Sono riuscito a vedere il primo tempo della partita su uno streaming decente. Poi però lo streaming mi è completamente saltato a partire dal gol di Cani, quindi mi sono perso quasi tutto il secondo tempo.
Nel primo tempo ho visto un brutto Catania che ha avuto non poche difficoltà ad assimilare il nuovo schema di gioco voluto da Sannino, ovvero il suo vecchio e caro 4-4-2. Non avevo dubbi che una volta ritrovati alcuni dei giocatori fondamentali per la squadra e gli elementi base per giocare con il 4-4-2, Sannino si sarebbe precipitato a schierare la squadra con il suo schema preferito e collaudato. In questa situazione ecco che anche un giocatore scarso tecnicamente come Cani diventa fondamentale con i suoi centimetri e la sua forza fisica per fare la boa in avanti e fare a sportellate con i difensori centrali avversari. Sicuramente Sannino ha acceso un cero al giudice sportivo per aver ridotto la squalifica del suo centravanti, consentendogli di schierarlo contro il Vicenza.
Importantissimi anche i ritorni dai loro rispettivi infortuni di Capuano e Rinaudo. CiroPapà è andato a ntuppari u puttusu che si è creato in difesa con le squalifiche e gli infortuni dei nostri difensori centrali. Rinaudo invece ha permesso a Sannino di impiegare due giocatori con ottime doti incontriste a centrocampo, accoppiando il Fito al giovane Escalante, consentendo fattivamente al tecnico di schierare il suo amato 4-4-2.
Il primo tempo è stato di una bruttezza unica, con il Catania che ha faticato all’inverosimile a giocare al calcio. D’accordo che il Vicenza non ha concesso nulla ai rossazzurri, ma non mi sembra che la formazione veneta abbia fatto vedere qualcosa di eccezionale in campo. Tra i giocatori rossazzurri che sono annaspati di più nel corso della prima frazione di gioco ho visto soprattutto Rinaudo e Cani. Il Fito è parso molto lontano dalla condizione migliore, faticando più del previsto nel costruire gioco per il Catania, anche se in interdizione non è mai secondo a nessuno, neanche dopo essere appena rientrato da un infortunio, sradicando più di un pallone dai piedi degli avversari con le sue ormai proverbiali entrate in scivolata. Cani invece fatica a ritrovarsi in una squadra assai tecnica come il Catania perché tecnicamente è scarso per conto suo, ma non per questo non verrà buono per il Catania in futuro. Tutt'altro. Nel gioco e nello schema di Sannino credo che Cani sarà importantissimo se non fondamentale. Mi è parso che anche Rosina e Martinho abbiano faticato più del dovuto nei loro nuovi ruoli di esterni di centrocampo. Anche per loro ci vorrà un po’ di tempo per assimilare i loro nuovi ruoli, ma sono sicuro che alla fine riusciranno ad ambientarsi come esterni di centrocampo, soprattutto Martinho che in quanto a duttilità e capacità di adattamento non è secondo a nessuno, ma anche Rosina, che in quanto a generosità e voglia di aiutare la squadra non è anch'esso secondo a nessuno.
Nel corso della prima frazione ho visto il Vicenza fare più gioco del Catania, e giungere due volte alla conclusione con Cocco, una volta impegnando severamente Frison, e la seconda volta sparacchiando, fortunosamente per noi, alle stelle da ottima posizione. Mi ha fatto piacere rivedere il nostro concittadino Sciacca nuovamente su un campo di calcio, anche se la sua prestazione contro di noi non ha suscitato in me alcuna nostalgia per non averlo più nella nostra squadra.
Subito dopo il gol di Cani ho perso lo streaming, e sono riuscito a vedere solamente qualche immagine della partita qua e là su Diretta Gol, quindi non posso dire granchè sulla seconda frazione, tranne che sono felicissimo per la vittoria dei rossazzurri, e che finalmente abbiamo trovato un arbitro che non ci ha dato contro (anzi mi è parso che il rigore fischiato su Rosina fosse fuori area, o forse al limite, non saprei).
