Leggo testualmente da Internet.
"Durante il match Palermo-Acireale 1997/98, alcuni ultras rosanero, approfittando dello scarso numero di tifosi acesi, sottraggono loro parte dello striscione “Nuova Guardia” (“Nuov”), poi mostrato agli avversari. Palermo e Acireale, un tempo in buoni rapporti, sono diventate rivali quasi per caso: durante una partita tra le due squadre, i tifosi palermitani presero ad inveire contro il giocatore rosanero Sorbello, acese di nascita e reo, a detta dei rosanero, di essere stato fra i fautori della messa in mora che costò la radiazione al Palermo. I tifosi acesi, sentitosi offesi, si rifecero prendendo di mira l’attaccante rosanero Buoncammino".
Da allora non c'è grande amicizia tra gli ultrà acesi e palermitani, e vedo che gli ultrà un po' si beccano, anche se è da un pezzo che le due squadre non si incontrano. Niente a che vedere, naturalmente, con l'inimicizia senza remissione di peccati che sia Palermo sia Acireale condividono nei confronti del nemico comune unico e solo, il Catania, la qual cosa potrebbe indirettamente essere un trait d'union tra Acireale e Palermo. E' ovvio che qualsiasi acese ha sempre tifato per il Palermo
Per quanto mi riguarda ho sempre avuto una certa simpatia per il Palermo, che ha rappresentato (bene) la Sicilia nella massima serie. Molto dipenderà dall'accoglienza che avranno i tifosi acesi a Palermo per l'Immacolata. Se i palermitani avranno rispetto per una delle tifoserie più accanite e più fiere della Sicilia oltre che una delle poche di una certa importanza in quest'anno di Purgatorio, evitando di confonderla con le tifoserie di mezza tacca e, soprattutto, con i catanesi, si andrà (probabilmente) d'amore e d'accordo. Se invece non sarà così, peccato, mi dispiacerà ma ce ne faremo una ragione. In ogni caso, auspico che sia una bella partita, ma non sarà certo in gioco la promozione, che sarà sicuramente appannaggio dei rosanero. Certo, sarebbe bello se, come nel 1993, si fosse promossi insieme, ma per l'Acireale sarà molto difficile passare la lotteria dei play-off e poi venire ripescata. Ma non prendeteci sottogamba. L'Acireale, in formazione-tipo, è l'unica squadra che si avvicina al livello del Palermo e l'unica che non ha timori reverenziali verso la capitale (e verso nessuno, in verità, abbiamo giocato le migliori partite con le grandi squadre uscendo tra gli applausi a Napoli, a Firenze, a Brescia, a Bari; abbiamo battuto l'Atalanta, il Bari il Verona Hellas nonché, più volte, lo stesso Palermo: nei confronti diretti, ricordiamolo, siamo in vantaggio noi).