Il Catania perde in casa contro il Torino per 2-1 e vede svanire le ultime speranze di permanenza in Serie A per questa stagione. Il Catania ha meritatamente perso in casa giocando l'intera partita a difesa del fortunoso gol iniziale di Bergessio, subendo due reti proprio nel finale di gara quando malgrado tutto, dopo ottanta minuti di pura sofferenza, stavamo portando a casa tre punti importantissimi.
La sconfitta di oggi ha come unico colpevole l'allenatore Maran che mai come oggi ha palesato tutta la sua incompetenza e inadeguatezza a guidare una formazione di Serie A. Contro il Torino Maran già in partenza aveva mandato in campo una formazione ultra-difensiva (assurda per una squadra disperata che doveva andare all’assalto dei tre punti), con un 3-5-2 speculare a quello dei granata, sconvolgendola ulteriormente con delle sostituzioni assurde, che hanno reso la formazione rossazzurra ancora più difensiva, tutta protesa a proteggere il golletto del Toro Lavandina, ma non per questo impermeabile dietro, con il Torino che già prima dell’uno-due vincente nel finale si era visto annullare due gol per fuorigioco (il primo anche ingiustamente).
L’allenatore rossazzurro ha conquistato solo un punto nelle ultime otto partite, una media che non può che portarci dritti in Serie B con pieno merito. Dopo lo scempio visto contro il Torino, l’allenatore trentino merita ampiamente il secondo esonero stagionale, confermando che il primo esonero avvenuto dopo la sconfitta di Cagliari era stato più che meritato. Io propongo che Maran venga sostituito con l’allenatore della primavera, omonimo del presidente Pulvirenti, nella speranza quanto meno di migliorare le prestazioni di gioco del Catania, visto che oramai la faccia l'abbiamo ampiamente persa.
I rossazzurri sono stati fortunati in avvio di partita quando dopo due minuti di gioco hanno trovato la via del gol grazie a Gonzalo Bergessio che ha sfruttato il pressing di Plasil, l’assist di Barrientos e soprattutto na sciddicata di Moretti (na vota tantu fonu l’avvessari ca sciddicanu ‘n tera), e ha portato in vantaggio il Catania. Da quel momento in poi i rossazzurri hanno tirato i remi in barca e hanno cominciato a difendere lo striminzito vantaggio, con il Torino che svogliatamente faceva la partita senza però riuscire a rendersi pericoloso.
Nel finale di partita è arrivata l’ennesima ‘mpracata di Maran che ha sostituito l’ammonito Peruzzi con Biraghi, stravolgendo la difesa rossazzurra facendo giocare diversi giocatori fuori ruolo. Nel recupero della prima frazione il Torino aveva pure trovato il pareggio con un gol che a me era parso regolare ma che l’arbitro ha annullato per un presunto fallo su Bellusci. La situazione in campo per il Catania è peggiorata nella ripresa con Maran che ha continuato a ruotare i giocatori rossazzurri con il risultato di impiegare ancora più giocatori fuori ruolo. Ma soprattutto Maran ha insistito con un modulo che non riusciva in nessun modo a fare uscire i rossazzurri dalla propria metà campo, consegnando la partita in mano ai granata.
Inevitabile che alla fine il Torino sia riuscito a sfondare segnando tre volte in rapida successione (il primo dei tre gol giustamente annullato per fuorigioco), con i rossazzurri che poi si sono inutilmente buttati in avanti con tutti i giocatori in campo. E accussì dopu di Guarente, Motta e Gazzola, ni ficiumu sbintari macari di du cessu di Tachtsidis.
A questo punto solo la matematica non condanna ancora in Catania alla retrocessione in Serie B. Con sette punti da recuperare sulla quart’ultima a sei giornate dalla fine, ma soprattutto con un allenatore 'ntrunatu comu Maran ca sapi fari sulu u cazzu cunfusu, chi spiranzi putemu aviri?
