Giusto per la cronaca, il regolamento adesso prevede che le società sportive possano rivolgersi al TAR del Lazio, in alcuni casi: non certo per contestare una squalifica, ma per far rispettare, ad esempio, la giustizia sportiva, cosa che spesso non è avvenuta in passato. Mai il Tar si è pronunciato nel merito di una questione sportiva, ma semplicemente, quando è intervenuto, ha rilevato violazioni nell'iter formale: sentenze inappellabili disattese, debiti con lo stato interpretati in maniera differente a seconda delle società,etc...
Tutti i riscorsi avversi a squalifiche o roba simile sono stati rigettati per incompetenza, quelli su materie amministrative sono stati giudicati
Il problema è semplicemente che la federazione e la lega hanno spesso violato le proprie regole con pesi e misure diverse in base al peso politico ed economico delle società coinvolte, tanto è vero che molte società con i conti in disordine (per usare un eufemismo) sono state salvate, altre no.
Se si vuole evitare che il TAR entri nello sport bisogna rispettare anche le regole amministrative oppure trasformare le società calcistiche in qualcosa di diverso da spa.
Ciao!
Perfetto Bua è questo che Templare non vuole capire.
Templare continua a fare di tutti i ricorsi al TAR un minestrone, ma non è così!
Delise può fare tutti gli ammiccamenti che vuole, è scorreto e disonesto. Se non sei coì non tifanno presidente di Corte Federale 8) ....ma questo non vuol dire che il TAR è il rifugium peccatori!
Templare, comunque, è persona intelligente e seria...lo ha capito, solo che ha deciso di fare il coerente a tutti i costi, rischiando di vincere il campionato di arrampicata sugli specchi!
Se il Palermo passasse le stesse traversie nostre del '93 o del 2003, avrebbe sicuramente la nostra solidarietà e di tutte quelle persone che credono al diritto...come loro fecero con noi, Zamparini compreso, un estate di tre anni fa!
Ciao :wink:
Vediamo se prima di vincere questo nuovo campionato :lol: riesco a spiegarmi una volta per tutte, senza avere tuttavia alcuna pretesa che la mia idea venga condivisa.
1) Nell'agosto 2002, invece di portare a Catania tutti gli scarti del Perugia e cinque allenatori diversi nel corso della stagione sarebbe stato più semplice costruire una squadra decente piuttosto che ridursi a cercare punti col caso Martinelli e mettersi contro tutto l'ambiente.
2) La stessa decisione della CAF su Martinelli, in totale disaccordo con quella della Disciplinare, fa pensare a qualcosa di poco pulito, con interessi forti che come al solito si intrecciano in questo ambiente schifoso. Questo perchè quella disposizione era precedente al "nuovo calcio", per intendersi quello giocato con anticipi e posticipi e che Martinelli risultò non avere scontato il turno di squalifica solamente perchè il Siena anticipava al sabato la sua gara, nello stesso giorno in cui il giocatore si teneva in forma con la Primavera. Sarebbe stato quindi più corretto per la CAF chiedere preventivamente un parere alla CF e decidere poi di conseguenza. E la decisione sarebbe stata inattaccabile.
3) Questo non si fece e venne fuori tutto quel terremoto di porcherie che portarono alle sentenze CF, CAF su Catania-Venezia ed ai conseguenti ricorsi al TAR, fino a quando Carraro non ebbe l'illuminazione per recuperare al vero calcio la Fiorentina e finì tutto a baci ed abbracci.
Per me questo rimane un teatrino squallido, dal ricorso per Martinelli alla serie B a 24 squadre, passando per le sedute del TAR convocate alla Playa e ai ripescaggi eccellenti con la radiazione del Cosenza, mischino, sacrificato per fare posto a sua eccellenza Della Valle.
Altro capitolo. Il governo ed il parlamento si sono lavati la coscienza con la legge 280 del 17/10/2003. Perfetto. Sembrerebbe. Poi ad agosto di quest'anno si scopre che la FIGC da un lato fa finta di punire Juventus e soci, dall'altro fa di tutto per attenuare le pene e scongiurare un ricorso al TAR appoggiato da tre quarti di parlamento italiano, ministro della giustizia in primis.
Allora io dico, dopo quella prima porcheria del campionato di B a 24 squadre, che ha causato anche la seconda porcheria del campionato di serie A a 20 squadre, gli attori di quella commedia del 2003, i Carraro, i Gaucci, i Galliani, i Matarrese, invece di andare avanti come se niente fosse, ad abbracci, baci, tarallucci e vino, perchè non mettevano subito mano allo statuto della FIGC, correggendolo in maniera tale da realizzare realmente l'autonomia sportiva, se non in campo amministrativo, coperto dalla nuova legge, almeno in quello disciplinare?
Perchè non conveniva a nessuno. Stando così le cose si lasciavano i potenti al potere, vassalli e valvassori ai loro piedi ad elemosinare l'arbitro amico ed il giocatore in prestito e, soprattutto, ampie vie di fuga in caso qualche telefonino con SIM slovena venisse intercettato dai Carabinieri...
Direbbe Johnny Stecchino: "E' tutto un magna magna"... Gaspare, tu vedi il ricorso al TAR di Catania e le ordinanze del "bomber" Zingales come un trionfo dello stato di diritto. Io le continuo a vedere, quanto meno per la sospetta celerità e per la "sicurezza" degli argomenti usati, come un elemento di quel teatrino tutto italiano che si consuma ogni giorno. La compagnia, itinerante e stabile allo stesso tempo, del "magna magna".
Credo perfettamente che tu ed altri sareste coerenti in caso di ricorso simil-Catania2003 del Palermo e, voglio essere chiaro anche in questo: non metto sullo stesso piano il ricorso minacciato da della Valle con quello di Gaucci del 2003. Consentimi però di rimanere coerente con la mia idea di base e sul mio rifiuto all'intromissione dei tribunali non sportivi, della politica, di interessi ancora più sporchi di quelli interni, all'interno delle federazioni sportive.
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"