescenzi era titolare in serie B già a 19 anni, Fossati a 19 anni aveva già esordito, Donnarumma era titolare nel Gubbio a 21 anni (un portiere a 21 anni è giovanissimo). Wolski ha 22 anni ed è in nazionale maggiore (non Under 21 come Chrapek).
Anche Parisi è stato titolare a 18 anni, ma nel CND.
Ripeto, non voglio sminuire il valore dei ragazzi della Primavera, di cui sono tifoso, ma se a 19 anni le squadre di serie B e serie A cercavano quei ragazzi e non i nostri, un motivo ci sarà. Se per i ragazzi della nostra Primavera non hanno fatto la fila né la Pro Vercelli né l'Entella, né il Cittadella né il Bari, un motivo ci sarà.
Su tutto il resto siamo d'accordo, è un piacere parlarne, sinceramente. E sull'importanza del settore giovanile, abbiamo le medesime aspettative. E credo incredibile che un bacino d'utenza come il nostro, abbia prodotto così pochi calciatori professionisti catanesi (ieri e oggi).
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Io invece mi e ti pongo un quesito
Luca Calapai
1993
12 presenze nel modena in B,prestito secco
Esterno destro.Puo' fare il terzino o l'ala
Quest'anno diamo il presto con possibilita' di riscatto dell'intero cartellino.Gia' 5 partite in B 8|
Per esempio Gallo lo volevano in Inghilterra....il Catania non lo ha ceduto.ma non gioca manco con noi 8|
Parisi dici
Eccellenza perche' non credevano nel ragazzo.Titolare e protagonista della Promozione
Sale in D,titolare e uno dei migliori giocatori di tutti i gironi.Porta l'Akragas ad un passo dalla lega pro
Arriva a Catania,in B.Gioca e lo fa bene subito alla prima da titolare
Forse...dico forse perche' non voglio sbilanciarmi troppe delusioni ho ricevuto dal settore....questo ragazzo potrebbe essere un protagonista se lasciamo il fenomeno Peruzzi in panca?
Comunque Crescenze,Fossati hanno partecipato attivamente alle retrocessioni in legapro delle loro squadre.Facendo pena.
Cerri segna picchi ioca.
Facciamo giocare QUALCUNO.non tutti insieme.
Vediamo che cosa possono dare.Ma ci vogliono le guide e i titolari
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Io invece mi e ti pongo un quesito
Luca Calapai
1993
12 presenze nel modena in B,prestito secco
Esterno destro.Puo' fare il terzino o l'ala
Quest'anno diamo il presto con possibilita' di riscatto dell'intero cartellino.Gia' 5 partite in B 8|
Per esempio Gallo lo volevano in Inghilterra....il Catania non lo ha ceduto.ma non gioca manco con noi 8|
Calapai è un terzino che sa giocare a destra e a sinistra. I nostri terzini sono Peruzzi, Monzon, Capuano e basta.
Secondo te come la penso?
In altre circostanze ho sottolineato che è stato definitivamente interrotto un lavoro certosino e durato sette anni fatto da PLM, che acquisiva dei discreti giovani da altre squadre (Catellani, Antenucci e altri) e li cedeva in prestito in serie B. Alla stessa stregua, dava in prestito molti Primavera in Lega Pro, per fare esperienza.
Questo lavoro è stato chiuso con tutte le cessioni, compresa quella futura (quasi certa) di Calapai.
Parisi dici
Eccellenza perche' non credevano nel ragazzo.Titolare e protagonista della Promozione
Sale in D,titolare e uno dei migliori giocatori di tutti i gironi.Porta l'Akragas ad un passo dalla lega pro
Arriva a Catania,in B.Gioca e lo fa bene subito alla prima da titolare
Forse...dico forse perche' non voglio sbilanciarmi troppe delusioni ho ricevuto dal settore....questo ragazzo potrebbe essere un protagonista se lasciamo il fenomeno Peruzzi in panca?
Un passo alla volta. Intanto ha giocato, superando gli eccessivi (talvolta) indugi del prudente Sannino.
Comunque Crescenze,Fossati hanno partecipato attivamente alle retrocessioni in legapro delle loro squadre.Facendo pena.
