E profittando della presenza di questo post colgo l’occasione anch’io per esprimere la mia solidarietà ai cugini rossazzurri. So cosa si passa, so come si vivono questi giorni, ho accumulato troppa esperienza in proposito, una tristezza traumatica, una costernazione che si ha molta difficoltà a mascherarla, un angoscia che ti farà compagnia per tanto tempo, un’esperienza che non si augura a nessun tifoso, specie coloro che aspettano con trepidazione l’arrivo della domenica ed abbandonano mogli e figli per correre allo stadio ad innalzare la propria sciarpa.
Non è morto ancora nessuno per cui speriamo sempre che non accada l’irreversibile, che tutto si risolva positivamente anche se questa dovesse richiedere qualche altro anno ancora di sofferenze. Un ferito, anche se agonizzante, è sempre meglio di un morto. Ma se dovesse accadere.... sarà dura Prof., durissima ma prima o poi entra e dopo le prime battute non si sentirà più nulla, tutto a breve termine verrà metabolizzato, a meno che non si incontrerà chi proverà piacere a fartelo ricordare. E si incontrano purtroppo. Ci sarà pure chi raccoglierà lo sterco defecato da un inetto irresponsabile da cui ormai da tempo ne hai preso le distanze e si divertirà a strofinartelo in faccia, come se fosse roba tua, come se ti appartenesse. E’ successo a me appena un mese fa ed eravamo amici su FB. Sono esperienze bruttissime e chi ci passa spera di non vederle riproporsi, nemmeno per club che non ci appartengono.
Un’ultima cosa Prof, hai ragione quando dici che Catania è diversa, lo sapevo già ma ne ho avuto conferma anche in questi giorni.
In bocca al lupo Cugini rossazzurri, finchè c’è vita c’è speranza anche se è inaccettabile che il tifoso è quello che ne piangerà maggiormente le conseguenze ed è anche l’unico che non può far proprio nulla per deviare il corso degli eventi.