Caro Trunz, l'atmosfera di Domenica scorsa è stata indimenticabile.
Non mi emozionavo così tanto da quando ero ragazzino, forse da quando, il giorno della cresima, più che al momento sacro pensavo all'Acireale che in quel momento conquistava la promozione in C in quel di Palermo, contro il Cantieri Navali.
Mi sono tornati in mente tutta una serie di momenti belli dell'esistenza, curiosamente legati, in qualche modo, all'Acireale. La mia prima ragazza, pochi giorni prima un Acireale-Catania degli anni '70; la nascita di mio figlio, il giorno dopo Perugia-Acireale 0-1 (gol di Cancelli); il nuovo lavoro, dopo la vittoria a Catanzaro, ecc., ecc.
Persino la Sicilia ha dovuto dedicare un'intera pagina alla festa acese (ed è tutto dire), tanta è stata ampia la dimensione della festa.
E'stata, insomma, una liberazione, e tutti quelli che ci hanno voluto male, e sono tanti anche in questo forum, ci hanno in realtà rafforzati. Hai ragione, Trunz, gli anni grassi avevano prodotto una certa assuefazione e ricordo lo stadio semivuoto in alcune partite di C2, l'anno dopo lo sfortunato spareggio di Avellino, nonostante i ragazzini di Mazzarri, magnificamente messi in campo, facessero la loro parte.
Ora non è così, Acireale, privata per anni del calcio che conta, ha fame di successi, e sono convinto che questo enorme pubblico (ha detto bene qualcuno, da serie cadetta) sarà decisivo nei prossimi anni, quando dovremo affrontare nuove battaglie.
Risalire nei professionisti non sarà facile, non illudiamoci. Il Siracusa ci ha messo tredici anni, e persino noi avevamo faticato negli anni ottanta, quando siamo arrivati secondi sei o sette volte, dietro al Canicattì, al Giarre, all'Atletico Catania, per non parlare dello squallido caso Juventina.
Facciamo di tutto perché questa volta tutto sia più rapido e semplice: programmando per tempo la prossima stagione; abbonandoci in massa; riportando le famiglie allo stadio (finalmente ampio e confortevole); assicurando sempre, nella buona e nella cattiva sorte, il sostegno; non cadendo più nei (rari) eccessi che nell'anno successivo al procurato fallimento hanno temporaneamente macchiato la nostra tradizione (comunque pienamente recuperata) di civiltà e compostezza che tanto ci distingue.
Acireale sta risorgendo, e risorge pure l'Acireale.
Forza Acireale.
N.B. Dieeeegos! Che ci racconti dalle brume londinesi? Sei a rapporto dai bookmakers?? Cuginuuu Maru Spina, il Maalox ce l'hai? E Sonar che fine ha fatto? E Gaspare? (se lo incontro, ma è un po' che non capita, gli dirò chi sono, minimo mi prende a pugni). Vi accogliamo tutti ecumenicamente anche se ci avete odiati, siamo in un momento di grazia!