Dopo la sconfitta di misura di San Siro contro il Milan nella partita d’esordio di Maurizio Pellegrino sulla panchina rossazzurra, il Catania domani si appresta ad affrontare la Sampdoria al Massimino. È difficile etichettare la gara con i blucerchiati in quanto il Catania ha già fatto visita a tutte le ultime spiaggie che il campionato le ha offerto, e tutti i treni salvezza sono già passati con i rossazzurri che sono rimasti sempre a guardare in sala d'attesa. Diciamo allora che la partita contro la Sampdoria è quella dell’”intanto vinciamo quest'incontro e poi vediamo cosa fanno le altre”.
Con otto punti da recuperare sul Bologna quartultimo in classifica a cinque giornate dalla fine, i rossazzurri sono chiamati ad un vero e proprio miracolo per salvare la categoria. Miracolo che, con una situazione di classifica così compromessa, non si è mai verificato nella storia della Serie A, ma che la matematica, il calendario, e i valori tecnici effettivi delle squadre ancora coinvolte nella lotta per la salvezza concedono ancora un barlume di possibilità e di speranza alla squadra rossazzurra.
Malgrado la stagione del Catania sia ampiamente compromessa, io intravedo ancora una possibilità e un modo per far sì che il prossimo anno i rossazzurri giochino ancora nella massima serie. Se il Catania riuscisse ad arrivare alla partita contro il Bologna, penultima di campionato, a tre lunghezze dai felsinei, a quel punto li ci giocheremmo un altro spareggio al Dallara dopo quello contro il Chievo del 2007. Ovviamente la speranza è che a quel punto li il Catania abbia già raggiunto in classifica anche Sassuolo e Livorno.
Ma tanto per cominciare questa titanica impresa, il Catania dovrà a tutti i costi battere la Sampdoria dell’ex allenatore rossazzuro Sinisa Mihajlovic il quale ha lasciato nei cuori dei tifosi rossazzurri un ricordo indelebile con la sua impresa di qualche anno fa con cui raggiunse una salvezza insperata. Se domani il Catania non vince contro la Sampdoria e non arrivano notizie positive dagli altri campi, ni putemu aricogghiri i pupi e pinsari a Serie B. La speranza è che domani sera la classifica veda il Catania a cinque punti dal Bologna, e poi accuminciamu a pinsari a prossima pattita.
Domani sarà la partita d’esordio al Massimino di Maurizio Pellegrino sulla panchina rossazzurra. Anche se è stato promosso allenatore della prima squadra da meno di due settimane, Pellegrino sembra aver portato quello scossone di cui aveva tanto bisogno il Catania che con Maran sava addummisciutu completamenti. A Milano il Catania di Pellegrino ha giocato con grinta e determinazione, tenendo testa alla blasonata formazione rossonera. Vediamo se domani Pellegrino sarà capace di trasmettere ai giocatori rossazzurri le motivazioni giuste per superare la Sampdoria e continuare a credere all’inseguimento alla salvezza.
Peccato che il Catania contro i blucerchiati dovrà fare a meno degli squalificati Rolin e Rinaudo, due giocatori che di certo non tirano mai la gamba indietro. Ma la Sampdoria è messa anche peggio del Catania in quanto a infortuni e squalifiche, per cui l’incontro di domani dovrebbe essere l’ideale per una formazione affamata di punti come il Catania.
Un'ulteriore nota di colore della partita contro la Sampdoria è rappresentato dal ritorno di Maximiliano Lopez da avversario sul terreno del Massimino. Il centravanti argentino che nei sei mesi che è stato con il Catania quest’anno tanto danno ha apportato alla causa rossazzurra con la sua scarsa voglia di allenarsi, ca so panza quantu na utti, e con il suo dramma coniugale con quella brava donna di Tappi. Il mio rammarico è che non potrò esserci al Massimino p’annighialillu di friscuna e pinnacchi, ma spero che i tifosi rossazzurri presenti allo stadio non si dimentichino di quella mano che Lopez si è battuto sul cuore rivolto verso i tifosi blucerchiati quando all’andata il Catania fece visita alla Sampdoria a Marassi.
