AVANTI PIANO
Ecco, questo mi sembra il titolo adatto ad inquadrare la partita di ieri.
Secondo punto in due partite per mr. Sannino, con la vittoria sfumata. per la seconda volta in stagione, a meno di 60'' dalla fine del tempo di recupero, la differenza rispetto alla prima volta, dove eravamo stati insipienti, è che, però, stavolta siamo stati veramente sfortunati, palo di Calaiò e scivolone di Garufi.
Ieri il Catania a me è piaciuto, non tanto per il gioco sciorinato, che non è stato poi granchè, quanto per la determinazione mostrata per tutti i 92' minuti dai ragazzi di mister Sannino, che hanno corso, raddoppiato, rincorso la palla perduta finchè le gambe li hanno sorretti. Alla fine erano stremati, come lo erano dopo la partita di Modena. In queste condizioni a me basta. La mano del mister si vede eccome, questa comincia ad essere l'embrione di una squadra, cosa che dalle nostre parti non si vedeva da oltre un anno. Certo ci sono e resteranno dei limiti strutturali, che hanno costretto e costringeranno Sannino a continui adattamenti ed invenzioni. Ormai, però, è inutile lamentarsi perchè questo è il materiale umano messo a disposizione dell'allenatore dalla società, bisogna andare avanti giornata, dopo giornata recuperando giocando le partite di campionato, quei due mesi di vantaggio concessi alle altre, dal più nefasto, tra i tanti commessi, errore di impostazione, quello di voler affidare una formazione che si voleva vincente, ad una guida tecnica palesemente inadeguata.
Ieri sugli scudi, a mio parere, Capuano e Calaiò. Bene anche l'esordio di Jankovic, che, dopo un primo tempo un pò in sordina, nella ripresa si è comportato meglio e lascia ben sperare per il futuro. Buona la prova di Monzon, ed è la seconda consecutiva, macchiata però dal mancato passaggio al centro verso un liberissimo Calaiò, verso metà della ripresa. L'unico di cui non riesco a dare un giudizio positivo per la partita di ieri è Castro, che ha fatto più volte, con l'aggravante che è pesantemente recidivo in argomento, lo stesso errore di Monzon, tentare degli improbabili tiri in porta invece di servire in area compagni meglio piazzati. Se mr. Sannino saprà inculcare nella mente dei due citati e del
fenomeno Leto, ieri con mio sollievo in panchina, l'idea che il calcio è un gioco che si gioca in 11, le nostre probabilità di riprendere il cammino verso l'obiettivo prefissato aumenteranno enormemente, altrimenti saremo costretti a patire, almeno, fino a gennaio.
Un ultima riflessione su un argomento a me caro, ieri finalmente in campo due '95, è questa la strada da seguire, anche se ci sarà qualche scotto iniziale da pagare, preferisco 1000 volte l'ingenuo rigore di un Garufi, alla sterile supponenza di un Leto qualsiasi.
Adesso sotto con il Pescara, per un ulteriore passo in avanti.
FORZA CATANIA! SEMPRE.
P.S. Forse di calcio capirò poco, ma io, se fossi in Sannino, domenica schiererei Garufi dal primo minuto.