Che rabbia pensando a quello che sarebbe potuto essere e a quello che (moooolto) difficilmente sarà...
Squadracce come il Bologna, per l'appunto, l'Avelino, lo Spezia, il Frosinone etc., sono lì a giocarsi i play-off e il Catania, che solo a leggere la formazione ti dovresti chiedere ma cosa diavolo ci fa in cadetteria, a ramazzare punti a fine stagione per sperare nell'insperabile...
Sostenere che la partita di stasera è la più importante della stagione, seppur ipoteticamente vero, è purtroppo realisticamente falso: le partite importanti della ns. stagione sono state ben altre e non sto qui ad elencarle. Sperare è bello e fa parte dell'adrenalinico pathos calcistico, ma obiettivamente adesso mi sembra un po' tardino...
Se stasera il Catania non dovesse vincere, spero proprio che la società metta mano fin da subito alla programmazione ed inizi ad allestire una squadra con la S maiuscola per la prossima stagione, ovviamente facendo esperienza delle m.i.n.c.h.i.a.t.e. fatte negli ultimi due anni.
FORZA CATANIA!!!
Infatti. Il tuo post è assolutamente condivisibile.
Il bello del calcio è questo.
La squadra è buona e ha grandi potenzialità. Persino la squadra di inizio campionato aveva un potenziale da Play Off, non era strutturata discretamente come quella attuale, ma se la poteva giocare contro le squadre che sono in zona promozione.
Ma come dicevo, il bello del calcio è questo e questa volta dobbiamo accettarlo.
L'organizzazione, la pianificazione, la previsione delle possibili incognite e tutto il resto definiscono la differenza tra competenza e incompetenza. La costruzione oculata di un gruppo, le scelte coerenti per la gestione tecnica e tutto il resto sono tematiche fondamentali su cui la dirigenza ha dovuto ricredersi.
Le squadre che si stanno giocando la serie A hanno avuto regolarità e hanno puntato sul collettivo.
Uno dei più emozionanti ricordi che abbia in veste di tifoso è legato proprio al Dall'Ara di Bologna, quando battemmo il Chievo all'ultima giornata di campionato con gol di Rossini e Minelli. Indimenticabile, chi c'era può confermare. Mancavano sette titolari, ma quel collettivo riuscì a battere meritatamente il Chievo, che aveva i favori dei pronostici.