Una cosa non riesco a capire…il perché di questa conferenza.
Per logica uno che non ha più cariche all’interno di una struttura non dovrebbe e non potrebbe parlare per conto e per nome di questa. Pulvirenti invece ieri ha parlato da presidente, anzi, da patron!
Ha motivato le sue scelleratezze come le gesta di un padre disperato che per non vedere soccombere il proprio figlio si gioca l’onore e la dignità; ha ammesso il fallimento tecnico, addossandosi tutte le colpe per la scelta della risorsa, senza motivare il suo atteggiamento di perseveranza di fronte allo scempio e le motivazioni che l’hanno spinto a smantellare una struttura vincente che avevo raggiunto un obiettivo record e, cosa veramente illogica, ha annunciato che la società è ufficialmente in vendita stabilendo pure il prezzo..
Altro paradosso, la diretta streaming di domani.
Bene, a memoria d’uomo, non si è mai vista una compravendita di una società, multinazionale e qualsivoglia, svolgersi pubblicamente ed addirittura attraverso i media. Non vedo cosa si voglia dimostrare..
Ma la cosa veramente singolare ed a tratti ignobile è stata la conclusione…:” Se non ci saranno acquirenti ripartiremo…”
Alla fine conclude tutto presentando il progetto del nuovo stadio! Quest’uomo è veramente geniale…..peccato per lui che ha sbagliato piazza!!
La sua arguzia arriva al punto che quando Max Licari gli chiede se ha intenzione in un ipotetico futuro di adottare lo stesso comportamento nei confronti di stampa e ambiente, lui risponde che non è più un problema suo, visto che non ha ed avrà nessun ruolo nel CALCIO CATANIA…
Eccezionale..
Pulvirenti, lei è come quel padre che una volta messo al mondo un figlio…lo soccombe!
Dimentichi Catania per favore, perché il fango che è stato capace di buttarci addosso è di un’entità tale che neanche uno scudetto lo potrà mai cancellare.
A lei del Catania e dei suoi tifosi non è importato più nulla dal momento che ha consegnato la società in mano a Cosentino. E’ stato indifferente a tutto, si scagliato contro chi, per il bene del Catania, gli faceva notare che stavamo entrando in un tunnel cieco, pericoloso, letale… Di fronte a disastrosi risultati ha perseverato in scelte nefaste ignorando tutto e tutti, fino ad arrivare al meschino epilogo che tutti noi conosciamo.
Si tolga dalle p.a.l.l.e per favore e non pronunci più la parola CALCIO CATANIA, lei non è assolutamente degno di accostarsi a questi colori. L’abbonamento lo vada a fare dal barbiere oppure per qualche squadra argentina consigliata dalla sua risorsa….
Sparisca!!!!