Puttosto, Gaspare, mi chiedo se questa sia una vera imprenditoria o dei banali speculatori che hanno fatto i soldi....
Una vera imprenditoria valuterebbe l'affare anche sulla base della storia pregressa (da una scatola vuota ad una società patrimonio immobiliare imponente che ci mette al riparo dal truffatore di turno, il tutto praticamente autofinanziato) e stilerebbe un programma di investimenti che, se attuati con competenza, possono avere un sicuro ritorno.
...Vasco...dai...come se non la conoscessimo questa cosiddetta classe imprenditoriale, non solo catanese - siciliana, ma nazionale...questo capitalismo all'italiana, bravo ad investire con soldi altrui (spessissimo pubblici!), fare utili fino a quando è possibile...poi spolpata la carcassa, scappare via...è una storia già vista, ripeto...non solo qui da noi, ma a livello nazionale...non per nulla i vari governi, quelli di centrodestra soprattutto, hanno sempre addolcito, se non reso inefficaci, i reati finanziari...leggasi falso in bilancio, autoriciclaggio, elusione ed evasione fiscale etc...
Noi ci stiamo scandalizzando per 5/6 partite che forse sono state aggiustate...ma il Capostazione, anche quando era l'illuminato imprenditore Nino Pulvirenti, è nato e si è formato in quest'humus...non ci dimentichiamo con chi ha mosso i primi passi...Arcore ti dice nulla|?
Anche se va detto, ad onor di verità, che il Malpassoto, a differenza dei tanti buoni solo a fare solo spa.cchio in questa città, si è comunque messo in gioco per Catania...e l'operazione di patrimonializzare e strutturare una società calcistica come il Catania...la storia del club parla chiaro, siamo sempre stati sempre una carretta in balia del mare in tempesta...è la migliore risposta a chi dice che l'autoctonia è un orpello inutile e fallimentare....
A proposito: Pulvirenti nell'ultima intervista non si è lasciata scappare l'occasione per fare la battutina sull' "uomo solo al comando" con riferimento all'AD plenipotenziario (Lo Monaco, Gasparin?), dimenticando che è stato "l'uomo solo al comando" a costruire l'impero sportivo (mi riferisco evidentemente al valore della società) di cui oggi è titolare.
...e non ha, obiettivamente, tutti torti..."l'uomo solo al comando" glielo ha messo lui lì...non è sceso dal cielo, Vasco...insieme sono stati la mente ed il braccio dell'impero sportivo...PLM, ha potuto lavorare in assoluta autonomia solo per concessione e...sghei di PLV...da solo non ricordo abbia avuto questi gran successi...e non mi riferisco a Genova e Palermo dove oltre ad avere a che fare con le personalità, diciamo così, debordanti dei rispettivi presidenti...non ha, obiettivamente, avuto tempo di lavorare...ma a Messina dove era davvero "l'uomo solo al comando"...
Sul periodo di crisi non sono daccordo. Io credo che il periodo sia invece propizio per investire: il Calcio è un settore che è stato soltanto sfiorato dalla crisi (se non per le gestioni scellerate dei club) ed è una buona opportunità per diversificare gli investimenti. E poi il Sud è perennemente in crisi..... E se finissimo in mano Sud Americana, sempre di Sud si tratterebbe....
...purtroppo, caro Vasco...i dati di questi ultimi anni, ti danno torto: la crisi nel calcio c'è e si sente...a parte le paurose posizioni debitorie e bilanci disastrati del 90% dei club professionistici, per non parlare di quelli di Lega Pro e D che muoino come mosche...oggi chi si può permettere di fare mercato "niscennu i soooddi" sono solo le società estere e con sceicchi o magnati dell'est a capo...in Italia, a parte forse la sola Juventus, le altre quando non riescono a tirare al massimo sui prezzi dei cartellini, vivono di prestiti e parametri zero...
Non per nulla i vertici calcistici, per aggirare questa "moria delle vacche", spingono affinchè le società professionistiche si dotino di proprie infrastrutture sportive per autofinanziarsi...e guarda caso, Vasco, sia gli elvetici che i sudamericani investirebbero a Catania per TdG e il terreno per lo stadio...
Ciao