Eccoci qua. Inizia un miniciclo "terribile" che vedrà il Palermo confrontarsi in sette giorni, complice anche il turno infrasettimanale, con Udinese, Inter e Genoa. Su capolista e grifoni solo un breve accenno, in attesa di approfondire l'analisi nei giorni prima delle gare.
L'Inter, more solito, viaggia spedita in campionato e stenta da fare paura in CL, passano gli anni, ma continua a dare l'impressione di essere una compagine formata da grandissimi singoli che raramente riescono a suonare tutti insieme. Un Inter sottotono si può sorprendere o almeno arginare soltanto dimostrando la compattezza vista contro la Juventus, viceversa ci sono poche speranze di uscire indenni da San Siro.
Il Genoa é partito alla grande, ha dimostrato di sapere sopperire con l'organizzazione di squadra data da Gasperini (al suo quarto consecutivo anno sulla panchina rossoblu) alle cessioni di Ferrari, Thiago Motta e Milito e all'infortunio di Jankovic. Qualitativamente il livello genoano é sceso, dopo otto giornate sono solo un punto avanti a questo Palermo che in molti davano per derelitto e che io consideravo (e considero ancora) senza una valida guida tecnica. In questo momento i genoani sembrano accusare pure la naturale difficoltà nella gestione dei contemporanei turni di Uefa e campionato, cui non erano abituati. Ci sta il momento di difficoltà, giocheranno domani in coppa e si presenteranno a Palermo con una partita in più sulle gambe. Bisognerà approfittarne.
Tornando all'Udinese, anche per loro il momento non é dei più facili. hanno il capocannoniere del torneo in quel Di Natale che ha segnato qualcosa come nove gol in otto partite, Marino ha scoperto che esiste anche la possibilità di difendersi compatti e di addormentare le partite, quando ci riesce l'Udinese sa essere letale, quando qualcosa salta, vedi domenica scorsa con l'Atalanta, la batosta é bella e pronta.
Come deve giocare il Palermo? Qualcuno, come Occasionale, sostiene che sia necessario il ritorno della difesa a quattro, vista la qualità ed il numero di punte che adopera l'Udinese, qualcuno, anche sulla panchina rosanero in passato, sostiene che giocare con la difesa a tre non significa essere più scoperti, ma esattamente il contrario, perchè alla fine si difende in cinque. Non so, io credo che le diagonali si possano fare utilizzando entrambe le linee, semmai la differenza può farla la corsa e lo stato di salute degli esterni, che forse si troverebbero a dovere fare lavoro extra rispetto al solito.
Se il primo dilemma é fra difesa a tre o a quattro elementi, il secondo sta tutto nel nome degli interpreti, perchè la squalifica di Kjaer ha liberato una casella che potrebbe essere occupata da Goian in caso di schieramento 3-4-1-2 o da un centrocampista, qualora Zenga dovesse optare per la linea a quattro ed il conseguente 4-3-1-2.
Il terzo dilemma della giornata sta tutto nel ballottaggio Rubinho-Sirigu, scelta delicata e difficile allo stesso tempo. Il primo é il titolare per eccellenza, perchè é andato a prendere il posto di Amelia, perchè la sua valutazione é di qualche milione di euro superiore a quella del giovane portiere sardo e perchè ha età ed esperienza maggiore. Ma Rubinho il posto da titolare lo ha perso per ragioni tecniche e lo ha riconquistato soltanto per casualità domenica scorsa, stante l'indisposizione di Sirigu. Il rientro é stato segnato da un grande intervento d'istinto sul colpo di testa di Pulzetti e dai soliti strafalcioni in fase d'uscita e nella presa del pallone. Rimettere fra i pali Sirigu significherebbe avere cambiato definitivamente le gerarchie in squadra, riconfermare Rubinho sarebbe un bell'atto di coraggio e probabilmente una delle sue ultime occasioni per potere dimostrare di essere in grado di fare meglio di quanto visto in queso inizio di stagione. Comunque vada non sarà facile scegliere ed eventualmente non si dovranno dare colpe a Zenga. Io metterei Sirigu, ma penso che poi alla fine scenderà in campo Rubinho.
Riassumendo vediamo quali potrebbero essere le formazioni con i due moduli prima citati, iniziando con il 3-4-1-2 e proseguendo con il 4-3-1-2.
Rubinho; Migliaccio, Goian, Bovo; Cassani, Simplicio, Bresciano, Balzaretti; Pastore; Miccoli, Cavani.
Rubinho; Cassani, Migliaccio, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Simplicio, Bresciano; Pastore; Miccoli, Cavani.
Vedremo se poi Coach Z non ci sorprenderà con qualche diavoleria dell'ultimora...