Luis perdonami.
Io cerco di capire, da sempre, di che pasta è fatto il catanese dal punto di vista dell' "amor proprio".
Ci sono le pay-tv? bene. E' facile seguire la partita in TV dove stai comodamente sprofondato in un divano di pelle, possibilmente, con copertina (...in tutti i sensi!!!) sulle gambe, al calduccio, con dolcini, caffè ed ammazza caffè.
In più, hai lo schermo da 2000 pollici, Full HD, che ti fa vedere i brufoli di Cassano, come fossero vulcani dell' Islanda... per non perdere il particolare dell' azione appena vista e rivista in tutte le posizioni. OK.
Ci sono anche gli amici, a casa, per allietare e commentare l' evento? Bene anche quelli.
La gente non arriva a fine mese? vero anche quello.
Ci sono tantissimi "strisciati" in città che non tifano Catania? Vero pure questo.
Non credo che sia il caso di continuare a dare spiegazioni, perchè ce ne sono un migliaio.
Ora, spiegami come mai, e te ne sarei grato, chi tifa per la propria città, non va allo stadio?
Per il televisore? La partita da tifoso si segue in tribuna... le emozioni che ti offre lo stadio, non hanno nulla a che vedere con la "copertina" sulle gambe a casa, nel divano di pelle, con i dolcini. E' come, per chi ama la propria donna, fare l' amore in modo "virtuale", con le web-cam, e rimanere totalmente soddisfatto... non credo sia la stessa cosa!
Se riesci a mantenere la pay-tv, che almeno ti costa 400 euri l' anno, non credo non riesca a racimolare 20 euri per 2, dico 2, partite allo stadio... se hai amore per la tua squadra, fumi di meno, prendi un caffè in meno al bar, vai a lavoro con il pullman e risparmi benzina... il modo, anche se sono stato provocatorio, lo trovi, per racimolare 20, e dico 20, euri per 2, e dico 2, partite da vedere allo stadio... certo se poi, in 400.000 abitanti, Catania è così messa male da non avere 15.000 persone che possono spendere, per un evento, 20 euri, in 15 giorni... non ho veramente capito nulla e sarò il primo a partire con i forconi per aiutare i miei concittadini a fare la rivolta, perchè in un paese come l' Italia, non è concepibile, che solo una città non riesca a vivere e a mangiare, perchè saremo a questo punto.
Certo, ci sono gli strisciati.... ma nell' '82, 40.000 persone, e dico 40.000, sono andati con ogni mezzo a Roma. Che fine hanno fatto????
(toccatevi please!9 Tutti morti???
...azzz è scoppiata una bomba atomica, a Catania, per evitare di andare allo stadio, e nessun giornale ne ha parlato????
Ma viviamo in piena dittatura!
Vedi Luis, mi riaggancio al discorso del buon Gaspare, Catania è una città strana assai, ma assai, assai.
Tutto ciò che di più illogico può accadere, in ogni campo, sociale, sportivo, politico, culturale, a Catania accade. Senza alcuna logica. E' Catania e siamo Catanesi. E la colpa è sempre degli altri, anzi no. E' di Lo Monaco che non sa proporre, non sa parlare, non sa comprare, non vuole andarsene.
Vedi ci sono le cosiddette memorie storiche rappresentate da ognuno di noi.
Nel topic di Catania-Chievo, con UMastru, parlavamo di un muro, dietro i gradoni (corva nord di oggi), dove alla fine degli anni sessanta e per tutti gli anni 70, si usava una scala, fatta di "buchi" a regola d' arte, per scavalcare la recinzione ed entrare "aggratis". Per il sano tifo della squadra del cuore!!!!
AAAAAHHHH, dimenticavo: negli anni 60 e 70 si arrivava tranquillamente alla 4^ settimana, non c' erano le pay-tv, anzi, spesso le partite venivano trasmesse alla RAI e c' erano gli "strisciati".
C' era Massimino, non Lo Monaco.