Mah, sinceramente mi pare prematuro, dopo appena due giornate, parlare di fallimento degli obiettivi stagionali.....una galleria di utopie ....
Non capisco come si possa gia' avanzare un cambio dei vertici societari e si chieda a gran voce, ripeto alla fine della seconda di campionato, la testa dell'AD .....un processo ancora senza prove, o quantomeno ancora poco indiziario per decretarne la condanna.
L'unica colpa che mi sento di dargli e' l'insistenza nel voler sosstenere che il reparto difensivo va be ne cosi' e non ha bisogno di ulteriori puntelli sulle due fasce, piu' precisamente nei settori di competenza di Peruzzi e di Monzon.
Allo stato attuale e'innegabile che il maggiore indiziato del brutto inizio campionato e' nell'insieme tutto il reparto, portiere compreso, e anche se i due esterni hanno mostrato dei limiti specialmente nella fase difensiva e' anche vero che non hanno nemmeno fornito un sensibile contributo alla fase di assistenza in termini di proposizione e di attacco. Forse meno deficitario l'apporto fornito da Monzon rispetto a quello deludentissimo di Peruzzi......pero', ne vogliamo parlare della posizione di Castro e Martinho? La presenza di un Castro caotico e sconclusionato obbliga
l'allenatore(?) A SCHIERARE GIOCO FORZA Martinho in una posizione a lui non congeniale, posizione di interno
destro che non ha mai ricoperto....nemmeno in emergenza....
Questo equivoco crea squilibrio nei settori di centrocampo ee attacco. Non bisogna farsi impressionare dalle bellle
prestazioni del brasiliano ma, nell'interesse del gruppo, bisogna soprattutto che non si perdano di vista gli equilibri tra
i reparti.
Credo che le colpe dell'allenatore , oltre a quelle tecno-strategiche,siano anche quelle di assecondare e accettare
supinamente gli ordini che gli vengono trasmessi dall'alto. E qui bisogna chiamare in causa Pablo Cosentino: che influenza ha il nostro AD nella compilazione della formazione che ogni settimana scende in campo?
Non voglio entrare nel merito, succede a tutte le latitudini e in tutte le societa', ma mi pare che se a una politica aziendale non corrispondono i risultati del campo e questa risulta fortemente autolesionista , e' cosa giusta e assennata che qualcosa vada rivisto , nell'interesse della stessa societa' e nel rispetto dei tifosi e di tutta la citta'.
Carissimo Giuseppe (scusa se mi permetto
) io non chiedo a gran voce nulla.
la mia è una considerazione che rimane tale, poi quando vado allo stadio, sostengo e basta, ci mancherebbe.
però permettimi, la mia utopia è basata sul fatto che, rispetto allo scorso campionato, mi sembra
non sia cambiato nulla, strategie tecniche a parte.
mi spiego, alla prima giornata ribalti una partita sul 3-2 e poi ti fai uccellare al 94' per l'ennesimo svarione difensivo.
seconda giornata, chiudi immeritatamente il primo tempo in vantaggio in superiorità numerica,
nel secondo tempo invece di giocare cinici e concentrati si fanno mettere sotto facendosi ribaltare
il risultato.seconda espulsione in due giornate.
non è cambiato nulla.
forse potrebbe cambiare la situazione con un allenatore di carisma che si faccia rispettare all'interno dello spogliatoio per sopperire alla carenza societaria in fatto di gestione ma lo scorso campionato con il sergente de canio non cambiò nulla.
pertanto, lo so che due giornate sono poche ma secondo me il problema è:
1)la gestione dei giocatori
2)la rosa costruita male (vedi difesa e centrocampo dove non c'è nessuno che organizza il gioco e costringe rosina a giocare arretrato)
3)giocatori eternamente non pronti fisicamente che occuperebbero ruoli chiave(leto, almiron)
4)giocatori inadeguati che da oltre un anno non rendono per quello che era nelle aspettative e che puntualmente alternano errori su errori(peruzzi, castro, monzon)
naturalmente spero adesso di essere smentito e che il catania faccia un filotto di risultati ma secondo
il mio parere, con questi presupposti (che sono uguali allo scorso campionato ) disputeremo un campionato altalenante.