La mia impressione sui giocatori scesi in campo oggi è la seguente:
Andujar: Di nuovo di fronte alla sua nemesi (il pubblico di Catania), oggi il citofono rossazzurro non ha colpe specifiche sulla sconfitta del Catania. Incolpevole sui gol del Torino, con una deviazione impercettibile di Gyomber che lo ha messo fuori causa in occasione del secondo gol granata. Per il resto un paio di buone parate, e un salvataggio miracoloso su un tiro a bruciapelo di Glik. Voto 6
Gyomber: Ha giocato da centrale destro nella difesa a tre del Catania per tutta la partita. Buona la marcatura su Immobile il quale ha giocato quasi sempre dal suo lato. In occasione del raddoppio del Torino però ha lasciato tirare liberamente il centravanti granata ed è stato sfortunato con la sua impercettibile deviazione che ha ingannato Andujar. Voto 5,5
Bellusci: Nuovamente schierato come centrale di mezzo nella difesa a tre, Bellusci ha confermato, ancora una volta se ce n'era bisogno, ca non è cosa di cumannari a difesa. Malgrado nel primo tempo abbia effettuato un paio di buone chiusure, nella ripresa il Torino è andato in gol con due sfondamenti centrali. E poi tanti palloni calciati a muzzu in avanti solo perché Bellusci i piedi buoni per impostare il gioco semplicemente non ce li ha. Voto 4,5
Rolin: Ha iniziato la partita giocando da centrale sinistro per poi passare addirittura a esterno destro di centrocampo con l'uscita di Peruzzi dal campo. Nel secondo tempo è ritornato a fare il centrale sinistro per qualche minuto fino a quando si è nuovamente infortunato su uno scatto su Cerci. Buona la sua gara da difensore puro, ma a centrucampu non c’anzetta pi nenti. Ma di unni ci vinni a Maran di fallu iucari a centrucampu? Voto 5
Peruzzi: Il pendolino rossazzurro anche stavolta non è riuscito a terminare nemmeno il primo tempo, e dopo Reggio Emilia, ha subito la seconda “espulsione” stagionale da parte di Maran il quale, dopo che Peruzzi era stato già ammonito, si scantau ca l’abbitru ubbiava fora, e u canciau cu Biraghi. Buona la sua spinta sulla fascia finché è rimasto in campo, ma perché così tanta foga e irruenza sugli avversari? Voto 5
Izco: Mariano ha giocato da interno destro di centrocampo per buona parte della gara, per poi passare a esterno destro in occasione del secondo rimescolamento della squadra da parte di Maran. Marianito ha messo in campo l’impegno e la grinta che aveva promesso ai tifosi rossazzurri con la sua lettera aperta ed è stato tra i più positivi del Catania. Purtroppo il suo cuore di capitano non è bastato a salvare il Catania dalla scelleratezza di Maran. Voto 6
Lodi: Aveva di fronte il giocatore che nei piani della dirigenza doveva sostituirlo nel ruolo di regista del Catania, e che successivamente è stato epurato per fargli nuovamente posto in squadra. Doveva impartire una lezione di regia in campo a Tachtsidis e invece si ni nisciu cu na gran fitinzia di pattita. No ma iu ricu, ma appiddaveru Lodi ava a iessiri chiddu ca ava a savvari u Catania? Capisco che la confusione creata in campo dagli scempi di Maran hanno coinvolto pure lui, ma avissa ‘nzittatu ‘n passaggiu bonu. Ma a iddu tantu chi ci ni futti? Tantu a giugnu si ni tonna a Genova cu tutta a so zita catanisi. Voto 4
Plasil: Il ceco ha giocato da interno sinistro di centrocampo a inizio partita per poi passare a interno destro intorno a metà ripresa. Da una sua palla rubata a centrocampo è partita l’azione del gol di Bergessio. Discreto poi il primo tempo dove a causa del modulo difensivo del Catania ha dovuto badare soprattutto a interdire. Pessima ripresa in cui è stato travolto dal nuovo entrato Farnerud, il quale è entrato benissimo in partita fino a trovare il gol del pareggio del Torino con una incursione centrale. È completamente sparito dal campo nel finale probabilmente a causa dell’età che non gli consente più di reggere gli interi 90’. Voto 4,5
