Allora caro Templare, mi sono informato.
Le forze dell'ordine hanno fermato una cinquantina di ragazzi, più della metà l'hanno dovuta rilasciare subito, non c'erano gli estremi. Gli altri sono stati portati davanti al giudice che; viste le prove ha potuto mandare agli arresti domiciliari solo il minorato.. pardon, minorenne cleptomane, Nota bene, non perchè gli andava così, ma perchè così dice la legge, che ci piaccia o no. Per gli altri, viste le prove presentate dalle forze dell'ordine e le controprove della difesa, (parliamo delle riprese televisive) non si è ritenuto di trattenerli e a leggere bene tra le righe si fà intendere chiaramente alla polizia che deve portare dei filmati dove si vede che questi ragazzi commettano reati, perchè fino adesso si vede solo dove loro picchiano. Peccato che questi filmati non ci siano. Mi spiego meglio, ci sono riprese che documentano i reati, ma sono chiaramente altre persone, Tranne uno, quello agli arresti domiciliari, ma per furto non per altro.
Ma qui a Torino ci eravamo già passati, Caselli aveva provato a fermare degli anarchici, ma le leggi correnti, indovina fatte da chi gli hanno legato le mani.
Come al solito una figura da niente. Ma la novità secondo me e che i vertici della polizia non ci stanno più a passare per i cattivoni, perchè viva a dio nelle forze dell'ordine si sono per la maggioranza brave persone. Per cui Manganelli (nomen omen) si è visto costretto a mettere un bel pò di puntini sulle i.
Io personalmente mi aspetto o la sua rimozione oppure che il burattinaio che tira i fili di Maroni si dia una regolata. Credo purtroppo che saltera Manganelli e ci avvieremo di buona lena a rivivere i "meravigliosi anni 70"
Con...affetto no, ma rispetto si.
"U Mastru"
P.S. Io un passato di testa caldina c'è lo, ma mai avevo visto un furgone delle forze dell'ordine lasciato non solo incustodito, ma aperto, ma soprattutto mai tanta violenza gratuita da parte dei manifestanti. Allora c'erano fior fiore di provocatori, ma raramente si abboccava, magari tra destra e sinistra ci si picchiava che era un piacere, poi tutto è degenerato con i risultati che sappiamo e piangiamo da una parte e dall'altra. Ma adesso c'è una generazione che picchia per il piacere di picchiare, che si sposta tranquillamente dagli stadi alle piazze a disposizione del miglior offerente. Trovo tutto questo molto più inquietante degli anni di piombo.