Domani si deve vincere a tutti i costi, quindi io propongo il nostro classico 4-3-3 d’assalto.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Frison
Peruzzi Legrottaglie Gyomber Monzon
Izco Lodi Plasil
Barrientos Bergessio Castro
Frison si è finalmente allenato tutta la settimana con la squadra, e quindi non ci sono più scuse per non farlo giocare titolare. Tanto oramai Andujar, minghiata dopu minghiata, il posto ai mondiali se lo è già conquistato, quindi, cu tuttu ca è raccumannatu, si po macari assittari ‘n panchina accussì fossi ni putemu ancora savvari. Sempri su ci fa comudu a iddu ovviamente.
Come difensori centrali scelgo la coppia Legrottaglie-Gyomber. A dire la verità la mia è una scelta obbligata in quanto Fratello Nicola e lo slovacco sono i soli due difensori centrali disponibili, a meno che Spolli non riesca a smaltire durante la notte gli acciacchi che lo affliggono. Gyomber ha giocato un’ottima partita a Milano come terzino destro. Speriamo riesca a confermarsi anche al centro della difesa. Legrottaglie è ormai arrivato con l’età ma speriamo che per l’ultima volta riesca a giocare una buona partita con addosso quei colori rossazzurri che lui tanto ama.
Come terzini scelgo Peruzzi a destra e Monzon a sinistra. Contro la Samp bisogna andare all’assalto, e l’arrembaggio contro gli avversari inizia con due terzini d’assalto. Speriamo che Peruzzi riesca a mantenere la calma e a non farsi ammonire al primo fallo, e che il modesto Monzon riesca comunque a farsi valere sulla sua fascia di competenza.
A centrocampo non c’è altra opzione al trio Izco-Lodi-Plasil. Io spero solo che Lodi finalmente giochi una partita decente e che finalmente riesca a prendere in mano le redini del gioco del Catania. Del resto tunnau a Catania propriu pi fari chistu. Plasil ultimamente è ritornato a giocare a buoni livelli anche se non riesce a reggere gli interi 90 minuti della partita. E purtroppo per questa partita non ci sono neanche centrocampisti in panchina che possano sostituirlo a gara in corso. Dei tre di centrocampo Izco è sicuramente il giocatore con meno talento, ma il capitano è sempre quello che ci mette più cuore e determinazione.
In attacco schiererei il tridente Barrientos-Bergessio-Castro. Il Toro Lavandina purtroppo non si regge in piedi con la pubalgia ca su sta mangiannu vivu. Ma purtroppo non abbiamo un centravanti di riserva (a meno che non si voglia schierare l’oggetto misterioso Petkovic), quindi alla fine Bergessio dovrà stringere i denti e scendere in campo. Barrientos a San Siro ha giocato una discreta partita e onorato la fascia di capitano che per l’occasione ha indossato al braccio. Speriamo che domani riesca a bissare la partita di San Siro anche senza portare i galloni di capitano. Infine dopo la prova opaca di Leto a Milano, io schiererei Castro a completare il terzetto d’attacco. A questo punto il Pata dovrebbe essere in grado di garantire almeno un’ora di buon calcio dopo il recupero dall’infortunio e dall’operazione.
Mai come stavolta vorrei essere al Massimino a incitare i nostri giocatori a raggiungere la vittoria. Io ancora ci spero e ci credo nella salvezza. E chissà se Pellegrino non risulti essere l’uomo giusto per compiere questo miracolo calcistico e a salvare il Catania. Intanto io dico che domani contro la Sampdoria vinciamo noi 2-0. Po restu ci pinsamu chiù avanti.
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FOZZA CATANIA