Gaspare, ho detto proprio che è analogo a quello di Meridionews. Entrambi comunque riportano informazioni che è difficile credere si siano inventati di sana pianta, a meno che gli autori non siano dei mitomani.
Preciso che io non voglio cacciare nessuno, che lasciare il certo per l'incerto mi inquieta, che anche arrivass euno sceicco non sarebbe garanzia di successi se non si portasse dietro un organigramam fatto da persone competenti. Comunque non trovo nulla di male nel tentare di capire come stiano le cose visto che dalla società è stato eretto un muro, non sono nè amico né nemico di nessun giornalista o blogger che si occupa di Catania.
Bari era solo un esempio, negli ultimi due anni un sacco di squadre hanno cambiato proprietà e nessuno ha avuto paura di dire di avere ricevuto un'offerta o due, di averle rifiutate, di aver trovato o meno un accordo. Ripeto, io della notizia di Gaucci a suo tempo non sapevo nulla, e sul quotidiano locale la lessi a cose fatte. A mio avviso dipende dal fatto che la mentalità dalle nostre parti è sempre quella della gestione familiare, anche se si ha a che fare con grandi aziende o multinazionali.
Riguardo Andrea Lodato, che di solito da l'impressione di fare l'addetto stampa del Catania, se ha smesso di inoltrare veline della società potrebbe essere un indizio. Ricordiamoci però che fa anche da mediatore fra la proprietà e i gruppi organizzati, quindi è un'impresa interpretare i messaggi nascosti fra le righe dei suoi pezzi.
Prima si fa chiarezza e meglio è, perché il tempo di programmare è già arrivato. Se sarà confermato Cosentino sarà inspegabile, comunque ricordiamoci che anche Ferguson fallì i primi due anni a Manchester, prima di fare quello che ha fatto. Certo, lui è sempre stato un manager, e qualche esperienza l'aveva nel ruolo. Vedremo.