A proposito di cessione della società di N. Pulvirenti.
http://catania.meridionews.it/articolo/33779/pulvirenti-non-vende-lacquirente-si-defila-cosentino-resta-ma-autonomia-a-delli-carri/
In sostanza il problema sono sati i 25 mln residui di TdG.
Si profila un futuro in cui ci affideremo alla GEA, tipo il Siena, la Reggina o la Peloro di qualche anno fa (tutte finite male, purtropp), con Delli Carri a fare da controfigura a Moggi A. e a Cosentino.
Non mi scandalizzo più di tanto, ma pretendo che si faccia chiarezza in proposito e che la stampa facia realmente luce sull'assetto.
In ogni caso non vedo buone prospettive per il futuro. Possiamo dire che un cambio societario c'è stato, anche se con la stessa proprietà.
...si Bua...ma quella GEA a cui fai riferimento tu...faceva stravincere le sue "protette" a cominciare dalla Juve del papà...qui sono due anni, invece, ca ni fa alliccari sulu a sadda...qualcosa non torna, non semplificherei così...
In ogni caso...chi non è capace di acquisire il pacchetto di maggioranza del Catania per via di TdG...non è che avrebbe potuto fare meglio dell'attuale sodalizio...per cui, di che stiamo parlando?
Io voglio sentire il tutto dai diretti interessati in maniera ufficiale...basta indiscrezioni, pseudoscoop e veline...BASTA!!!!
E sì, quelli vincevano ma sono finiti tutti in un modo...
Beh, credo che qualunque imprenditore ci pensi due volte se un spesa lievita da 25 a 50 mln.
In questo sono critico con LM, che diceva che il centor sportivo era garanzia di solidità. Ma come le copri le spese senza i diritti TV?
Misteri che non ho i mezzi per capire in quanto asciutto di materie economico-commerciali.
In ogni caso, a fine stagione, spero già venerdì notte, si dovrà pretendere chiarezza.
Il bonus di riconoscenza credo sia esaurito, quindi ci dovranno dire chiaramente quali sono i ruoli dei principali esponenti della società e quali sono i programi.
Quando arrivò disse : "puntiamo alla Serie A entro tre anni". Oggi può anche dirmi puntiamo a mantenere la categoria, basta che sia chiaro e che seguano fatti coerenti alle parole, e in caso di scelte complicate da capire opportune spiegazioni.
Ricordiamoci che Cosentino aveva detto che avrebbero parlato molto di più con la stampa.
Non dimentichiamo, altrimenti davvero finisce male.