Sarò un credulone, ma a me 'sta storia di Pulvirenti che non può mandare via Cosentino perché questi ha in mano parte delle azioni del Catania (quindi sarebbe un socio a tutti gli effetti), o perché ha messo soldi suoi, non convince per niente.
Secondo me Pulvirenti ha sul serio fiducia in Cosentino, del quale evidentemente conosce ed ammira qualità che a Catania non si sono manifestate a noi comuni tifosi. Per questo non parla: non ha nulla da dire, se non ribadire quello che ha detto innumerevoli volte
condivido...anch'io sono un credulone, è la teoria che per me ha maggiore attendibilità...
Cosentino ridimensionato nei compiti, e nello specifico quello riguardante le competenze di mercato, non sconfesserebbe la fiducia che il presidente ha sempre manifestato nei suoi confronti...per capire, tutto ruota attorno al significato di "risorsa" che Pulvirenti ha voluto dare a Cosentino...a quali prerogative dell'argentino si riferisce ? a quelle di operatore di mercato? a quelle di affermato personaggio del mondo del calcio? o forse alle conoscenze e quindi allo sfruttamento di canali privilegiati nel campo della finanza sportiva? oppure ancora di qualche forma di nuovo "mecenatismo"?
Perchè, qualora Cosentino fosse possessore di quote azionarie della società risulterebbe agli atti, l'enigma avrebbe una sua logica spiegazione e, nel contempo, chiarirebbe la difesa ad oltranza del presidente nei confronti del personaggio.
Fin qua la politica di Cosentino appoggiata da Pulvirenti ha portato disastri ed ha creato una frattura tra la tifoseria e la società, a questo punto le parole in conferenza avrebbero un significato irrilevante, più che le parole ci vogliono i fatti ....il paventato ingaggio di una figura come quella di Davide Baiocco potrebbe risultare il collante giusto per sanare in parte le incomprensioni con i tifosi e sarebbe un "fatto" a cui devono seguire altri "fatti"..primo fra tutti l'ingaggio di un allenatore che non sia aziendalista..secondo, che sia in grado di resistere alle pressioni esterne e che abbia anche capacità di gestione riguardo l'aspetto psicologico...perchè non bastano le conoscenze tecniche e tattiche,le conoscono tutti gli allenatori passati da Coverciano... poi,deve essere "ovvio" quando la situazione lo richiede e deve avere idee e cura maniacale dei dettagli ...e in ultimo, deve aver maturato esperienze positive ed essere un profondo conoscitore della categoria.