Quindi piu' semplicemente continuo a pensare che nel loro piccolo a Corner si cerca di fare una informazione in millimetro piu' seria di quella stile zerbino di salastampa, che peraltro e' lo stile che si sta affermando in Italia secondo il quale la critica da' estremo fastidio, sia che si parli di pallone, che di cose piu' serie, con la conseguenza di alzare polveroni che non fanno piu' capire come stanno effettivamente le cose.
Lasciamo stare gli interessi, ma e' possibile che in questo c..zo di paese non si puo' nemmeno esprimere una opinione diversa anche quando si parla di pallone?
C'e' subito qualcuno che parla di disfattismo e cerca di dimostrarti che i 9 punti in classifica te li stai immaginando tu e che in efetti sono 9 + 2 che hai perso con la roma + 2 che hai perso con la lazio piu' 1 con la sampdoria e che quindi i punti sono nove ma in effetti sono 14.
Hanno detto anche questo o qualcosa di molto simile
Siamo veramente ridotti a questo punto?
Se siamo inibiti ad esprimere la nostra opinione quando parliamo di pallone, che e' solo un divertimento figuriamoci quando parliamo di cose serie, dove gli interessi superano di parecchio i milioni di euro.
Io credo che tutti, e in primo luogo gli operatori dell'informazione dovrebbero dare il giusto perso alle cose.
Quando Lo Monaco va in trasmissione deve essere trattato come l'amminstratore delegato della nostra squadra del cuore, ma se ci sono delle critiche da muovere vanno mosse, che si incazzi o no.
Continuo a ripetere fino alla nausea che l'amore per una squadra di calcio contiene qualcosa di irrazionale, come l'innamoramento tra i sessi, e quando qualcosa non va per il verso giusto, la reazione e' anch'essa irrazionale, puo' essere positiva o negativa, ma elaborata irrazionalmente, e non ci sono mediazioni che tengano.
Percio' il tentativo di fare gli "opinion makers" da parte dei giornalisti sportivi, risulta molto spesso patetico, come patetico e' Teghini quando si cimenta in questo esercizio.
Se poi da parte dei tifosi ci fosse una severita' di giudizio oltre che nei confronti della societa' anche nei confronti di chi ci amministra, le cose andrebbero meglio.
Ma qui la stampa avrebbe un ruolo importante da giocare, ma si preferisce fare finta di nulla perche' il conducente , in ogni caso non va disturbato.
Saluti
Assolutamente d'accordo con te, PIPPO
Corner...non ha mai cambiato stile e linea editoriale...nemmeno dopo l'editto Lomonachiano...pane al pane e vino al vino: quando c'è da criticare si critica, quando c'è da lodare si loda!...
Però, ripeto (finanche alla nausea!)...c'è chi se ne accorto, o meglio gli fa comodo accorgersene, solo oggi...ma fino a qualche secondo prima che scoppiasse la bomba (deflagrata ancor di più dopo l'infelice editoriale della "direttora" di testata Michela Giuffrida), Micale e Patanè, ospiti compresi, erano
"l'ennesimo spettacolo poco edificante dell'informazione sportiva catanese sempre prona al sig. Lo Monaco" Vagliasindi c'è sempre stato a Corner...e puntuali sono sempre state le sue oggettive disamine tecniche e di calciomercato...eppure quando nei momenti difficili (vedi il campionato del Catania post 2/2) cercava di dare coraggio all'ambiente ed alla squadra...è stato aspramente attaccato reo di dare alibi alla società...
Noi, Pippo, a Catania siamo questi!...Ha ragione mio fratello Marco ad odiare il termine "disfattista" (lo odio anch'io e non solo per l'accezione fascisteggiante del termine, ma perchè lo usa spessissimo l'ometto di Arcore e i suoi vergognosi media!)...difatti io uso il termine "tafazzisti"...godiamo a martellarci le palle, ma senza la protezione che usava quello splendido personaggio inventato da Aldo Giovanni e Giacomo...
Queste cose vanno dette...invece di urlare sempre come le Vergini violate del tempio di Vesta...
Come va detto che in questa città...il tafazzismo ha fatto nascere
l'Atletico Catania...ce lo siamo dimenticati!?...Io no!
Io ho sentito e letto nei mesi scorsi le stesse ingiurie e diffamazioni che venivano rivolte ad Angelo Massimino in quegli anni...con l'enorme differenza che forse allora certi attacchi potevano anche essere giustificati, vista la situazione tecnico economica del Catania...oggi no e nemmeno nel caso fossimo retrocessi in B!
E qui veniamo al termine "critica costruttiva"...capisco che in Italia da quando l'ometto plastificato è sceso in campo, le parole hanno assunto i significati che fanno comodo...chessò, chi tiene al rispetto delle regole, alla legalità, alla giustizia uguale per tutti, è detto "giustizialista"...mentre chi vuole l'impunità per i delinquenti è "garantista"...
Così nella nostra vicenda (sarà un caso che Catania è una delle roccaforti del miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni!?
) si pretende di far passare come diritto di "critica costruttiva" volgari insinuazioni come il centro sportivo "centro commerciale" ...i soldi delle cessioni non per rinforzare la squadra ma per la villa di Lo Monaco...la retrocessione pilotata per scapparsene col bottino, di qui il Gatto e la Volpe...oltre gli insulti personali all'A.D., alle presunte parentele di un certo tipo nonchè i guai giudiziari (nonostante il suo proscioglimento con formula piena!) di Pulvirenti...
Dunque, sembra un quadro...a chi non conosce nè la storia recente (non remota!), nè l'attuale realtà del Calcio Catania 1946...di una società retrocessa in C2, oggi seconda divisione, e con gli ufficiali giudiziari dietro la porta di via Ferrante Aporti...
Ti sembra normale? O pensi anche tu che ci sia qualcosa di patologico che circola in questa città!?
Ti sembra normale che a Catania ci si accorga che non ci sono voci di dissenso, solo quando Lo Monaco va a Salastampa o, prima, a Corner?
In mezzo a questo...ovviamente e perchè non mi è mai piaciuto fare di tutta l'erba un fascio (anche perchè "il fascio" mi dà l'orticaria
) c'è stato (e c'è) chi invece chi del termine "critica costruttiva" ne ha fatto buon uso...rimanendo "sul pezzo", come si suol dire...e che la Società, se ci fai caso, pur senza andare in tv a fare ipocrite passerelle di mea culpa, ha ascoltato...smentendo ancora una volta chi sostiene che a Catania non si può criticare, si deve solo pagare e tacere!
Ciao!