Autore Topic: Catania 2024/2025  (Letto 389 volte)

Offline garreccio

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Catania 2024/2025
« il: 27 Maggio 2024, 12:58:24 pm »
Ho letto stamattina di un interessamento per Pippo Inzaghi quale allenatore. Ma perchè dobbiamo continuare a farci del male??

Offline bua

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Re:Catania 2024/2025
« Risposta #1 il: 27 Maggio 2024, 04:02:31 pm »
Mi sembra troppo presto per parlarne, ne sentiremo di tutti i colori, questo thread rischia di diventare chilometrico.
Io mi godrò un po' di riposo e commenterò solo notizie ufficiali ;-)

Offline garreccio

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Re:Catania 2024/2025
« Risposta #2 il: 03 Giugno 2024, 10:34:01 am »
Avellino e Benevento eliminate dai playoff: non una buonissima notizia, considerando che ce le ritroveremo entrambe nel campionato prossimo. Se si vorrà ambire alla promozione diretta bisognerà costruire una macchina perfetta.

Offline bua

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Re:Catania 2024/2025
« Risposta #3 il: 03 Giugno 2024, 01:02:57 pm »
Avellino e Benevento eliminate dai playoff: non una buonissima notizia, considerando che ce le ritroveremo entrambe nel campionato prossimo. Se si vorrà ambire alla promozione diretta bisognerà costruire una macchina perfetta.

Come ci hanno insegnato quest'ultimo e tanti campionati precedenti, questo vale sempre, tanto è vero le le squadre che hanno investito di più hanno fallito miseramente, mentre la Juve Stabia è stata promossa con ampio margine. Chi sbaglia meno vince.

Offline garreccio

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Re:Catania 2024/2025
« Risposta #4 il: 10 Giugno 2024, 10:32:37 am »
Bene Daniele Faggiano come DS; uno che la categoria la conosce benissimo. Sono curioso di capire che tipo di mercato abbia in mente, sperando che prima del ritiro la squadra possa essere (quasi) al completo

Offline vasco

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Re:Catania 2024/2025
« Risposta #5 il: 17 Giugno 2024, 02:42:21 pm »
Una stagione che sta partendo con il piede giusto e, sembra, con idee chiare: prima il Direttore Sportivo e l'Allenatore, poi i giocatori. E visto che il discorso sulla "sostenibilità" è da rinviare probabilmente a quando il Catania uscirà dalla palude della serie C, le scelte sono andate su professionalità eccellenti: Faggiano e Toscano potranno veramente dare un senso compiuto agli esborsi di denaro che Pelligra fino ad oggi non ha lesinato.

Se non si vuole mettere tutto in mano alla componente "fortuna" - molto rilevante nei play off - il Catania dovrà giocare il suo compionato con determinazione sull'unico obiettivo dal primo all'ultimo minuto della stagione regolare. Per fare questo non serviranno i campioni di finezza, ma i lottatori di categoria e i giovani bravi fotemente motivati. L'inizio per ora è buono: vediamo il resto dell'opera.

Offline vasco

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Re:Catania 2024/2025
« Risposta #6 il: 24 Giugno 2024, 03:03:11 pm »
Leggo un'intervista di Grella in cui parla delle strutture sportive che il Catania dovrebbe utilizzare la prossima stagione, in cui fa riferimento al campo di Nesima in alternativa al campo piccolo del Cibali. Quando si affronta questo argomento non si può evitare di tornare sul destino del Centro sportivo di Torre del Grifo.

E' paradossale che i curatori incaricati di vendere all'asta la struttura non considerino il fattore tempo come determinante ai fini del valore della struttura. Si tratta di una struttura del tutto sui generis che solo una società di calcio importante può pensare di acquistare: non è una struttura con i campetti da affittare la sera per le partite scapoli contro ammogliati.
Però, più passa il tempo più la struttura richiede interventi di ripristino sempre più costosi e conseguentemente il valore della base d'asta risulterà sempre inadeguato, almeno fino a quando non si arriverà a cifre irrisorie.
Vista la necessità del Catania di dotarsi di una struttura simile, la logica vorrebbe che, rispettando quanto previsto dalla legge che disciplina le aste, i curatori procedessero rapidamente a pervenire al prezzo congruo per permettere al Catania di acquistare la struttura senza buttare via i soldi ed ai vecchi creditori di recuperare quanto più possibile delle loro spettanze.
Continuando con la lentezza con cui si stanno celebrando le aste quelli che subiranno il degrado costante della struttura saranno i vecchi creditori: paradossalmente il curatore fallimentare che secondo la legge dovrebbe tutelare al meglio i loro interessi li sta danneggiando.
Perchè mi pare ormai evidente che il Catania non sborserà un centesimo in più di quello che il Centro al momento vale, considerati i necessari lavori di ripristino.

Offline bua

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Re:Catania 2024/2025
« Risposta #7 il: 24 Giugno 2024, 05:11:09 pm »
Beh, le tue osservazioni sono comprensibili, ma immagino che i curatori sappiano perfettamente come devono muoversi per rispettare le esigenze di legge, poi è possibile che la burocrazia non sia un'alleata, come spesso avviene.
Ad ogni modo la soluzione TdG non è a breve termine, ma lo si sapeva anche prima che andasse all'asta.

Piuttosto anche l'idea di Pelligra di un centro sportivo imponente che duri cent'anni è da valutare al di là dell'entusiasmo e della megalomania che contraddistingue il catanese, proprio alla luce dell'esperienza pregressa.

Presentato come uno dei migliori centri sportivi d'Europa (da chi lo ha concepito e costruito), TdG si è rivelato difficile da mantenere e anche sprovvisto di soluzioni di autosostentamento energetico.
Per di più di tanto in tanto si legge che ci sono parti abusive, buttando lì la cosa come se fosse normale dirlo/scriverlo dopo 15 anni senza spiegare se si tratti di piccole irregolarità catastali o problemi più seri. Inoltre sarebbe utile sapere se è possibile apportare modifiche alla struttura e se sono stati risolti i problemi col Comune, che doveva ottenere altre strutture in cambio dal Catania.
Tutte cose che da utente vorrei leggere sui siti e testate specializzate, che invece si limitano a fumose notizie di mercato o copia-incolla di dichiarazioni superficiali ed estrapolate dal contesto.
Non dico di fare un'inchiesta approfondita che richiede dei costi e un editore illuminato, ma almeno andarsi ad informare su queste cose e magari pagare qualcuno in grado di fare una stima orientativa di quanto costerebbe il ripristino? Giusto per farsi un'idea basata su valutazioni di professionisti e non del cugino di turno...

Tornando a noi: abbiamo davvero bisogno di una struttura mega galattica con 10-12 campi che solo i top-club hanno?
E per quella dovremmo lasciare TdG al suo destino, aspettando che si riduca ad ecomostro?
Il Viola Park, che ha 12 campi, stando a Wikipedia è costato 110 milioni di euro (inizialmente dovevano essere 70) e per mantenerlo servono 10 milioni l'anno, infatti lo usano persino per i matrimoni.
Siamo certi che sia un modello da prendere ad esempio o forse ci si potrebbe limitare ad ispirarsi a soluzioni più "sostenibili" (parola solitamente messa in blacklist dai tifosi), tipo i centri di Sassuolo o Sud Tirol?

Come sempre o più domande che risposte, ma tanto è estate e abbiamo tempo da perdere ;-)