Indovina, indovinello…
Chi era quell’allenatorello che preferiva far giocare Llama o Izco e mi teneva Tedesco in panca dicendo che non lo vedeva in un centrocampo a tre?
Quello stesso che giocava sempre a “primo: non prenderle” e, poi, finiva sempre col prenderne almeno uno?
Avaia… proprio quello che, a differenza di quell’altro che l’aveva preceduto, non perdeva mai con troppi goal di scarto ma alla fine… perdeva sempre e comunque?
Possibile non ricordiate? Quello che era una scommessa dell’A.D./D.G./D.S., insomma quello che si definiva un allenatore “aziendalista”… Quello che faceva giocare Mascara terzino, undici giocatori dietro la linea del pallone ed era riuscito a trasformare un bomber da 18 reti in serie A in un umile raccatta palloni a centrocampo da tenere rigorosamente sempre dietro la linea di centrocampo?
Ancora Niente?… Mih… Allora è proprio vero che la nostra mente tende a cancellare le cose più brutte che sono state vissute…
Per la serie “a volte ritornano”… Ecco a Voi: BALDINI 2 – IL RITORNO!
P.S.
A Bua che scrive che meritavamo il pari e siamo stati solo sfortunati voglio solo ricordare che un “tinto” Cagliari con “Uno che fa Marchetti” in porta e “BEDDA MATRI” all’attacco ha fatto tenere il… a piene mani alla Giuventus per tutto l’incontro e alla fine ha portato a casa i 3 punti.
Cos’ha più di questo Catania una squadra come il Cagliari? Soltanto un Allenatore in panchina e la mentalità giusta: quella vincente!
Ma, al solito, per i nostri vertici societari la colpa è sempre della stampa, dei tifosi ingrati e modaioli (come me), dei disfattisti, dei pessimisti, degli oltranzisti, dei valangatori di fango, degli autoflagellatori, del buco dell’ozono e della malasorte, del rincaro della benzina, dell’IVA, dell’IGE e delle imposte indirette, etc., etcì…. Salute! Come giusta regola, quando si ha torto, conviene sempre alzare la voce!