Posto che Crescenzi non è Maldini e considerato che a entrambi ce ne frega poco delle sue prestazioni, mi sorprende che uno come te, sempre molto incoraggiante nei confronti dei giovani, passi dall'entusiasmo per le buone prestazioni di Parisi nei dilettanti, ai commenti in cui sminuisci altri giocatori, oltretutto basandoti su informazioni imprecise.
Per sicurezza ho controllato, sai com'è, non ho certezze, meglio verificare:
- 17 anni: esordisce con la Roma;
- 18 anni: gioca nel Grosseto in B, che si classifica al settimo posto;
- 19 anni: gioca in serie B con il Crotone, undicesimo posto;
- 20 anni: serie B con il Bari, decimo posto;
- 21 anni: Novara-Ajaccio-Novara. Il Novara retrocede dopo i Play Out.
Come vedi non ha contribuito ad alcuna retrocessione. Forse ti riferisci allo scorso anno? La Roma non lo vuole cedere e lo dà in prestito solo a chi lo fa giocare titolare e dubito che abbia contribuito alla retrocessione del Novara. In ogni caso ha giocato più di 20 partite nella nazionale Under 21.
Io uno scambio con Monzon lo farei, al volo. Ma la Roma non accetterebbe.
Gli altri non li controllo, mi siddiu e non gliene frega niente a nessuno.
Cerri segna picchi ioca.
Questa non si può leggere.
Ok, il portiere para i rigori perché si tuffa, il difensore anticipa l'avversario perché ci mette il piede e il centrocampista fa l'assist perché tira. Ovviamente, è rigore se arbitro fischia.
Non ci sarebbe niente di assurdo nel dire che un ragazzo di 18 anni ha cominciato nel migliore dei modi la sua carriera.
Facciamo giocare QUALCUNO.non tutti insieme.
Vediamo che cosa possono dare.Ma ci vogliono le guide e i titolari
Potrebbe solo farmi piacere.
Ma il discorso che facevamo era un altro.
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Santo questi sono i dati, che non comprendono il campionato in corso, delle presenze in campionati seniores degli Under schierati dallo Spezia contro di noi.
Daktovic, 1993, 36 presenze, schierato dall'inizio.
Del Col, 1993, 65 presenze, schierato dall'inizio.
Bakic, 1993, 36 presenze, schierato dall'inizio.
Acampora, 1994, 0 presenze, subentrato.
Come sai i nostri under sono invece, tutti esordienti nel campionato seniores, con esclusione di Parisi, non a caso, a mio giudizio, il migliore dei giovani a Spezia, che la passata stagione ha fatto una trentina, credo fossero esattamente 29, all'Akragas.
Questo dato, insieme ad altri similari postati in occasione degli incontri con Perugiae Frosinone, a mio parere fa emergere un errore strutturale nella costruzione dell'organico di questa stagione. Non si è tenuto conto, ed in parte quest'errore lo fa ancora la stampa locale quando parla di primavera aggregati alla squadra, che gli under 21 sono parte integrante della squadra, perché non è pensabile di disputare un torneo logorante come la sola serie B, con i soli 20 over. La rosa andava pertanto integrata almeno con 3/4 under 21, pronti da poter schierare subito.
Per i giovani, a parte la loro classe ed il loro talento, occorre maturare delle esperienze con il calcio, degli adulti, a qualsiasi livello professionistico si giochi, che per forza fisica, malizia, velocità è assai diverso da quello giovanile. I nostri, se il campo dimostrerà che valgano, saranno al limite buoni per il prossimo campionato, questo sarà quello in cui matureranno la giusta esperienza. Ci sono poi i fenomeni, Cerri, ma quelli sono, appunto, fenomeni e tra i nostri, per quanto ho potuto vedere di fenomeni pare non ce ne siano, sperando sempre di essere felicemente smentito.
Questa pecca strutturale, penso che ormai resterà per l'intera stagione, perché reputo difficile a gennaio trovare giocatori validi con queste caratteristiche, a giugno sarebbe stato più facile pescare 5/6 ragazzotti di 18/19/20 anni che avessero maturato una buona esperienza in B o C.
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La rosa andava pertanto integrata almeno con 3/4 under 21, pronti da poter schierare subito
Ma questi te li danno solo in prestito, e sai benissimo che non è mai stata politica della società prendere giovani per valorizzarli ad altre squadre, a parte rare eccezioni, ma mai più di uno per stagione, politica che invece fanno altre squadre di B, per poi in caso di promozione ritrovarsi senza squadra una volta in serie A, emblematico il caso del pescara di zeman.
