Un attimo, secondo me ci sono molte più ipotesi.
Il presidente ha sbagliato per sua stessa ammissione. Secondo lui perché non ha dato abbastanza spazio a Cosentino. Bisogna vedere se sta continuando a sbagliare (speriamo di no) perché magari Cosentino non è Lo Monaco, né Gasparin, cosa che scopriremo solo fra un po'.
Nel caso in cui stesse perseverando in un errore vorrebbe dire che ha saputo creare un'ottima organizzazione, ma ha sopravvalutato il valore dell'organizzazione in sé, supponendo che potesse andare avanti indipendentemente dalle qualità di chi ne interpretava i diversi ruoli. Un po' la teoria che gli schemi siano più importanti dei calciatori.
...secondo me, caro Bua, è già avvenuto!
...infatti, nel momento in cui Pulvy implicitamente ammette di aver voluto fare tutto lui...tenendo ai margini, o quasi, figure più del mestiere...ha, appunto, sopravvalutato il valore dell'organizzazione...cosa che, del resto, non aveva mai nascosto già all'addio di Gasparin....
...da qui la netta mercia indietro, a costo di smentire clamorosamente se stesso...per tornare all'antico...cosa che, sperando di non essere smentito, mi ha fatto tornare quella fiducia che, non ti nascondo (complice anche la solita maldicenza mediatica e non - diceva Goebels, il ministro della propaganda nazista, che una bugia se ripetuta in continuazione e da più parti, diventa verità!), aveva cominciato a vacillare....
Io so solo che c'è un concordato da 30 mln da pagare che non grava direttamente sul Catania, ma naturalmente non tranquillizza in ottica di investimenti futuri. Insomma, c'è un minore margine di errore.
Pulvirenti non era un fenomeno prima e non è il male assoluto adesso. Da come ha operato negli ultimi 15 mesi sembrerebbe un po' in crisi, non so se organizzativa o economica. Non sarebbe né il primo, né l'ultimo pòresidente a trovarsi in questo tipo di difficoltà.
...francamente su questo tema non ti saprei rispondere...io so solo che è stato confermato il progetto stadio nuovo entro 2/3 anni...che attualmente stiamo facendo mercato senza la necessità di vendere...che gli indicatori de Il Sole 24 Ore (che non mi pare diretto da Teghini
) ci danno tra le aziende più virtuose....il primo canale francese Canal Plus (non del gruppo Ciancio Editore
), nonostante la retrocessione, scende a TdG per fare uno speciale in cui ci indicano come modello da seguire....insomma, per me ce n'è per mantenersi, sia pure moderatamente, ottimisti....
Anche io valuto dal campo e sarò al mio posto a fare la mia parte, qui non si tratta di indiscrezioni giornalistiche, si tratta di vigilare sulla gestione di un patrimonio importante come è il Catania, al di là degli uomini.
In questo senso la stampa ha grande responsabilità e non deve avere paura di muovere delle critiche costruttive qualora servono.
Se un amico ti dice sempre che fai bene anche quando stai facendo cose che non lo convincono e che gli sembrano errori grossolani non è un amico.
...giusto! Ma come già scritto...la virata a 360° c'è stata...se poi non la vuoi vedere, è un altro discorso
Infine...permettimi...ma a volte facciamo ragionamenti sul Calcio Catania che non tengono conto del fatto che si sta parlando di una SpA....non del Comune di Catania, che deve dare conto dei propri bilanci, perchè trattasi di denaro pubblico...tasse della cittadinanza...
Vigilare è sempre un bene...anche qui con me, da buon fan di Travaglio
sfondi un portone spalancato...ma pretendere che Nino Pulvirenti ci debba dare conto e soddisfazione di ogni movimento societario...altrimenti siamo autorizzati a gettare fango come "la retrocessione programmata" o "storna i soldi del Catania nella WJ" o "Cosentino si fa la villa col paracadute" o " ci deve dire cosa ha fatto coi soldi dei diritti tv e di Martinez...di Vargas" etc...è una forzatura inaccettabile...soprattutto perchè non si tiene conto di come ha trasformato il Catania in questi anni...
Ciao