Il Catania supera la Sampdoria al Massimino per 2-1 al termine di una delle migliori prestazioni stagionali dei rossazzurri, e continua a sperare in una miracolosa permanenza in Serie A. Così come a San Siro contro il Milan la settimana precedente, il Catania contro i blucerchiati ha giocato con tanta grinta e determinazione dominando per larghi tratti la gara, e andando al tiro in una sola partita quasi tanto quanto i rossazzurri hanno fatto durante il corso dell’intero campionato. Ne è uscita fuori una delle partite più divertenti e gratificanti viste giocare quest’anno dal Catania.
C’è da dire però che il Catania di fronte aveva una formazione falcidiata da infortuni e squalifiche, senza più stimoli in campionato, e guidata dall'ex allenatore rossazzurro Sinisa Mihajlovic che ha guardato a questa partita con un occhio benevolo verso la sua ex squadra. Ma nonostante tutto il Catania di Pellegrino è decisamente un’altra squadra rispetto a quella di Maran: una squadra ben messa in campo con il modulo 4-2-3-1, che mantiene le giuste distanze tra i reparti, e che soprattutto spesso e volentieri arriva alla conclusione in porta. Il banco di prova definitivo per il Catania di Pellegrino sarà domenica prossima sul campo del Verona, contro una squadra lanciata verso un posto in Europa League che non sarà in vena di regali per i rossazzurri.
Il Catania ha preso subito le redini del gioco in mano e ha giocato un primo tempo d’assalto verso la porta sampdoriana. Solamente la scelleratezza di Leto (tiro a lato a tu per tu con il portiere) e i miracoli di Fiorillo su Bergessio (incredibile parata volante di piede del tutto fortuita) e Barrientos, e i lievi errori di mira di Plasil e dello stesso Leto hanno mantenuto la porta doriana inviolata fino al 45’. In chiusura di tempo Leto si è fatto perdonare per l'errore precedente sbloccando il risultato con una bellissima rovesciata acrobatica che in un solo colpo ha fatto intravedere quale fuoriclasse si nasconda sotto le spoglie del giocatore spento e indisciplinato che spesso abbiamo visto quest’anno in casacca rossazzurra.
Il Catania ha passato un proverbiale brutto quarto d’ora a inizio ripresa quando la Sampdoria ha preso in mano le redini del gioco (con Mihajlovic che è passato anche lui al 4-2-3-1) ed è riuscita prima a colpire un palo con Sansone, poi a pervenire al pareggio con un gol spettacolare di Okaka che ha letteralmente travolto la difesa rossazzurra con una poderosa azione personale. Il Catania però stavolta non si è abbattuto psicologicamente e si è immediatamente riversato in attacco alla ricerca del nuovo vantaggio. Nel giro di due minuti i rossazzurri hanno prima fallito un gol già fatto con Plasil, poi sono andati in rete con un bel gol di Bergessio su lancio millimetrico di Barrientos. Da li fino alla fine il Catania ha sfiorato la terza marcatura con Castro (tre volte al tiro con tre miracoli di Fiorillo), Fedato e Legrottaglie. E nda l'uttimi minuti m'aricriai macari che friscuna e che conna de tifusi a Mini Lopez.
Alla fine è arrivata una vittoria tanto meritata quanto necessaria per continuare a sperare nella salvezza. Purtroppo l’inopinato successo del Sassuolo in trasferta ha complicato ulteriormente il compito del Catania che adesso si trova a dover rimontare sei punti proprio sugli emiliani a quattro giornate dalla fine del campionato. Ma finché c’è vita c’è speranza e si continua a lottare fino alla fine. E poi comu finisci si cunta.
La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:
Frison: Ooohhhh! Finammenti! E ci vuleva tantu pi fari assittari ‘n panchina o citofunu aggintinu ? La Sampdoria ha tirato solo tre volte in porta, con Bjarnason (buona parata di Frison), Sansone (che ha colpito il palo) e Okaka che è andato in gol (con Frison incolpevole). Ora ca ci luvau u postu a Andujar speriamu ca n’addiventa ‘n citofunu macari iddu. Voto 6
Peruzzi: Il pendolino rossazzurro ha giocato una partita dai due volti. Nel primo tempo ha messo la museruola a Sansone ed ha supportato i compagni sulla fascia fornendo anche l’assist per il gol di Leto. Nella ripresa non ha sofferto più di tanto Bjarnason (che si era spostato sul suo lato), ma si è fatto saltare come una bandierina da slalom gigante da Okaka in occasione del gol blucerchiato. È uscito nel finale di partita per problemi muscolari. Speriamu ca s’aricupigghia pi duminica prossima. Voto 6
Spolli: Il Flaco ha giocato con le infiltrazioni a un piede e ha stretto i denti fino alla fine della partita quando aveva veramente bisogno di uscire dal campo a cambi già esauriti. Tutto sommato ha marcato bene Okaka costringendolo a girare al largo e non ha sofferto per niente gli attacchi blucerchiati. Voto 6,5
Gyomber: Ha giocato come difensore centrale al fianco di Spolli fino all’infortunio di Peruzzi; poi ha giocato da terzino destro fino alla fine della partita. Lo slovacco sta prendendo sempre più confidenza con la Serie A, e sia da centrale che da terzino ha offerto una prova più che dignitosa. Voto 6,5
