Casorezzo (MI), 20 Ottobre 2014
Cari forensi,
tanto per stemperare gli animi, leggo alle pagine 290-291 del libro di Pippo Russo (Goal di rapina, il lato oscuro del calcio totale, Edizioni Clichy, Firenze 2014) che nel 1999 Cosentino avrebbe organizzato in Uruguay un festino a base di cocaina, alcol e altri eccessi in cui poco ci mancò che Maradona, uno dei suoi ospiti, ci lasciasse le penne, giusto perché qualcuno dei convitati voleva evitare il ricovero in ospedale dell'ex calciatore. Ammesso e non concesso che si tratti solo di scoop scandalistici dei giornali, com'è possibile che Pulvirenti si sia tirato dietro questo personaggio per lo meno ambiguo? Non sapeva che la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto? Cordialmente,
Marco Tullio