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Ora siamo d'accordo.Non ci ercavamo capiti all'inizio
Io intendevo giovani senza esperienza....da frare ora
E' non sarebbero manco stati male.Ma se ti ritrovi con 13-14 assenti sei obbligato a pescare quei ragazzi che invece dovevano essere centellinati.Appunto per matuirare la giusta dose di esperienza
Nelson....a me crescenzi non e' mai piaciuto...non lo avrei cambiato con nessuno dei nostri
Come sono convinto che Barisic possa fare meglio di Cerri ed e' piu' duttile
Purtroppo.....si rumpiu >:(
Come lo stesso Aveni,che l'anno scorso aveva impressionato tutti a Perugia(quindi non in una squadretta di legapro)prima di ....indovina un po'....rompersi....a gennaio e tornato per curarsi....si e' ripreso da poco e si stiraru sabato in riscaldamento 8|
Quindi come giovani io ero tranquillo perche' ho grande conseiderazione di questi ragazzi
Forse a centrocampo ci voleva il giovane con almeno una stagione fatta.
Rimango fiducioso su Chrapek
De Col invece e' un gran bel giocatore
Comunque chiacchiri pessi.
Di sicuro i nostri giovani stanno facendo un esperienza caratteriale e tecnica che non avrebbero fatto in nessun altra squadra di legapro o B.
Speriamo "velocizzino l'apprendimento"
Qualcuno ha sottovalutato la partita di Garufi a Spezia.
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La rosa andava pertanto integrata almeno con 3/4 under 21, pronti da poter schierare subito
Ma questi te li danno solo in prestito, e sai benissimo che non è mai stata politica della società prendere giovani per valorizzarli ad altre squadre, a parte rare eccezioni, ma mai più di uno per stagione, politica che invece fanno altre squadre di B, per poi in caso di promozione ritrovarsi senza squadra una volta in serie A, emblematico il caso del pescara di zeman.
Ivan, non ho detto under21 provenienti dai grandi vivai (poi sono convinto che anche lì, se paghi ...), ma gente che abbia giocato almeno una trentina di partite in campionati seniores, a qualsiasi livello in B, C ed, a limite, anche in D. Se ti passi il tempo a dare un'occhiata alle rose delle altre squadre con cui abbiamo giocato, mi limito a queste perchè queste sono andate a vedere, almeno 3/4 giocatori con queste caratteristiche li trovi regolarmente in campo e qualcuno ci ha pure fatto gol. E non è una scelta, ma sono le regole del campionato che te lo impongono, in B con soli i 18/20 giocatori seniores, non si va da nessuna parte, per un banale questione di numeri. D'altra parte anche nel nostro piccolo potremmo avere qualche conferma di quelloche penso, se è vero che il migliore dei nostri under a Spezia sia stato Parisi, l'unico ad aver già giocato con i "grandi", seppure in serie D. Avessimo preso 3/4 altri Parisi che avessero giocato la loro trentina di partite in C, probabilmente la nostra attuale emergenza sarebbe di molto attenuata.
Quanto al riferimento al Pescara di Zeman, sottolineando il fatto che all'epoca la limitazione delle rose non esisteva, essendo stata introdotta solo dallo scorso campionato, per cui si era davanti ad una scelta societaria, stiamo parlando di Immobile ed Insigne, due giocatori di valore assoluto, fra l'altro con la loro corposa esperienza in serie C, che già conoscevano anche i non addetti ai lavori quelli sicuramente non te li da nessuno se non in prestito, come è puntualmente avvenuto quest'anno con Maurì e Cerri. Però di giovani validi ce ne sono anche altri oltre i fenomeni, un esempio recente, e vicino, è Belotti, acquistato dal Palermo lo scorso anno, dall'Albinoleffe, serie C1, ma ce ne sarebbero molti altri.
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Alcuni tifosi (non ultrà) hanno denunciato sui social che all'allenamento di ieri è stato loro impedito da alcuni dipendenti del #CalcioCatania di mostrare uno striscione con la scritta "Cosentino vattene a casa". Verso la censura...e molto oltre
P.S.: credo che a Milanello ci sia ancora lo striscione "Allegri pezzo di m..da", molto più pesante.
