Come già qualcuno qui sa
la partita di basket satò e mi sono ritrovato a vedermi tutti e novanta minuti di Palermo-Siena.
Calcio nemmeno d'agosto, ma di metà luglio, solo sensazioni in attesa di conferme. Questo Palermo mi é sembrato molto quadrato, molto forte fisicamente, ma forse anche per questo meno spumeggiante nella coralità, fermo restando che quando uomini come Ilicic, Zahavi o Miccoli accelerano, l'impatto sugli avversari é sempre devastante. Va anche detto che oggi mancava la coppia di esterni mancini, Balzaretti e Di Matteo, entrambi infortunati e Cetto, oltre ad Hernandez in finale in Argentina (Pastore nemmeno lo considero, ormai...) e tutti possono dare qualcosa in più a questa squadra.
Siena catenacciaro da paura che va subito in vantaggio su punizione, Palermo che fatica a districarsi in mezzo alla rete di undici difensori avversari. Quando i senesi non ci arrivano con la tattica si affidano ai calcioni, ma in amichevole va ancora di lusso, in campionato rimarrebbero in 9 dopo venti minuti. Poi, dalla mezzora in poi, solo Palermo, tre gol, tanto possesso palla, la sensazione di essere atleticamente più avanti degli avversari.
Dei vecchi una spanna sopra tutti Pinilla e, nel complesso dei 90 minuti, anche Nocerino, Ilicic e Cassani. Indietro Migliaccio e Sirigu. Dei nuovi mi é piaciuto tantissimo Pisano, prestato alla fascia sinistra, ma fra i più in palla e Mantovani, attento dietro e pure decisivo in avanti. Zahavi merita un commento a parte. Si vede che é forte, il gol é un piccolo capolavoro, ma ancora deve crescere e farsi sentire per tutta la partita.
E' un Palermo diverso da quello dello scorso anno, ma oggi ci sono alternative importanti anche fra i rincalzi e nel complesso, ripeto, mi sembra una squadra più quadrata. Chiaro che bisognerà aspettare le partite che contano. Già fra otto giorni ne sapremo di più.