Ai microfoni di newscatania.com ha parlato l’amministratore delegato del Calcio Catania, Pietro Lo Monaco, sulla situazione riguardante la cessione di Alessandro Rosina, in seguito alle affermazioni dell’agente del giocatore (leggi qui). Queste le sue parole in esclusiva:
CONTRATTO – “In merito alle “tracotanti” affermazioni del fratello del calciatore Alessandro Rosina noi come società Calcio Catania esprimiamo tutto il nostro disappunto. Rosina ha firmato un contratto con il Calcio Catania per tre stagioni a 550 mila € netti, 1 milione e 250 mila € lordi annui. Per tre anni, questo significa che ha firmato un contratto globale per quasi 4 milioni di euro. Contratti che in Serie B sono assolutamente inusuali. È stato preso e pagato come un calciatore importante di Serie A, in un campionato di Serie B in cui il Catania alla fine è pure retrocesso. Se il Catania è retrocesso lo ha fatto grazie anche all’apporto evidentemente mirabolante di questi giocatori superpagati, le colpe non stanno mai tutte da una sola parte. Il Catania si è trovato di fronte ad una situazione economica pazzesca di fronte ad una retrocessione, quindi in un campionato di Lega Pro, dove chiaramente i costi sono assolutamente sotto ogni asticella possibile. L’anno scorso il Catania, per consentire al calciatore di andare a giocare in una categoria a lui consona, ha fatto il prestito gratuito al Bari. Il Catania non ha voluto un euro per levarsi il contratto insostenibile del suo cartellino superpagato e supervalorizzato, purtroppo solo per lui. Per far fronte a ciò il Catania è dovuto sottostare ad una buonuscita di 150 mila euro. Buonuscita di cui si sta occupando il Collegio Arbitrale. Il Collegio si pronuncerà e se il Catania soccomberà a tale giudizio pagheremo regolarmente”.
CESSIONE – “Il signor Rosina si è garantito sempre, ma il Catania non è stato garantito da nessuno dalla retrocessione. Ora ennesima telenovela: nuovo campionato di Lega Pro, il Catania sempre più oberato di problemi economici. Il Catania dà Rosina alla Salernitana senza chiedere un euro di incasso. Ripeto il leitmotiv: dal famosissimo calciatore superpagato, solo per lui, il Catania non ne ricava un euro, per dar via un contratto insostenibile per la nostra categoria. Il contratto di 550 mila euro netti, 1.25 milioni lordi, significa il blocco di tutti i contratti in entrata. Ora il signor Rosina ha fatto un accordo con la Salernitana. Un quadriennale di 300 mila euro netti l’anno più 60 mila di bonus”.
CIFRE – “Spettacolarizzazione nell’andare sui giornali con le cifre, come dice il signor Fabrizio Rosina? Le cifre sono queste e quello che lui ha chiesto è da ufficio indagine, perchè di fronte ad un anno di contratto a 550 mila euro sta mettendo in discussione 1.2 milioni di euro in 4 anni, più 60 di bonus l’anno. Bonus che una volta conseguiti diventano fissi, perciò se l’anno prossimo raggiunge il bonus diventano 360 mila euro fissi l’anno. Il signor Rosina, di fronte a tutto ciò, non dà corso all’operazione se non prende la buonuscita dal Catania. Ora vorrei capire io se il Catania deve sottostare a questo tipo di ricatti, perchè di tali trattasi. Se poi Rosina vuole fare il fenomeno, io non so che procuratore sia, non lo conosco. Noi chiederemo alla Procura Federale di occuparsene, perchè non so se è normale che un giocatore chieda, a queste condizioni, una buonuscita per andare via. Di conseguenza noi questo lo faremo”.
PERMANENZA – “Rosina dice che rifiuterà la Salernitana per restare a Catania? Bene, non ci sono problemi. Ci abbracceremo la nostra bella croce, affronteremo le difficoltà col signor Rosina e vedremo che apporto potrà dare nel campionato di Lega Pro. Un calciatore che prende 550 mila euro netti mi auguro che ce lo faccia vincere da solo il campionato”.
TORRE DEL GRIFO – “Non è stato violato nulla. Rosina è arrivato in ritiro, chiedendo un permesso autorizzato dalla società per alloggiare fuori. Aveva problemi anche con la moglie, che penso sia incinta, e noi gliel’abbiamo concesso. Ha preferito lui andare in una struttura ricettiva nei pressi del Centro Sportivo. È venuto in ritiro più tardi rispetto al gruppo. Si sta allenando regolarmente con un allenatore tesserato di seconda categoria e con un preparatore atletico e nel frattempo si mette al lavoro al pari degli altri. Prova ne sia che già domani nell’amichevole lui sarà disponibile per il nostro allenatore e disponibile anche per la gente di Catania, che potrà apprezzare questo nuovo acquisto del Catania. Un acquisto da 550 mila euro netti, ripeto, in grado di vincere il campionato da solo. Il Catania non ha violato nulla, piuttosto Rosina quando è stato convocato in società non si è mai presentato, provvederemo anche a questo nel fare una denuncia agli organi competenti. Evidentemente Rosina pensa di essere a casa sua”.
BUONUSCITA – “Detto questo non ho più voglia di replicare a nessuno. Spazio non intendo darne a chi evidentemente pensa che si debba sottostare a tutte queste richieste che sono pazzesche. Noi abbiamo testimoni che Rosina ci ha chiesto come buonuscita il pagamento dei 150 mila euro più il pagamento dello stipendio che noi regolarmente gli daremo, qualora il Collegio Arbitrale stabilisse che il Catania è soccombente. Lo stipendio di luglio glielo pagheremo, 50 mila euro (100 mila euro lordi) senza venire mai al campo, insieme ai primi giorni di agosto. Ditemi voi se è normale la pretesa di Rosina, conoscendo la situazione del Catania, con una squadra pronta a prenderlo con un contratto importantissimo. È normale chiedere una buonuscita di 250 mila euro. Parla pure di inadempienza contrattuale. Penso che si debba solo vergognare. È da ufficio indagine? Secondo me si, quindi vedremo”.
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