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Alcuni tifosi (non ultrà) hanno denunciato sui social che all'allenamento di ieri è stato loro impedito da alcuni dipendenti del #CalcioCatania di mostrare uno striscione con la scritta "Cosentino vattene a casa". Verso la censura...e molto oltre
P.S.: credo che a Milanello ci sia ancora lo striscione "Allegri pezzo di m..da", molto più pesante.
Si ma A Milanello la società gli aveva pagato tela e colori ai tifosi. ::)
"U Mastru"
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Alcuni tifosi (non ultrà) hanno denunciato sui social che all'allenamento di ieri è stato loro impedito da alcuni dipendenti del #CalcioCatania di mostrare uno striscione con la scritta "Cosentino vattene a casa". Verso la censura...e molto oltre
P.S.: credo che a Milanello ci sia ancora lo striscione "Allegri pezzo di m..da", molto più pesante.
Ehm...Bua..se vai in casa di altri..devi sottostare alle regole di quella casa..altrimenti...non la frequenti..
Detto questo.
COSENTINO VATTENE
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Alcuni tifosi (non ultrà) hanno denunciato sui social che all'allenamento di ieri è stato loro impedito da alcuni dipendenti del #CalcioCatania di mostrare uno striscione con la scritta "Cosentino vattene a casa". Verso la censura...e molto oltre
P.S.: credo che a Milanello ci sia ancora lo striscione "Allegri pezzo di m..da", molto più pesante.
Ehm...Bua..se vai in casa di altri..devi sottostare alle regole di quella casa..altrimenti...non la frequenti..
Detto questo.
COSENTINO VATTENE
=D>
Vabene che il Catania -idealmente e sportivamente- è dei tifosi ma TdG è una struttura privata pagata con i soldi della società che gestisce il Catania e quindi la presa di posizione della società mi sembra più che appropriata: non si può essere invitati e nel contempo protestare in casa d'altri.
Vogliono fare la protesta? si piazzino fuori da TdG e srotolino tutti gli striscioni che vogliono
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Alcuni tifosi (non ultrà) hanno denunciato sui social che all'allenamento di ieri è stato loro impedito da alcuni dipendenti del #CalcioCatania di mostrare uno striscione con la scritta "Cosentino vattene a casa". Verso la censura...e molto oltre
P.S.: credo che a Milanello ci sia ancora lo striscione "Allegri pezzo di m..da", molto più pesante.
Ehm...Bua..se vai in casa di altri..devi sottostare alle regole di quella casa..altrimenti...non la frequenti..
Detto questo.
COSENTINO VATTENE
=D>
Vabene che il Catania -idealmente e sportivamente- è dei tifosi ma TdG è una struttura privata pagata con i soldi della società che gestisce il Catania e quindi la presa di posizione della società mi sembra più che appropriata: non si può essere invitati e nel contempo protestare in casa d'altri.
Vogliono fare la protesta? si piazzino fuori da TdG e srotolino tutti gli striscioni che vogliono
L'ospite che chiede al padrone di casa di buttare fuori un componente della famiglia...ridicoli..
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Carusi ma lo sapete chi cosa ie a censura?
Secondo me molti a partire dalla conferenza stampa del Presidente hanno perso di vista la realta'
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Casorezzo (MI), 24 Ottobre 2014
Caro Santo,
perdere il contatto con la realtà è una reazione naturale di fronte agli ultimi eventi, un meccanismo di autodifesa. Io, rispetto al passato, in pratica mi interesso al calcio solo una volta a settimana: così soffro meno. In attesa di tempi migliori preservo la mia salute. Satammi bene,
Marco Tullio
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Marco Tullio,quindi il momento difficile ti porta ad esagerare su tutto ed enfatizzare la qualunque?puo' essere....poi a Catania ni volume na scaciuni
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Il Catania è anche nostr, non è comei supermercati o altre aziende. Se non c'è violenza bisogna accettare anche le esternazioni.
Qualcuno vuole provatizzare la fede.
Io non ci sto.
