...ti ho già detto, ma lo dovresti sapere, che anche io sono per il basso profilo...ribadisco pure che su Cosentino ho anche io delle remore...ma, perdonami, finora i tuoi interventi non mi sono sembrati all'impronta del giudizio obiettivo...in soldoni, dell'Enrico Bua che conosco e apprezzo...ma più che altro dal classico tifoso prevenuto alla "telavevodettoio"
Po.rca miseria...non ci posso credere che non sappia che a Catania ci si è lamentati anche l'anno del record dei punti...che c'è gente che non aspettava altro che questa retrocessione per, finalmente, sfoggiare la propria miseria...altro che profilo basso o alto...dai!!
La valutazione obiettiva su Cosentino la potrà dare solo il campo ed il tempo...e tu lo sai benissimo!
Ciao
Concordo sul basso profilo e sulla capacità insita nel tifoso (non solo catanese) di lamentarsi di chiunque, ma io ho la presunzione di considerarmi un'eccezione.
Il mio infatti non è un "pre-giudizio", ma un "post-giudizio", basato sulla pur brevissima carriera di Cosentino come dirigente che ha portato un risultato disastroso, un'impresa al contrario che secondo me se non ha portato ad una nuova rivoluzione societaria è stato solo perché il presidente non è al momento nelle condizioni di farla, per motivi noti solo a lui e al suo entourage.
Ho sempre dato merito a Pulvirenti di aver fatto seguire i fatti alle parole e di non aver venduto fumo, ma di fronte le contraddizioni di questi ultimi tempi non posso chiudere gli occhi.
Ad ogni modo, la mia preoccupazione è che nessun club del livello del nostro, ancorché strutturato per la A, e nemmeno molti club che in A ci stanno ancora, possono permettersi di stare a lungo senza gli introiti della pay-tv, altrimenti finiscono male, a meno che non si parli di società il cui marchio garantisce da solo una valore economico che a sua volta garantisce la sopravvivenza.
Affidarsi dunque a qualcuno che deve ancora costruirsi una carriera, pur avendo tanti contatti come ex-procuratore, che comunque è tutt'altro mestiere, e che non mi pare abbia dimostrato di essere un fenomeno (per conto del Cesena fece i due "colpi" Mutu e Martinez, per intenderci), rischia di farci impantanare. Per questo sto con il fucile puntato. Poi considera anche che a fronte di un Atletico Madrid ceh va alla grande, ci sono molti club strettamente legati a fondi di investimento che hanno storie molto tristi, come retrocessioni in terza serie e susseguente liquidazione.
Se aggiungi che uno come Cosentino, che di certo da giovane non frequentava la curva nord, non penso possa avere a cuore le sorti del Catania al punto da rimetterci di tasca propria per farlo sopravvivere, mi domando che tipo di interesse abbia a stare qui.
Ti ho fatto un riassunto di quello che penso, solo per spiegare definitivamente perché non mi fido. Naturalmente starò a giudicare i risultati del campo, che saranno diretta conseguenza dell'operato di Pulvirenti e Cosentino, così come, a mio parere, lo sono stati inequivocabilmente lo scorso anno.