Dopo lo sconcertante pareggio interno contro il Lanciano di sabato scorso, il Catania si appresta ad affrontare la prima trasferta del campionato in quel di Vercelli. La partita contro il Lanciano è stato un campanello d’allarme che ha fatto capire a molte persone che dopotutto il nostro Catania non è quella corazzata che molte testate giornalistiche avevano previsto, ma una squadra che deve guadagnarsi la risalita in Serie A partita dopo partita.
Sul campo sintetico di Vercelli ci aspetta una battaglia vera e propria contro una squadraccia appena rientrata dalla Serie C, che riverserà sul campo tutto il suo entusiasmo per il ritorno in cadetteria. Però come ho detto prima, resta sempre una squadraccia con una rosa di illustri sconosciuti che quest’anno verosimilmente soffrirà non poco per raggiungere la salvezza.
Di contro il Catania si presenta al Silvio Piola di Vercelli con parecchie assenze tra infortuni, squalifiche e convocazioni in nazionale, oltre ad avere parecchi giocatori in non perfette condizioni fisiche. Aggiungiamo a tutto questo il problema cronico dei terzini che non sanno difendere, ed ecco che anche una partita contro una squadra modesta come quella vercellese può diventare insidiosissima. E non bisogna neanche dimenticare che un altro problema cronico del Catania consiste nell’incapacità quasi assoluta di fare risultato in trasferta (l’anno scorso solo una vittoria, due pareggi, e ben 16 sconfitte!).
L’allenatore Pellegrino ha già messo le mani avanti dichiarando nella conferenza pre-gara che il Catania non ha nessun obbligo di vincere a Vercelli, e, aggiungo io, forse neanche tante possibilità considerati i tanti problemi sopra elencati.
Io quest’anno il Catania lo visto giocare solamente in alcuni spezzoni di streaming on-line, e mi sono fatto un idea più chiara dei problemi della squadra attraverso i commenti dei colleghi forumisti e gli articoli dei vari giornalisti/giornalai on-line piuttosto che tramite le poche immagini che ho potuto vedere. Per quello che ho capito sarebbe molto meglio se la nostra squadra giocasse con una difesa a tre, e spostasse quei nostri inguardabili terzini un po più avanti in modo da proteggerli alle spalle con due solidi difensori centrali, e consentire loro di sfogare tutta la loro indole offensiva sulle fasce. Ovviamente non ci si può inventare un sistema di gioco dall’oggi al domani, ma bisogna provarlo consistentemente allenamento dopo allenamento, quindi una tale idea rivoluzionaria è praticamente impossibile attuarla già a partire dall’incontro di Vercelli.
Dunque per la prima trasferta di campionato mi affido a un più probabile 4-2-3-1 molto simile a quello sceso in campo contro il Lanciano, ma con qualche piccola variante.
Io manderei in campo la seguente formazione:
Frison
Peruzzi Sauro Spolli Monzon
Calello Rinaudo
Rosina Castro Martinho
Cani
Dopo una settimana di dubbi, illazioni, e innesti dell’ultimo secondo (Anania), alla fine Frison è stato recuperato e pare che difenderà proprio lui i pali della porta del Catania a Vercelli, riprendendosi così quella maglia da titolare che in fin dei conti gli appartiene. Speriamo che l’infortunio che lo ha tenuto fuori per lungo tempo sia stato smaltito, e che i dolori di pancia per il ridimensionamento in Serie B gli siano passati.
Come difensori centrali non c’è altra scelta al duo Sauro-Spolli, vale a dire la coppia che ha regalato il pareggio al Lanciano. Episodio del gol di Cerri a parte, io credo che i due argentini possano formare un’ottima coppia difensiva man mano che l’affiatamento tra di loro aumenta. Come ho detto prima io manderei in campo anche Capuano a fare il terzo di difesa e spostare i terzini un passo più avanti, ma so benissimo che ciò non avverrà almeno per questa partita. Spero che l’assenza di Gyomber (il miglior difensore contro il Lanciano) non si faccia sentire, e che anche Rolin recuperi quanto più presto possibile.
Come terzini ci si affida nuovamente alla coppia Peruzzi-Monzon, tuccannu ferru e macari autri cosi. Sembra che la Pro Vercelli giocherà con due ali tipo quel Gatto del Lanciano, cioè due giocatori con la capacità di fare del male ai nostri terzini che non sanno difendere (del resto macari me niputi di sei anni cià facissi a sbintari a di rui). Per Peruzzi ho qualche speranza che alla fine riuscirà a migliorare la fase difensiva (nella speranza che riesca anche a tenere a freno il suo carattere focoso), ma ‘nsignarici a Monzon comu s’addifenni è comu addumannarici o sceccu d’abbaiari. Spero che quantomeno i due argentini riescano a supportare efficacemente la squadra in fase offensiva e a fare ciò che sanno fare meglio: i trequartisti.
A centrocampo punto tutto sulla coppia Calello-Rinaudo, vale a dire i due registi della rosa del Catania. Infatti malgrado la stampa abbia presentato Calello come interno di centrocampo, durante la conferenza di presentazione il centrocampista argentino ha inequivocabilmente affermato che il suo ruolo è quello di regista, e che il suo posto in campo è quello occupato da Rinaudo. Io però credo che i due insieme possano giocare in un centrocampo a due senza che si pestino i piedi, riservando ad ognuno di loro un settore specifico del campo. Del resto, con Chrapek in nazionale e Almiron ancora infortunato (e quannu mai), credo che l’impiego di Calello sia la soluzione migliore per una partita delicata come quella di Vercelli, a meno che si voglia mandare allo sbaraglio gli esordienti Escalante o Garufi che io preferirei impiegare a partita in corso a seconda di come si mette l’incontro.
Sulla linea dei trequartisti schiererei il trio Rosina-Castro-Martinho. I nostri tre moschettieri avrebbero il compito di supportare il nostro centravanti, e di scardinare la difesa dei vercellesi con il loro funambolismo e tecnica individuale. Secondo me è assolutamente necessario schierare sulle fasce giocatori che aiutano efficacemente durante la fase difensiva, vale a dire Rosina e Martinho, e accentrare invece chi la propria metà campo vuole vederla solo con il binocolo, vale a dire Castro. Martinho è eccezionale nel fornire una copertura adeguata al terzino che avanza sulla fascia, e anche Rosina se la cava assai bene in fase d’interdizione. Il Castro sciagurato contro il Lanciano può sempre rivelarsi un giocatore decisivo se è in giornata sì, e giocando immediatamente dietro la prima punta, può davvero far male alla squadra avversaria con i suoi dribbling e inserimenti. Basta sulu ca lassa u spacchiu e i pirita a casa.
Infine al centro dell’attacco devo sacrificare il nostro Cani. So benissimo che l’Albanese ha appena recuperato da un infortunio, e forse avrà sì e no mezz’ora di partita nelle gambe. Ma secondo me è la nostra migliore scelta per fare a sportellate con i difensori centrali piemontesi, e favorire gli inserimenti dei nostri trequartisti e terzini d’attacco. Quando poi a Cani ci nesci a lingua di fora, manderei in campo il nostro Barisic, l’unico dei convocati per Vercelli che ha giocato come prima punta durante il pre-campionato, e che scalpita per esordire tra i professionisti.
Considerato le circostanze piuttosto negative (squadra decimata, difesa ballerina, recuperi all’ultimo istante, tradizione negativa in trasferta, campo sintetico) di questa trasferta vercellese, io mi accontenterei anche di un pareggio. Io pronostico un classico 1-1 e poi comu finisci si cunta.
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FOZZA CATANIA