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Il Catania, forse, ma non TDG, non mi trovi per niente d'accordo, per esempio se qualcuno, anche fosse il mio migliore cliente, entra nel mio negozio ed insulta me o uno dei mie collaboratori, non avrei alcuna esitazione a buttarlo fuori a pedate nel c...
senza se e senza ma, a casa mia, ed il mio negozio lo considero tale, non lo permetto a nessuno, quindi trovo pefettamente leggittimo quello che hanno fatto i dipendenti del Catania.
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Aldo,
non credo sia facile trovare under 21 con esperienza in serie B o inferiori, subito pronti, non appartenenti a vivai di altre squadre, e per i quali non ti sparano cifre spropositate, che poi è il motivo per cui ci si rivolge all'estero.
Riguardo al pescara, resta il fatto che con tutti giocatori in prestito, poi in serie A ha fatto il campionato che ha fatto.
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Tdg dovrebbe essere la casa dei catanesi, almemo cosi era stata presentata, invece è un bunker.
Anche allo stadio allora non si dovrebbe poter dissentire.
Poi non c'era nessun insulto.
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Lo stadio fino a prova contraria non è di proprietà della società. L'esempio che fai con TdG non calza proprio per nulla. Calzerà, magari, quando il Catania ne avrà uno di proprietà. Ma allora anche lì, secondo l'idea che spinge le società di calcio a dotarsi di propri impianti, potrà o meno decidere quali striscioni ammettere o no, in quanto responsabile oggettiva della sicurezza senza se e senza ma come avviene, invece, per gli impianti pubblici.
Sei sicuro che molto oltre ci stia andando Pulvirenti e non tu?
Detto ciò anche io mi associo: COSENTINO DIMETTITI!!
Ciao
Giuseppe Napoli
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Tdg dovrebbe essere la casa dei catanesi, almemo cosi era stata presentata, invece è un bunker.
Anche allo stadio allora non si dovrebbe poter dissentire.
Poi non c'era nessun insulto.
Ti sbagli Bua..dacchè mondo è mondo le contestazioni vanno fatte fuori e non in una struttura che ti ospita...allo stadio paghi e, come in teatro, puoi applaudire, puoi fischiare oppure ancora puoi contestare lo spettacolo...liberi di farlo allo stadio...gli ospiti sono tenuti a rispettare le regole che si impongono a chi va a casa d'altri...fuori puoi fare tutto quello che ti consente la legge italiana..anche vendere gelati e bibite... TdG è casa dei catanesi, nella sua accezione del termine, ma cio' non toglie che puoi fare tutto quello che ti frulla per il cervello...un atto di bassa lega e che la dice lunga sul livello del tifo nostrano....
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Casorezzo (MI), 24 Ottobre 2014
Caro Santo,
io personalmente non sono portato a esagerare, ma di fronte alle recenti disgrazie rimango interdetto e non so a chi prestare fede. Pertanto preferisco concentrarmi su altre cose aspettare l'evoluzione degli eventi. Ma non puoi impedire che altri, di fronte allo sfacelo del 2013-2014 e all'esordio negativo del 2014-2015, si immagini scenari occulti e vada gridando a destra e a manca che in società tira un'aria di smobilitazione. Ciao,
Marco Tullio
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Marco tullio.Mi conosci da anni,ho mai impedito a qualcuno qualcosa?a parte che e' bello confrontarsi.Ritengo esagerati certi scenari,e' lo dico.
Io come te mi limito al campo.....altro non manteressa.
Ti ricordi quella trasferta a Vicenza sotto 1 metro di neve e 2 polpette sul groppone?
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Gp era un banalissimo striscione da terza media che però esprimeva una opinione. Spero glielo abbiano lasciato appeso fuori tdg o che mettano in biglietto pure per gli allenamenti, raggiungendo definitivamente il ridicolo.
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Il punto è che......di questo passo la LEGA PRO non ce la toglie nessuno.
Mi dispiace, ma non riesco a vedere via d'uscita..... L'andamento è lo stesso dello scorso anno, e con un ambiente dove l'incompetenza regna sovrana le previsioni non possono essere che pessime.
Il calcio giocato non c'entra più nulla a mio avviso.
Di fronte ad uno scempio del genere ogni ipotesi resta valida...
Mi dispiace..
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Tdg dovrebbe essere la casa dei catanesi, almemo cosi era stata presentata, invece è un bunker.
Anche allo stadio allora non si dovrebbe poter dissentire.
Poi non c'era nessun insulto.
