Mah, io credo che abbiate tutti ragione e suggerisco di non inventare idee di pensiero contrapposte al fine di prepararsi al più classico dei “telavevodettoio” su cui più volte abbiamo fatto ironia e autoironia.
Insomma, credo sia apprezzabile il calibrato spirito critico di qualcuno del forum, sebbene mi sembri inappropriato parlare di “riabilitazione” (senza offesa, caro Bua); d'altro canto, sono totalmente d'accordo con Santo quando parla di carta (o carta 'mpica che sia), proprio perché abbiamo la squadra più forte e questo sappiamo che rende ancora più difficile il lavoro del mister, che dovrà lavorare bene anche sulla mentalità e sulla gestione dei calciatori (hai ragione, Santo, abbiamo la squadra più forte, ma se non si lavora bene si possono fare male cumpasse). Infine, totalmente d'accordo anche con GP nell'enfatizzare l'entusiasmo, perché se da un lato è giusto analizzare criticamente i dettagli (stiamo in un forum anche per questo), è molto più giusto ricordare che, dopo la retrocessione, si leggevano qua e là teorie eccessivamente pessimistiche sul futuro del Catania e sul lavoro dell'AD.
Detto questo, esprimo anche un mio parere. Lo scorso anno siamo retrocessi con una squadra che era nettamente più attrezzata di altre 4 o 5 squadre. Checché se ne dica, quella era la squadra che aveva costruito (con successo) Lo Monaco e, paradossalmente, averla mantenuta quasi intatta per il terzo anno consecutivo, si è rivelata una mossa sbagliata, che nessuno avrebbe previsto. Nessuno. Quest'anno la squadra è diversa, sono scaduti alcuni contratti, sono scaduti alcuni prestiti e sono stati ceduti dei calciatori secondo inevitabili questioni di calciomercato (bene così, perché siamo in attivo). Pian piano si sta delineando la squadra che è stata fatta realmente da P. Cosentino, che potrà gestire il progetto tecnico in base al proprio lavoro. Vedremo.