Spunto molto interessante.
Sono d'accordo, come dicevo nel mio primo post. Ma vorrei approfondire anche con altre riflessioni. Ci arriveremo.
Il Catania 2013-14 ha iniziato il campionato senza Marchese, Gomez e Lodi. Oltre ad essere una questione di dettagli, è anche una questione di uomini squadra, leader dello spogliatoio e giocatori di buonissimo livello tecnico.
Sapevamo di Marchese già a gennaio 2013 ed eravamo consapevoli dell'importanza di questo calciatore, che sapeva giocare le due fasi, aveva avuto margini di miglioramento evidenti e sapeva adattarsi al ruolo di difensore centrale. Ti dirò di più, alcuni di noi rosicavano soprattutto perché Marchese era un giocatore che ci aveva dato grandi soddisfazioni, perché fino a tre anni fa era considerato da molti tifosi un giocatore di serie B, che Lo Monaco non aveva preso dopo la promozione in serie A (costava troppo, era un giovane molto quotato), per poi riprendere dopo alcuni anni di declino (stagioni anonime a Bari e a Salerno). Marchese faceva la panchina a Capuano. In molti presero per pazzo Giampaolo perché fece accomodare Ciro in panchina per fare giocare Marchese. Stessa cosa fece Montella, migliorandolo nella gestione delle due fasi.
A Genova sta facendo bene.
Passiamo al Papu, che ho sempre stimato, considerandolo il giocatore più brillante e costante della squadra. Quest'anno ammetto di avere sottovalutato la cessione del giocatore. Ero convinto che Castro, seppur con caratteristiche diverse, non lo avrebbe fatto rimpiangere. Mi sbagliavo.
Su Lodi, invece, avevo molte perplessità. La cessione di Lodi mi ha spiazzato, ma in breve tempo ha preso posto l'interessante ipotesi di aver preso un giovane che potesse emergere, nonché l'idea di un gioco diverso ma valido per fare bene. Non è andata così.
Invece, ci ritroviamo con la consapevolezza che queste tre cessioni non sono state rimpiazzate bene, anche perché nell'economia del gioco e della compattezza avevano un ruolo determinante.
Dettagli, ma anche giocatori cardine.
In ogni caso, io credo che per l'economia del gioco, il più importante di questi sia Lodi. Ma immagino che alcuni non siano d'accordo; e ci sta.
Ma ora passiamo alla mia riflessione aggiuntiva, che un po' (forse) si discosta dalla tua.
Premetto che sono consapevole, come tutti, che i tre giocatori sono stati rimpiazzati con scelte inadeguate. Si tratta di errori indiscutibili, perché la cessione di Gomez aveva portato una plusvalenza (a mio parere si poteva ottenere qualcosa in più) e la rosa era già ampia, quindi, bastavano alcuni innesti mirati e un migliore intuito per fare meglio. Ma è andata così. Sulle cessioni, invece, nulla da dire, sono maturate per motivazioni che nel calcio di questi anni possono starci.
Vado al dunque, io credo che una squadra che sia consolidata da otto anni in serie A, che è cresciuta anno dopo anno ed è reduce da due campionati di buon calcio, non possa disgregarsi totalmente a causa della cessione di Marchese e Gomez. Sono due buonissimi giocatori, ma non possono determinare il fallimento di una stagione. Si può peggiorare, si può giocare male, ma non possono determinare il disastro che abbiamo visto.
Ti faccio un esempio, dopo il buonissimo anno del Catania di Zenga (che non era un fenomeno), andarono via ben 5 giocatori determinanti per quella buona annata: Bizzarri, Stovini, Baiocco, Tedesco e Paolucci. L'anno dopo, con Atzori, andò tutto male. Poi arrivò Mihajlovic, che con una sola mossa (Ricchiuti centrocampista/trequartista) e con un'ottima gestione del gruppo, fece un girone di ritorno eccezionale (anche grazie ai gol di Lopez, ma soprattutto per la gestione del gruppo).
In conclusione, come vedi sono d'accordo con te e condivido ciò che scrivi (è sempre un piacere leggerti), ma da un'altra parte credo che una squadra di serie A non possa trasformarsi per l'assenza di due buonissimi calciatori, anche se si tratta di tutta la fascia sinistra. Si può peggiorare, giocare male, rischiare, ma tale disastro, secondo me, dipende da tante componenti, in particolar modo da una modesta gestione di chi sta in panchina.
P.S.: chiedo venia per l'ampiezza del post, ma la conversazione è molto interessante.