Ti sbagli Bua..dacchè mondo è mondo le contestazioni vanno fatte fuori e non in una struttura che ti ospita...allo stadio paghi e, come in teatro, puoi applaudire, puoi fischiare oppure ancora puoi contestare lo spettacolo...liberi di farlo allo stadio...gli ospiti sono tenuti a rispettare le regole che si impongono a chi va a casa d'altri...fuori puoi fare tutto quello che ti consente la legge italiana..anche vendere gelati e bibite... TdG è casa dei catanesi, nella sua accezione del termine, ma cio' non toglie che puoi fare tutto quello che ti frulla per il cervello...un atto di bassa lega e che la dice lunga sul livello del tifo nostrano....
Caro Pippo e Santo, L'anno scorso degli ultras sono andati a torre del Grifo a contestare in maniera molto dura, con lancio di fumogeni, urla e insulti e nessuno dei solerti vigilanti ha avuto niente da ridire. ::) ::) ::)
Uno striscione con su scritta una prece, mica un insulto invece viene cassato.
Sarò fatto male io, ma questa mi sembra una solenne m.i.n.c.h.iata. frutto del pressapochismo e impreparazione e dilentantismo che ormai impera nel gestire il calcio Catania.
Scherzando l'altro giorno ho detto che lo striscione a Milanello lo aveva messo la società, scherzando ma non troppo, perché l'utilizzo degli ultras per far fuori un allenatore l'ha sperimentato sulla sua pelle in buon Ancelotti quando allenava la Juve, Quella brava personcina di Moggi foraggio gli ultras perché contestassero pesantemente Carletto.
Poi se fai un salto in quel di Torino ti presento un responsabile della sicurezza sugli spalti di San Siro sponda Inter, dell'inter di Moratti, un capo ultras che gestisce la sicurezza...... ma soprattutto qualche migliaio di biglietti l'anno, anche di coppa, anche l'anno del triplete.. ::) ::) ::) ::)
E noi stiamo a parlare di striscioni con su scritto Tatuato per favore cambia residenza.. ::)
"U mastru"
P.S. dopo il due febbraio, a prezzi carissimi il Massimino è stato ripulito dalla feccia, prendevamo le multe perché sfottevamo il Farina di turno. Da due anni a questa parte sono aumentate le esplosioni di bombe carta. Domandina facile facile, chi aveva trasformato il Cibali in un teatro, e chi da due anni a questa parte ha perso il controllo della situazione? ::) ::)
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Caro Pippo e Santo, L'anno scorso degli ultras sono andati a torre del Grifo a contestare in maniera molto dura, con lancio di fumogeni, urla e insulti e nessuno dei solerti vigilanti ha avuto niente da ridire. ::) ::) ::)
Scherzando l'altro giorno ho detto che lo striscione a Milanello lo aveva messo la società, scherzando ma non troppo, perché l'utilizzo degli ultras per far fuori un allenatore l'ha sperimentato sulla sua pelle in buon Ancelotti quando allenava la Juve, Quella brava personcina di Moggi foraggio gli ultras perché contestassero pesantemente Carletto.
Poi se fai un salto in quel di Torino ti presento un responsabile della sicurezza sugli spalti di San Siro sponda Inter, dell'inter di Moratti, un capo ultras che gestisce la sicurezza...... ma soprattutto qualche migliaio di biglietti l'anno, anche di coppa, anche l'anno del triplete.. ::) ::) ::) ::)
Premesso che secondo me, agli allenamenti si assiste in silenzio, non si fa casino e non si contesta, perchè è un momento di lavoro, ed in quanto tale va rispettato, in cui si è ospiti, a prescindere se la struttura dove si svolge l'allenamento sia di proprietà pubblica o privata, sulla pantomima di contestazione dello scorso anno hai centrato in pieno, non casualmente quella contestazione era organizzata dalla Curva Sud. ;-)
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Caro Pippo e Santo, L'anno scorso degli ultras sono andati a torre del Grifo a contestare in maniera molto dura, con lancio di fumogeni, urla e insulti e nessuno dei solerti vigilanti ha avuto niente da ridire. ::) ::) ::)
Scherzando l'altro giorno ho detto che lo striscione a Milanello lo aveva messo la società, scherzando ma non troppo, perché l'utilizzo degli ultras per far fuori un allenatore l'ha sperimentato sulla sua pelle in buon Ancelotti quando allenava la Juve, Quella brava personcina di Moggi foraggio gli ultras perché contestassero pesantemente Carletto.