Monzon: Ha iniziato a giocare da esterno sinistro di centrocampo per poi passare a fare l’interno sinistro a metà ripresa. Stavolta Monzon è sembrato quello di inizio stagione, non riuscendo a supportare i compagni in avanti e lasciando libero di segnare il suo dirimpettaio Maksimovic (gol fortunosamente e ingiustamente annullato dall’arbitro). Come interno di centrocampo è completamente naufragato. Emblematico il suo inutile inseguimento su El Kaddouri in occasione dell’assist del marocchino che ha portato al primo gol granata. Voto 4
Barrientos: Il Pitu oggi ha fatto quello che ha potuto con un modulo di gioco che non ha assolutamente favorito le sue caratteristiche,. Ha cercato di giocare a tutto campo a supporto dell’unica punta Bergessio, non con risultati non sempre positivi. Al suo attivo l’assist per il gol del Toro Lavandina, e qualche preziosismo in mezzo al campo. Non ha tirato la gamba indietro quando c’è stato da battagliare in mezzo al campo. Voto 5,5
Bergessio: Il Toro Lavandina ha segnato il suo sesto gol stagionale con un bel tiro da dentro l’area sfruttando un bell’assist di Barrientos e uno scivolone di Moretti dopo appena due minuti di gioco. Dopo di che per i restanti ottantotto minuti della partita è stato letteralmente abbandonato in avanti dallo scellerato modulo difensivista di Maran. E che cosa poteva fare il nostro povero Toro. Voto 6
Biraghi: Mandato in campo da Maran a fine primo tempo al posto del “nervoso” Peruzzi, Biraghi ha giocato prima da difensore centrale sinistro, poi da esterno sinistro di centrocampo. Tra i più confusi e meno persuasi dei giocatori del Catania in campo, in pratica di sta pattita Biraghi non ci capiu nenti. Ha tentato qualche proiezione offensiva nel finale di partita quando c’era da recuperare il risultato, evidenziando una volta di più tutti i suoi limiti tecnici e caratteriali. Voto 4,5
Spolli: Entrato a metà ripresa al posto dell’infortunato Rolin, il Flaco ha giocato da difensore centrale sinistro mettendo in evidenza una condizione fisica ancora precaria dopo il recupero dal suo lungo infortunio. Non è annata mancu pi iddu. Voto 5
Castro: Entrato nel finale al posto dell’esausto Barrientos, appena trasiu iddu acchiappamu i gol do Torino. A prossima vota è megghiu ca trasi ‘n campu cu ‘n connu russu e na iamma di cunigghiu. Comunque ben tornato dopo l’intervento chirurgico e il lungo infortunio. Senza voto
Maran: St'autra sconfitta è tutta da so. Ma propriu tutta tutta da so. D’accordo che la rosa del Catania quest’anno ha tanti limiti e carenze, ma chi schifiu di fommazzione mannau ‘n campu. Dovevamo assolutamente vincere la partita e Maran invece ha mandato in campo un difensivo 3-5-2. Ma la perla del trentino oggi è stata la gestione cambi che ha originato un turbillon di uomini che si sono dovuti spostare da una parte all’altra del campo in base alle direttive dell’allenatore rossazzurro. Rolin, Izco, Plasil, Monzon, e Biraghi sono stati dirottati a destra e a manca in base a unni u ciriveddu scemu di Maran ci riceva di mittilli. Ottanta minuti di difesa assidua di uno striminzito gol senza mai cercare di cambiare l’inerzia della partita inserendo un attaccante in più al posto, che so, dello spaesato Monzon per esempio. Inevitabile e meritevole perdere la partita in questo modo. Da esonerare immediatamente perché questo asino non può ancora sedersi sulla panchina della nostra squadra. Voto 0
Non riesco ancora a capacitarmi che abbiamo perso anche la partita dell’ultimissima spiaggia. Non mi da pace il modo come abbiamo perso. E ora chi facemu? Iu ancora ci criru e ci speru. Fin quando la matematica non ci condanna io non rinuncio alla speranza.
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FOZZA CATANIA