Dei giocatori rossazzurri in campo vorrei segnalare la prestazione di un immenso Emanuele Calaiò che alla fine è risultato il match winner con un gol su rigore e due assist (bellissimo quello su rovesciata volante per Cani), oltre ad un magnifico calcio di punizione alla fine del primo tempo tolto dal sette dal portiere vicentino. E appoi riciunu ca i palemmitani che catanisi non vanu r'accoddu. Bravo anche Martinho che è risultato anche lui determinante con una espulsione e un rigore procurati e un gol rocambolesco messo a segno alle spalle del portiere veneto, anche se il tornante brasiliano si è concesso qualche pausa di troppo. Ottimo anche Escalante che si sta sempre più affermando in maglia rossazzurra (appoi ricemu ca Cusintino non fa veniri iucaturi boni a Catania!). Il giovane argentino mette in mostra sempre più personalità in campo, abbinando buone qualità tecniche a eccellenti doti d’incontrista. Se ciò che si è visto in queste prime tre partite di Escalante in campionato sarà confermato, credo che Sannino abbia trovato il compagno di reparto perfetto per Fabian Rinaudo.
Bravissimo anche Ciro Capuano che ha dato sicurezza e personalità alla difesa rossazzurra. Sufficienti anche le prove di Frison, Peruzzi, Sauro e Monzon. Bravo anche Cani che dopo una miriade di errori (alcuni banalissimi) nel primo tempo, all’inizio della ripresa si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto (e a rittu nenti!) per il gol che ha finalmente sbloccato il risultato a nostro favore. Niente da rimproverare a Rosina, anche se il fantasista calabrese ha sbagliato il secondo rigore consecutivo in campionato, effettuando un passaggio al portiere vicentino dagli undici metri. Se non altro Rosina si è procurato un altro rigore subito dopo. E poi la sua generosità nel sacrificarsi sulla fascia a rincorrere tutti gli avversari che gli capitano attorno non può che meritare elogi. Da rivedere il Fito Rinaudo quando raggiungerà una condizione fisica migliore (non dimentichiamo che è appena rientrato da un lungo e fastidioso infortunio). Ma anche a mezzo servizio la presenza e la personalità di Rinaudo si sono già viste e sentite in campo.
Per me questa vittoria del Catania è importantissima perché ottenuta contro una squadretta niente male venendo a capo di difficoltà di non poco conto, soprattutto a livello psicologico dopo il "conseguimento" dell'ultimo posto in classifica. Ma soprattutto perché si è visto in campo (anche se in fase embrionale) lo schema che Sannino probabilmente adotterà da qui alla fine del campionato, con il 4-4-2 che potrebbe diventare il nuovo marchio di fabbrica rossazzurro. Anche se il Catania è stato disegnato per giocare con il classico 4-3-3 di stampo rossazzurro, credo sia importante mettere l’allenatore nelle condizioni migliori per far giocare a calcio e assicurare un futuro vincente alla nostra squadra, e tra queste condizioni c’è anche il modulo che preferisce e con cui si sente più a suo agio. Del resto nelle ultime tre partite avevamo detto che sin qui di calcio giocato con Sannino se n'era visto ben poco. Anche se secondo me il tecnicio di Ottaviano rimane sempre un difensivista, con l'impiego del suo modulo preferito credo che Sannino riuscirà a farci vedere un buon calcio. Quindi ben venga il 4-4-2 di Sannino.
Infine un ultimo dato positivo è rappresentato dal fatto che nessuno dei giocatori rossazzurri si è infortunato, e che i giocatori diffidati non sono stati ammoniti. Quindi nessun rossazzurro sarà squalificato, e forse recupereremo pure qualche altro giocatore dall’infermeria (Aveni e Barisic?) per la prossima partita.
La rimonta è cominciata. E ora sutta cu l’Entella.
Sempri
FOZZA CATANIA