Santo e Aldo, io non parlo per quei 5 mila che eravate là (tra parentesi la vostra presenza mi conferma che la maggiora parte di loro non vive neanche a Catania!!!), io parlo per quei 100 mila che vivono a Catania e che, in questi anni, si sono trasformati in esperti di bilanci societari (che neanche Bondi...quello della Parmalat), sostenendo come i bilanci della Roma fossero tutti falsi e che la squadra giallorossa dovesse finire tra i dilettanti (chissà poi come gli americani hanno sborsato centinai di milioni di euro per una squadra con i bilanci falsi!!! ESILERANTE). Quelli, ripeto rimasti a Catania, che hanno vomitato l'impossibile sulla Roma...
Tutto questo è cominciato, a Catania (mentre a Pesaro, a Torino o a Belluno non mi interessa..là ci sono dinamiche, campanilismi, storie e frizioni diverse) dopo l'umiliazione del 7 a 0 (in inferiorità numerica). Prima non c'era praticamente niente (se non la comunanza fascista degli ultras con quelli della Lazio).
Cantarutti...il cammino di una squadra (come la vita di tutti) è fatto da tanti "incroci"...con la Roma abbiamo preso quello giusto (ma é stato Spalletti che a dieci minuti dal termine ha fatto segno ai ragazzi di mollare...l'ho visto io con i miei occhi)...ma se loro avessero giocato i dieci minuti finali...saremmo finiti in B...in ogni caso...è vero...succede spesso...anche se spesso non succede tra squadre rivali (ma mi sa che ce l'abbiamo più noi con loro, che loro con noi).
Ripeto...non se ne vedeva minimamente il bisogno...considerato che già in Sicilia le squadre rivali, per svariati motivi, sono già STUPIDAMENTE TROPPE!!!
Per la partita...primo tempo da sbadigli, poi, dopo il goal, si è risvegliato il meccanismo "infernale"
...certo quando Barrientos parte in dribbling é qualcosa di fantastico...come ho già detto, un finto lento che mi ricorda moltissimo Pastore.