Mi chiedo pertanto, quanto può durare ancora un sistema calcio che ha istituzionalizzato la corruzione? Dai vertici della Fifa, ai campionati più importanti del mondo (http://www.gqitalia.it/sport/calcio/calcio-europeo/2015/03/09/calcioscommesse-calciatori-inglesi-combine/) sembra che la corruzione sia diventata la regola. C'è un sistema in cui un Pulvirenti che si è comportato molto bene per 8 anni, ad un certo punto può decidere di deviare ed entrare in un giro già pronto ed operativo: dapprima limitandosi alle compravendite dei giocatori e poi, cambiando tavolo, per ottenere i risultati sportivi che non arrivano dal campo e, stando alle accuse del procuratore federale, per guadagnare dalle scommesse. E non sono i comportamenti dei singoli che hanno dato questa possibilità a Pulvirenti, ma il sistema.
In questo contesto, la condanna del Catania, invocata da tutti, in particolar modo dalla stampa specializzata, dura e molto pesante per noi tifosi, sarà come puttari a cafè un incidente di percorso, mentre il sistema continuerà fino al prossimo scandalo.
E' indubbiamente vero quel che dice Gaspare, che molti tifosi non possiedono la coerenza per parlare di onore, di principi, di valori, di sport. Ma, a parer mio, vi è una maggioranza alla quale questo sistema non va bene. E la stampa, pomoposamente ancora definita come "opinione pubblica", rimane incapace di cogliere l'enormità del problema, di denunciarlo e di chiedere a gran voce una radicale riforma. Forse perché anch'essa viene nutrita molto bene dal sistema e quindi le sta bene soltanto la punizione esemplare per il Catania del caso.
...tu dici?...io invece penso che siamo una minoranza a cui questo calcio qui non piace più...l'osservazione della realtà a me vicina e lontana...mi fa dire così, magari un giorno verrò smentito...
Tanto per fare un paragone. Il ciclismo ha provato, in tanti casi riuscendoci, a reagire al fenomeno diffuso e sistemico del doping. E non sono state necessarie molte generazioni, come paventa Bua.
Il Calcio no! Vuol sembrare puro come acqua di sorgente d'altura, inquinata qua e là da qualche debosciato escursionista che non trova di meglio che fare la *** nel ruscello.
Al ciclismo tuttavia, come a tutto il mondo dello sport, rimane sul groppone il problema trasversale delle scommesse
che, a parer mio, andrebbero proibite a livello mondiale con confisca totale dei beni degli allibratori, ma un grosso passo avanti quello sport lo ha fatto. Il Calcio deve ancora iniziare......
...mah, Vasco...è dalla morte di Pantani che sento questi discorsi...e anche qui, come per Moggiopoli nel calcio, non credo sia cambiato granchè...
Le scommesse, poi, difficile azzerarne il sistema, che è lo stesso delle slot e dei giochi d'azzardo on line...che oltre lo sport, rovinano salute e famiglie...perchè in mezzo vi è un coacervo di malavita e riciclaggio che tocca troppi livelli...compreso quello politico...anche qui, invece che invocare il proibizionismo (che nella storia ha fatto solo danni, ci metto pure le droghe leggere!) basterebbe sco.pare di più e giocare molto meno...però mi rendo conto è un'utopia