800 abbonati, ad una media di 75 ad abbonamento, fanno circa 60.000 euro, se arrivassimo ad almeno 3/4.000 abbonamenti, si potrebbe arrivare ad un introito dai 225.000 ai 300.000 euro. Con questi soldi a disposizione, l'infame, quante partite potrebbe comprarsi, tenendo conto che in Lega Pro le partite costano meno e, non coprendo più lui alcuna carica societaria, non sarebbe più responsabilità diretta, ma, nella peggiore delle ipotesi solo oggettiva?
Una. olta persa la dignità, non è semplice cercare di riconquistarla. Anzi, nel suo caso l' ha persa definitivamente davnti ad una nazione intera.
Sarà sempre quello che comprava le partite.
Sarà quello dei treni.
Come darti torto?
Chi garantirà che in futuro non ci tenti nuovamente?
Ma, allo stesso modo, chi ci garantirà che un nuovo ipotetico proprietario, non ci proverà o non verrà con lo stesso intento?
Certo, fino a prova contraria, gli altri sono illibati, l' infame, invece, la prova ce l' ha data.
E che prova!
Cosa voglio dire?
Sarà così sempre, chiunque verrà, perchè il calcio, fino ad oggi è stato e continuerà ad essere così.
Per questo motivo, ormai palese a tutti, io credo che non è iniziata l' anno scorso la tresca, ma molto tempo prima, almeno questa è la mia riflessione, perchè se ci sono entrate le scommesse, chissà da quanto tempo lucrava.
Proprio noi due, in occasione di quel Catania-Inter 2-3, abbaimo avuto un battibecco, sui valori del calcio e mi consigliasti di non seguire più il calcio se la pensavo in quel modo.
E mi riferivo solo a dei favoritismi nei confronti dell' Inter... oggi, con il senno del poi, penso pure che abbia potuto scommetterci su e farci una bella vincita.
Ovviamente, per me, acqua passata... solo una diatriba fra persone perbene, appasionate di calcio e tifosi della prorpia squadra.
Ma, ripeto come darti torto?
Anch' io sono contro l' abbonamento (anche se purtroppo, forse, dovrò farlo per motivi logistici)' rappresenta una forma di fiducia nei confronti della società, ma rimane il grande vincolo d' onore del tifoso: perchè non seguire la squadra?
Se riflettiamo in termini economici, andando allo stadio, di partita in partita, versi molto di più nelle casse societarie.
Rimane solo disertare lo stadio.
Ma, mi e ti chiedo, è giusto lasciare i nostri colori, con ragazzi che non hanno nessuna colpa, al loro destino, senza il nostro calore?
La spinta dei tifosi è fondamentale per i risultati, senza contare che, possibilmente, se il lestofante bleffa e non è in ristrettezze economiche, potrebbe tirare finchè vorrà.
Se è, invece, in ristrettezza economica, la nostra assenza darà una spinta verso la serie D, che equivarrebbe al fallimento.
Nell' uno o nell' altro caso, che certezza abbiamo?
Qual è la decisione giusta?
Aldo, non credo che abbandonare la squadra, in un momento simile, sia la migliore delle soluzioni.
Fermo restando che, in una situazione come quella attuale, non condivido il "doversi" abbonare.