Ci credete se vi dico che non me ne frega niente del risultato?
Sannino ha preferito non fare rivoluzioni e lavorare partendo da ciò che era stato fatto. Non mi ha sorpreso, così come non mi ha sorpreso che non sia passato alla difesa a tre auspicata da molti tifosi.
Il primo tempo è stato molto interessante, per il tipo di manovra e per come la squadra era messa in campo. Possesso palla costante, spazi occupati, difesa alta e squadra compatta. Poi, si sa, si tratta di episodi e se Calaiò avesse avuto più fortuna in quella deviazione, probabilmente avremmo visto una partita diversa, con un Modena più esposto e un Catania che avrebbe potuto sfruttare il contropiede.
Sostanzialmente, credo che i fischi a fine primo tempo siano stati immeritati.
Definire una formalità il secondo tempo non ha alcun senso. Principalmente perché è una definizione che non ha significato, poi perché siamo retrocessi proprio per i risultati del secondo tempo, perché quest'anno abbiamo preso gol nel secondo tempo e abbiamo perso e pareggiato le partite proprio nei secondi tempi ed è proprio per questo che, tirando le somme, si può apprezzare la partita di ieri. Il Modena avrebbe potuto fare la rapina e, seppur molto (troppo) prudente, Novellino un pensierino lo aveva fatto, tanto da fare entrare in campo Nardini e accennare alla possibilità di giocarsela. Ed è a quel punto che la mossa di Sannino mi è parsa molto valida, facendo entrare in campo Capuano, contro ogni previsione, contro ogni immaginazione da parte di tutti, perché in quel momento gli serviva un giocatore forte fisicamente da mettere davanti la difesa.
Io concordo con chi sottolinea che eravamo privi di giocatori di ruolo a centrocampo, ma vorrei che questo non ci facesse dimenticare come è stata letta la partita dall'allenatore, che ha avuto l'abilità di non rischiare quando la condizione fisica dei nostri era oggettivamente carente.
Il grande tormentone del giorno è basato sulle scelte dei giocatori. Un po' a ragione, un po' a torto.
Perché a torto? Io credo che sia ingiusto alludere al fatto che la squadra gli sia stata imposta. Non ci credo per niente. Sannino non ha schierato i giovani semplicemente perché voleva esordire con giocatori più esperti. Tutto qui.
Un po' a ragione, perché non si può negare che Rosina e Martinho a centrocampo siano uno spreco che si spera sia stato solo occasionale. Ergo, non sappiamo come sarebbe andata se li avesse impiegati diversamente, giocandocela con i nostri migliori fantasisti a fare i fantasisti e con due giovani a correre in mezzo al campo.
Ma come prima uscita ci può stare e per valutare l'incidenza e il carisma (si spera) del nuovo allenatore ci vuole un po' di tempo.
Io so solo che dalla telecronaca si sentiva Sannino gridare su ogni palla, richiamando i giocatori minuto dopo minuto. Era come se spostasse delle pedine su una scacchiera. In particolare si sentiva che chiamava costantemente Leto a mantenere la posizione, a fermarsi, a spostarsi e a fare tutto quello che diceva.
Nel secondo tempo, a un certo punto, ha persino chiamato le marcature su palla inattiva. Persino le marcature!
Credo che questo tipo di gestione sia limitato solo a qualche partita, per fare capire ai giocatori come devono interpretare la gara, perché dubito che possano giocare altre 38 partite con uno che a bordo campo grida per novanta minuti. Francamente, ho qualche perplessità. Oltretutto, gestire così dei giocatori “allegri” tatticamente come alcuni dei nostri non sarà facile e se Sannino dovesse riuscire a sfruttare le potenzialità dei giocatori a disposizione, limitandone gli evidenti limiti, avrà fatto un lavoro eccezionale. È molto difficile, l'equilibrio su cui dovrà lavorare è labile, perché prima o poi dovrà fare delle scelte decise. Ma soprattutto ha bisogno di tempo e supporto, quindi, eviterei visioni catastrofiche e metterei da parte, almeno fino a gennaio, i limiti nella costruzione della rosa, che sono noti a tutti, ma su cui l'allenatore non ha alcuna colpa. Ripeto, non è questione di definire quanto sia abile o meno Sannino, ma come riuscirà a gestire i calciatori.
Situazione generale
4 partite, 2 punti, -6 in media inglese, nessuna vittoria e un dato pone contraddizione tra le prime due partite e le ultime due. Innanzitutto, nelle prime due partite abbiamo notato la facilità con cui si è andati a rete, ma al tempo stesso la quantità di gol subiti (5 gol fatti, 6 gol subiti); nelle ultime due, nessun gol realizzato e solo un gol subito. Da un lato un netto miglioramento, dall'altro un'involuzione. Ad ogni modo, come dicevo all'inizio, il risultato di ieri non è importante, ma sarà importante constatare settimana dopo settimana se i giocatori seguiranno il tecnico, perché quello che chiede Sannino è un sacrificio che non so fino a che punto tutti i giocatori siano disposti a fare.
Tra le cose positive notate ieri, direi che abbiamo la conferma di avere una prima punta che sa giocare, Calaiò, e ho la sensazione che Anania, con la sua personalità, sia un portiere che dà sicurezza al reparto.