Al termine della conferenza stampa, all'uscita dallo stadio "Artemio Franchi", Delio Rossi è andato a salutare i tifosi presenti all'esterno del Franchi. L'ex tecnico viola è stato abbracciato davanti all'ingresso autorità da una cinquantina circa di tifosi che lo hanno accolto con applausi e alcuni cori come "Rossi, Rossi, Rossi" e "Delio uno di noi". Acceso anche un fumogeno color viola. Presentatosi con la divisa ufficiale della Fiorentina, con tanto di giglio, uno dei tifosi presenti ha chiesto all'ex tecnico di non togliersi mai quella divisa. E' un Delio Rossi visibilmente emozionato quello che oggi saluta Firenze.
Beh, ovunque vada pare proprio che Rossi faccia molta presa sulla gente. Non tutta a dire il vero, a Firenze, città storicamente emblema delle fazioni e divisioni tipiche del popolo italico, ci sono anche tanti che proprio non l'hanno digerito e che preferivano il serbo tutto d'un pezzo, ma rimane il fatto che anche a Roma e Palermo, Rossi ha saputo nascondere spesso e volentieri le pecche societarie, diventando il vero punto di riferimento della tifoseria.
Io rimango sempre convinto che un buon 60-70% del pessimo campionato del Palermo sia da addebitarsi all'addio di Rossi, non soltanto per motivi tecnici o tattici (anche lui faceva i suoi errori, anche lui aveva le sue discutibili convinzioni), ma soprattutto per l'aspetto testè riportato.
Con la finale dell'Olimpico si è rotto qualcosa di grosso nel rapporto fra Palermo e tifosi, quando Rossi avrebbe invece potuto rappresentare la continuità pur nell'addio di tanti pezzi da novanta.
Vabbè, storia ormai passata. Il guaio è che qui, degli errori del passato, chi di dovere non fa proprio tesoro...