Escalante sta dimostrando di essere un giocatore valido. Invece, Sannino mi sta sembrando l'allenatore che ho molto criticato in passato.
Avevamo un buon centrocampista e non lo faceva giocare, sacrificando Rosina, che secondo me paga le eccessive responsabilità avute questo mese. Lo ha spremuto al massimo e adesso è poco lucido.
Poi sento l'intervista e dice che Escalante lo ha sorpreso, il ragazzino si sta comportando bene e la sua gioventù e la sua corsa sono utili.
A me sembra il solito mettere le mani avanti e non vuole ammettere di aver sbagliato a non farlo giocare prima.
Si sorprende della corsa? Si sorprende di Escalante?
Escalante ha 21 anni, solo uno in meno di Peruzzi, Gyomber e Chrapek. Basta con questi ghirigori e con queste chiacchiere. Sannino dovrebbe avere meno timori di fare giocare un 21enne nella categoria dei 21enni.
Infine, non so a voi, ma a me tutte queste metafore ("il malato", "l'aspirina") hanno stufato. Parla come se stesse allenando una squadra di scarsoni. Troppi infortunati, è vero, ma ha sempre avuto Calaiò, Rosina, Martinho e altri giocatori che avrebbe potuto - a mio avviso - gestire meglio. Aveva iniziato bene, Sannino. Ma in queste settimane mi sta deludendo.
Sono d'accordo con te per quanto riguarda Sannino che mette troppo spesso le mani avanti. A me non piace quando Sannino dice di non parlare di Serie A. Col cavolo! Il Catania quest'anno deve tornare in Serie A a tutti i costi, altrimenti sarà un fallimento totale, anche dell'allenatore stesso ovviamente. È questo il motivo per cui Sannino è stato chiamato alla guida del Catania, altrimenti ci saremmo tenuti a Pellegrino, e questo il tecnico di Ottaviano lo sa benissimo. Per cui meno lamentele e lastime, please. Come del resto la dirigenza sapeva benissimo che Sannino gioca sempre con un 4-4-2, per cui adesso non bisogna sbigottirsi più di tanto a vedere la nostra squadra schierata con il modulo preferito dal tecnico di Ottaviano, e spero che Pulvirenti e Cosentino non facciano orecchie da mercante quando a gennaio l'allenatore gli chiederà di acquistare giocatori adatti al suo schema di gioco.
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FOZZA CATANIA
Sannino fa sicuramente bene a non parlare di promozione e a pensare solo alla partita che si deve giocare. Fa bene a tenere i piedi per terra e a non fare gli esilaranti proclami che sentimmo quando qualcuno parlò di Europa League. Ma esagera anche lui.
Credo che le interviste dei giocatori interessino poco (o niente) a chiunque. Ma le interviste di un allenatore hanno molto peso.
Ribadendo il mio concetto, quello che percepisco dalle sue interviste è questo: se vinciamo, abbiamo fatto un miracolo, abbiamo preso un'aspirina, perché la squadra è malata; se perdiamo, cosa avremmo dovuto aspettarci?, la situazione è questa, non vendiamo fumo.
A prescindere dall'importanza o meno delle interviste, a me è parso evidente che metta le mani avanti per avere sempre un alibi in tasca. Il ruolo dell'allenatore è il più difficile, si è sempre tra l'incudine e il martello, e le difficoltà le hanno tutti, chi per un motivo, chi per un altro.
A parte le partite iniziali, in cui ha dovuto inventarsi la formazione, non credo ci siano motivi per considerare la propria squadra scarsa (perché questo è quello che si intuisce dalle sue interviste). Nessuno lo ha mai messo in discussione e nessuno lo ha considerato responsabile della posizione in classifica. Chi ha voluto, ha criticato la dirigenza.
Quindi, quello che mi aspetto è che rimanga con i piedi per terra, non venda fumo, non parli di serie A (ma spero che ci pensi e che sappia trasmettere questi pensieri ai giocatori), valorizzi le potenzialità della squadra (anziché accennare solo ai limiti e alle difficoltà) e si adegui alla rosa che ha a disposizione. Sicuramente la squadra ha dei limiti, ma lui parla come se si chiedesse la promozione a una squadra da retrocessione sicura e che ogni vittoria è un'impresa. Io non sono d'accordo.
Faccia il sistema di gioco che predilige, metta in campo i calciatori che considera più adatti alla partita, si difenda quanto vuole, ma eviti di fare dei discorsi che salvaguardano solo il suo ruolo.
Davide, tornando a noi, a me non sconvolge il modulo che preferisce. Ma il primo tempo contro il Vicenza è stato un tedio epocale, non per colpa dei giocatori stessi, ma per come erano stati messi in campo. Da lui. Il paziente era malato, ok, ma in quella partita la colpa era sua. Considerare un'aspirina aver battuto il Vicenza (per me la squadra più scarsa del torneo) la dice lunga su quale messaggio "vincente" trasmetta Sannino.