Monzon: Il terzino argentino continua a costituire il punto debole della difesa rossazzurra. Anche se stavolta ha avuto la fortuna di trovarsi di fronte l’evanescente Wszolek che non lo ha impegnato per niente in difesa, Monzon è mancato completamente in fase di spinta e appoggio all’azione offensiva del Catania. Ma po mumentu chistu è u megghiu tizzinu sinistru ca avemu. Voto 5
Izco: Anche per il capitano quella contro la Sampdoria è stata una partita dai due volti. Buon primo tempo in cui ha fatto bene le due fasi, in copertura sulla linea mediana, e in appoggio in avanti. Nella ripresa però è calato notevolmente faticando più del dovuto contro il non trascendentale centrocampo blucerchiato, e facendosi superare, come Peruzzi, troppo facilmente da Okaka sul gol doriano. Voto 6
Lodi: Altra prova inconcludente e opaca del regista rossazzurro che ancora una volta ha deluso le aspettative dei tifosi del Catania. Non bastano solo i calci piazzati per rendersi utile in campo. Ha sbagliato un’infinità di passaggi ai compagni, e sul piano della corsa e dell'interdizione è sempre l’ultimo della classe. Inoltre contro la Sampdoria ha perso un paio di palloni pericolosissimi, uno dei quali proprio di fronte all’area rossazzurra. A unn’è du beddu iucaturi di l’annu scossu? Voto 4,5
Leto: Il lunatico attaccante argentino ha realizzato un gol da cineteca che da solo è valso il prezzo del biglietto. Una rovesciata volante di rara precisione e potenza che ha sbloccato il risultato in favore del Catania, facensosi così perdonare un erroraccio precedente solo davanti al portiere. Bello anche un suo tiro a giro che ha sfiorato il sette della porta difesa da Fiorillo. Peccato che non abbia ancora tutti i 90 minuti della partita nelle gambe. Voto 7
Barrientos: Il Pitu si sta adattando sempre più al suo nuovo ruolo di trequartista nel 4-2-3-1 di Pellegrino. Continua sempre a giocare a sprazzi, ma alla fine è sempre lui quello che fornisce più assist ai compagni, come in occasione del raddoppio di Bergessio con un bel lancio dalla metà campo rossazzurra. Ha sfiorato anche il gol con una conclusione deviata da un difensore avversario e sventata da Fiorillo in calcio d’angolo. Voto 6,5
Plasil: Il ceco ha giocato una partita di grande agonismo e determinazione, mettendoci tantissimo cuore e volontà per tutta la partita. Nel suo nuovo ruolo di esterno sinistro sulla linea dei trequartisti, Plasil ha messo in mostra le sue doti dinamiche e le sua capacità d’inserimento in area avversaria. Oltre ad un prezioso assist sprecato da Leto, Plasil ha concluso due volte in porta: la prima volta con un tiro da fuori che ha lambito il palo, la seconda con uno scellerato tiro da mezzo metro che ha sparato tra le braccia di Fiorillo ca era cosa di lassarici curriri na pocu di petri. Mezzo voto in meno per l’erroraccio sulla linea di porta avversaria. Voto 6,5
Bergessio: Il Toro Lavandina ha giocato una grande partita contro la Sampdoria, sicuramente una delle migliori da quando gioca con il Catania, soprattutto considerando le non perfette condizioni fisiche in cui scende in campo di questi tempi. A parte il gol che ha deciso la partita, Gonzalo è andato vicinissimo al gol nel primo tempo (miracolo di Fiorillo di piede su colpo di testa ravvicinato del nostro centravanti), e ha fornito un assist per Plasil (sprecato dal compagno) e due per Castro su cui si è superato ancora una volta il portiere doriano. Inoltre tantissima lotta in campo e sportellate con i difensori centrali blucerchiati. Speriamo che il Toro giochi sempre così fino alla fine del campionato. Voto 7,5
Castro: Il Pata ha giocato la mezz’ora finale di partita al posto dell’esausto Leto. Lucas è entrato benissimo in partita ed ha sfiorato tre volte la marcatura con Fiorillo che si è bravamente opposto alle conclusione del nostro giocatore. Sul suo conto da annotare anche un bell’assist sprecato da Fedato. Voto 7
Legrottaglie: Fratello Nicola ha giocato una ventina di minuti al posto dell’infortunato Peruzzi. Insieme a Spolli ha tenuto su la difesa del Catania, annullando dal campo l’ex rossazzurro Pancho Lopez, e sfiorando il gol con una conclusione volante finita fuori di pochissimo. Voto 6
Fedato: Ha giocato dieci minuti scarsi al posto dell’esausto Berrientos, e fici ‘n tempu ammuccarisi ‘n gol scandaloso. Senza voto
Pellegrino: L’allenatore siracusano ha rivitalizzato la squadra rossazzurra e ridato linfa alle esigue speranze di salvezza del Catania. Con il suo nuovo 4-2-3-1 la squadra è molto più ordinata e incisiva in campo. Inoltre la reazione dopo il pareggio blucerchiato porta la firma del nuovo allenatore rossazzurro che deve aver lavorato bene sull’autostima dei suoi giocatori i quali hanno subito riacciuffato il vantaggio nel giro di due minuti. Ottima anche la gestione dei cambi. Ma no puteunu fari assittari ‘n panchina na pocu di simani prima? Voto 7
E finammenti na pattita a vincemu! Dopo nove giornate senza vittoria fa sicuramente piacere riassaporare il dolce sapore di un successo in campionato. E ora sutta co Verona fora casa. Io come sempre continuo ancora a crederci e a sperarci nella salvezza.
Sempri
FOZZA CATANIA