Poi se fai un salto in quel di Torino ti presento un responsabile della sicurezza sugli spalti di San Siro sponda Inter, dell'inter di Moratti, un capo ultras che gestisce la sicurezza...... ma soprattutto qualche migliaio di biglietti l'anno, anche di coppa, anche l'anno del triplete.. ::) ::) ::) ::)
Premesso che secondo me, agli allenamenti si assiste in silenzio, non si fa casino e non si contesta, perchè è un momento di lavoro, ed in quanto tale va rispettato, in cui si è ospiti, a prescindere se la struttura dove si svolge l'allenamento sia di proprietà pubblica o privata, sulla pantomima di contestazione dello scorso anno hai centrato in pieno, non casualmente quella contestazione era organizzata dalla Curva Sud. ;-)
Veramente non credo perché c'era Michele Spampinato, capo della nord
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Caro Pippo e Santo, L'anno scorso degli ultras sono andati a torre del Grifo a contestare in maniera molto dura, con lancio di fumogeni, urla e insulti e nessuno dei solerti vigilanti ha avuto niente da ridire. ::) ::) ::)
Scherzando l'altro giorno ho detto che lo striscione a Milanello lo aveva messo la società, scherzando ma non troppo, perché l'utilizzo degli ultras per far fuori un allenatore l'ha sperimentato sulla sua pelle in buon Ancelotti quando allenava la Juve, Quella brava personcina di Moggi foraggio gli ultras perché contestassero pesantemente Carletto.
Poi se fai un salto in quel di Torino ti presento un responsabile della sicurezza sugli spalti di San Siro sponda Inter, dell'inter di Moratti, un capo ultras che gestisce la sicurezza...... ma soprattutto qualche migliaio di biglietti l'anno, anche di coppa, anche l'anno del triplete.. ::) ::) ::) ::)
Premesso che secondo me, agli allenamenti si assiste in silenzio, non si fa casino e non si contesta, perchè è un momento di lavoro, ed in quanto tale va rispettato, in cui si è ospiti, a prescindere se la struttura dove si svolge l'allenamento sia di proprietà pubblica o privata, sulla pantomima di contestazione dello scorso anno hai centrato in pieno, non casualmente quella contestazione era organizzata dalla Curva Sud. ;-)
Veramente non credo perché c'era Michele Spampinato, capo della nord
Bua, se lo dici tu sarà così, io la notizia l'ho avuta lo stesso giorno, da un ragazzo della sud presente.
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Caro Pippo e Santo, L'anno scorso degli ultras sono andati a torre del Grifo a contestare in maniera molto dura, con lancio di fumogeni, urla e insulti e nessuno dei solerti vigilanti ha avuto niente da ridire. ::) ::) ::)
Scherzando l'altro giorno ho detto che lo striscione a Milanello lo aveva messo la società, scherzando ma non troppo, perché l'utilizzo degli ultras per far fuori un allenatore l'ha sperimentato sulla sua pelle in buon Ancelotti quando allenava la Juve, Quella brava personcina di Moggi foraggio gli ultras perché contestassero pesantemente Carletto.
Poi se fai un salto in quel di Torino ti presento un responsabile della sicurezza sugli spalti di San Siro sponda Inter, dell'inter di Moratti, un capo ultras che gestisce la sicurezza...... ma soprattutto qualche migliaio di biglietti l'anno, anche di coppa, anche l'anno del triplete.. ::) ::) ::) ::)
Premesso che secondo me, agli allenamenti si assiste in silenzio, non si fa casino e non si contesta, perchè è un momento di lavoro, ed in quanto tale va rispettato, in cui si è ospiti, a prescindere se la struttura dove si svolge l'allenamento sia di proprietà pubblica o privata, sulla pantomima di contestazione dello scorso anno hai centrato in pieno, non casualmente quella contestazione era organizzata dalla Curva Sud. ;-)
Veramente non credo perché c'era Michele Spampinato, capo della nord
Bua, se lo dici tu sarà così, io la notizia l'ho avuta lo stesso giorno, da un ragazzo della sud presente.
Sono abbastanza sicuro. Cmq può darsi fosse mista!