Riguardo ai calciatori che hanno giocato nelle giovanili del Catania: non bisogna sottovalutare le opportunità avute.
Concordo con GP quando mette da parte l'indulgenza e la pazienza dovute a simpatie per i giovani del nostro vivaio. Avere un'opportunità è veramente molto raro (non solo nel calcio) e la bravura di un giocatore si nota subito (o quasi). Sfruttare l'opportunità avuta è una dimostrazione di carattere, capacità di essere sul pezzo e di gestione dei tempi. Il tempo scorre e il giocatore deve essere funzionale alla squadra, anche sbagliando, purché giochi. Se uno sa giocare, riesce ad entrare negli schemi, anche se la sua squadra sta giocando male; se uno non sa giocare, gira a vuoto e, involontariamente, si nasconde in mezzo agli avversari. Anche lo stress dovuto alla mancanza di esperienza e la timidezza dovuta alla paura di sbagliare fanno parte delle potenzialità o dei limiti di un calciatore. Non è il caso di giocare venti partite per iniziare a dimostrare di essere valido. Queste attese nel professionismo non esistono e (mi dispiace dirlo) non devono esistere. Certe cose si vedono dopo un paio di opportunità.
Purtroppo, anche io non riesco a sopravvalutare alcuni giocatori. E Parisi non è il solo.
Una dimostrazione di essere un calciatore che ha meritato la chance? Rossetti.
Tuttavia, mi fido di Pancaro. Deve avere validi motivi per aver fatto certe scelte e spero che i risultati gli diano ancora ragione. I giocatori selezionati sono sicuramente adeguati alla rosa e alla categoria, però non esageriamo con l'elogio di certe potenzialità ed evitiamo di parlare di talento troppo facilmente.